Quando arrivo sotto alla tenda con la Clio R3C numero 99, il motore è ancora acceso.
Giulia De Toni e Barbara Bogoni hanno appena concluso la prima PS della loro vita al Monza Rally Show, celebre e importante evento a cui partecipano grandi del rally nostrano e vip internazionali del calibro di Robert Kubica, Valentino Rossi, Ken Block e Lewis Hamilton.
Ci sono arrivate grazie a Rally Italia Talent, importante progetto ideato da Renzo Magnani in cui, dopo un’iscrizione online, si passa attraverso delle selezioni regionali in pista per navigatori e piloti, concluse con la finale: in palio, i premi sono ricchissimi.
Si va dalla partecipazione al Rally d’Italia per il primo classificato a una tappa del CIR per i primi classificati under 21 e under 35, a una partecipazione al Rally Legend per il primo over 35, un corso di guida sportiva per il primo under 18 e la partecipazione al Monza Rally Show per il primo nella classifica femminile: ecco il caso della pilota Giulia De Toni e della copilota Barbara Bogoni.

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Lascio alle ragazze il tempo di uscire dalla loro vettura, comunicare agli ingegneri le loro impressioni e prendere una boccata d’aria per poi dialogarci alcuni minuti.
Giulia mi racconta le selezioni “Si passavano tre selezioni: nella prima si girava in pista con accanto un pilota professionista che valutava la tua guida e le traiettorie, nella seconda una prova a tempo, nella terza l’esaminatore era un pilota di rilievo: poi c’era la prova cronometrata e infine la finale con 20 piloti e 20 navigatori, prove su terra e asfalto valutate in base a tempo e abilità. Dalla classifica generale si è poi fatta una classifica femminile”, mi interessa poi sapere da dove proviene Giulia, “il kart, da domenicale”.
Passo poi a Barbara, che dal canto suo mi racconta che “a differenza sua che ha fatto esperienze col kart, io non ho avuto esperienze del genere: mia sorella è appassionata da quando è piccola, mi ha trasmesso la passione e mi sono iscritta per gioco al talent… e poi sono arrivata qua!” e aggiunge che, invece, la selezione navigatori viene fatta “prima con un test scritto e uno a voce dove devi seguire la  strada con le note, poi vai con gli esaminatori e fai una simulazione di rally”.
Mi interessano poi le impressioni, l’impatto con un evento così importante da neofita.
“E’ un’emozione indescrivibile, perchè siamo tra personaggi che non siamo solite vedere tutti i giorni… ma poi leggere il nostro nome su una macchina del genere è tanta roba, ecco!” e aggiunge che “c’era bisogno di una cosa del genere, giudizio assolutamente positivo”.
Qui in pista ora, invece, com’è la storia?
“Non si vede niente, è buio, e tra pioggia e aquaplaning… ma è andata bene”.
In bocca al lupo Giulia e Barbara per la vostra avventura!

 

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