Oltre all’equipaggio delle due ragazze vincitrici della classifica femminile di Rally Italia Talent, Giulia De Toni e Barbara Bogoni, anche un altro equipaggio era presente al Monza Rally Show: si tratta dei vincitori della categoria over 35, Stefano Sinibaldi e Andrea Tumaini.
Li trovo sotto la loro tenda, vicino alla loro Porsche Carrera 911 RS numero 154 a ora di pranzo il sabato, prima del pomeriggio che li vedrà costretti al ritiro a causa di un problema tecnico.

 

Chiedo a Stefano di raccontarmi qualcosa del suo background motoristico, e mi narra che “Ho cominciato come navigatore nel ’90, sono del ’69 quindi da “abbastanza giovane” facendo le gare di Coppa Italia, poi incontrai Dario Silvestri che ora ha smesso e feci il trofeo 500 nel ’97, ottenendo buonissimi risultati quella stagione e quella dopo, l’anno dopo venimmo chiamati dalla Fiat per il Junior Rally Team che era il ritorno Fiat nei rally. Nato un figlio, con meno tempo a disposizione presi un’altra decisione: guido e faccio gare io, decido quali fare. Ho fatto diverse gare e i risultati migliori da pilota – anzi, specifica con umiltà e simpatia, “con le mani sul volante, i piloti sono altri” – però ho vinto 4 volte la classe nel Campionato Toscano e Coppa Italia sesta zona, nel 2011 grazie al caro amico Fabrizio Cappelli e ho disputato e  vinto il TRA nel 2011. L’anno dopo i soldi erano sempre meno purtroppo, ho fatto la Coppa Italia sesta zona e sono arrivato 4 assoluto e 1 di gruppo A, poi niente mi  sono iscritto a Rally Italia Talent per gioco, mi dissi “ma cosa ci vengo a fare, un vecchietto…”, e invece è venuto fuori che c’erano anche la classe over 35, così ho vinto la finale e di li è venuto fuori che il premio era il Rally Legend, a cui ho partecipato ma purtroppo si è rotta subito la forcella del cambio in un atterraggio, ho sfondato la campana della frizione. Mi venne data poi la possibilità di correre a Monza essendo andato bene, 20° assoluto, e come sempre io dico, per quello istigo tutti a iscriversi sempre, sono veramente una famiglia, ti sembra di parlare tra amici.”

 

Il navigatore Andrea Tumaini invece racconta che, partendo dalle condizioni della pista a Monza, “Le situazioni sono estreme per certi versi, sia per la velocità che per la conoscenza che hanno molti della pista e delle macchine con cui corrono, che per il bagnato, situazione in cui devi quasi improvvisare e devi inventarti le traiettorie. Partecipiamo a quello che è un evento unico ed eccezionale, che gestiscono molto bene, che richiama campioni e un sacco di gente, un concentrato di quella che può essere la passione per i motori alla fine.
Riguardo a Rally Italia Talent io mi occupo di comunicazione, quando ho visto che era uscita la novità e sapendo chi era a proporla, un promoter dei rally degli anni “belli”, 80-90, ero molto curioso di vederlo da dentro quindi mi sono iscritto quando ho visto che c’erano anche “personaggi attempati” che si iscrivevano, non per rubare caramelle ai bambini, mi sono iscritto l’ultimo giorno e dopo di che le cose sono andate avanti ed è diventata un’esperienza molto bella perchè ci siamo trovati in semifinale con un’altra ragazza di Verona, con cui ci conoscevamo e ci siamo preparati assieme (Martina Scamperle, nda): ha vinto anche lei ed è stato molto emozionante. Chiamarono prima me, ma sapevo che lei aveva fatto molto bene e quando l’hanno chiamata mi sono commosso più per lei che per me! Il gruppo è molto bello, la fase di condivisione e community che tutti cercano c’è assolutamente, oltre al fatto che si è dimostrato a molti che lo avevano dimenticato che c’è una base di moltissimi giovani appassionati dei rally che sembravano spariti per la gente, invece ci sono e Rally Italia Talent permette agli appassionati di entrare in contatto con l’attività sportiva.”

Gli chiedo dunque di raccontarmi le esperienze principali della sua carriera motoristica: “Cominciai a navigare nell’85, nel ’90 ho fatto tutto il CIR più il trofeo Peugeot e li abbiamo fatto bene, mi han chiamato per correre pagato con Angelo Medeghini all’inizio della carriera ma io non potevo lasciare l’azienda di mio padre con cui lavorare, poi ho avuto l’onore di disputare l’ultimo Montecarlo fatto da ufficialmente da Fiat nel ’93 con le 500, c’era il lancio europeo, e lo abbiamo fatto molto bene. Poi ho corso il Trofeo Terra con le Delta, poi con gli Escort poi gruppi A e con Vanni Pasquali, ho poi vinto due volte rally il Due Valli – la gara di casa è sempre sentita – per vincerlo nel 2007 con Emanuele Garosci (che ci ha lasciato al Rally di Roma Capitale), poi dopo alcuni anni ho voluto provare a fare il talent dicendomi “vediamo se siamo ancora capaci” ed è stato molto bello perchè due navigatori di Verona han vinto entrambi, appunto io e Martina Scamperle”.

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