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Italiani al Montecarlo: Marchetti-Cresta “Divertirsi arrivando a Montecarlo”

Mai come quest’anno tanti equipaggi italiani debutteranno al Rallye Montecarlo: i liguri Sergio Marchetti e Giulia Cresta, saranno tra questi.
L’imperiese Marchetti, solo omonimo di Alberto altro pilota in gara al Montecarlo 2015, e la genovese Cresta correranno su Renault Clio R3 C della Miele Racing, anche in questo caso possiamo parlare del coronamento di un sogno di due ragazzi di 33 e 22 anni, chissà magari potranno togliersi altre soddisfazioni la loro giovane età lo permette.
Sergio Marchetti deve la sua passione al Rally di Sanremo, facile e normale per uno che abita sulle strade di quella manifestazione, Giulia invece ha un padre organizzatore ed il Rally Lanterna è la gara di casa che ha già disputato.

Il detto dice “non c’è 2 senza 3″ infatti il Montecarlo sarà la loro terza gara insieme, dopo Bormida e Val d’Orcia, dove debuttarono su terra.

Sentiamo cosa ci dice Sergio riguardo la sua partecipazione alla gara più famosa del mondo:
” Il Montecarlo per un “malato di rally” è il sogno di una vita, da quando ero ragazzino andavo a vederlo e mi emozionavo nell’attesa di veder passare i miei idoli. Appena concluso non vedevo l’ora arrivasse l’anno successivo per poter essere di nuovo su quelle strade! Non avrei mai pensato di riuscire a realizzare questo sogno. Quest’anno una serie di combinazioni hanno reso possibile la partecipazione.”
Chi vuoi ringraziare?
“Il mio grazie va alla “Miele Racing” che mi dà l’opportunità di correre con una macchina tra le migliori della categoria e offre serietà e professionalità ed esperienza nelle gare mondiali”.
Come ti comportrerai in questa gara?
“Affronteremo la gara cercando di sbagliare il meno possibile, è una gara molto lunga e difficile quindi bisogna stare attenti a tutto, ogni curva può nascondere un insidia. Cercheremo anche di divertirci il più possibile. Il solo obiettivo è quello di portare la macchina a Montecarlo. Ci sono mesi di lavoro e sacrifici dietro una gara del genere perciò bisogna cercare di finirla.
Naturalmente cercheremo di andare il più forte possibile”.

Allora non ci resta che fare il tifo per questi ragazzi “malati” di sana passione, supportiamo ed incitiamo gli italiani al 83° Rallye Montecarlo.