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Le basi della fotografia sportiva

Con questo tutorial iniziamo una serie di articoli in cui mi appresto a spiegare la la fotografia sportiva e più in dettaglio quella di rally, un tipo di fotografia che è composta da diversi elementi. Questi non sono come si può pensare solo tecnici, ma soprattutto umani. I migliori scatti che noi vediamo tutti i giorni sia da parte di professionisti che amatori hanno all’interno la chiave del successo… la passione per il rally. E’ solo grazie a questa che ci si sveglia alle 5 di mattina per seguire una prova oppure si cammina un’ora con zaino e attrezzatura per cercare il “punto giusto”.

La premessa serve ad introdurre il lato tecnico dello scatto, il momento che ferma l’immagine, l’istante che ci è costato tanta fatica. Il lato tecnico si può comporre di 2 elementi: studio dell’inquadratura e lo scatto.

Lo studio dell’inquadratura è un elemento importantissimo che crea la differenza tra una foto banale e una riuscita. Io personalmente non amo le fotografie che “non dicono nulla” e che fanno vedere solo il concorrente (quelle lasciamole agli sponsor). Allora il consiglio è cercare una inquadratura insolita, che non sia basata solamente sulla regola dei terzi, una inquadratura che contenga oltre all’auto anche elementi identificativi del luogo, che quindi faccia capire all’osservatore dove siamo, l’aria che si respira.

Noterete che in questi ultimi anni i concorsi fotografici hanno come vincitori inquadrature più “ampie” del close up da sponsor oppure di un’auto in derapata. Questo serve per capire cosa può essere interessante fotografare e ne porto alcuni esempi : una inquadratura comprendente l’acqua per i rally vicino ai laghi o al mare, della neve per i rally in alta montagna oppure lo stesso pubblico che incita il concorrente in passaggio.

Ci sono migliaia di ottimi esempi, i miei sono solo spunti per stimolare la vostra fantasia, così che esca il vostro stile, la vostra idea, poichè a nessuno piace copiare le fotografie di altri.

Ora veniamo allo scatto. Dopo aver spremuto il cervello per trovare l’inquadratura giusta dobbiamo essere certi di eseguire uno scatto corretto altrimenti sprechiamo tutta la fatica fatta in precedenza. Io personalmente scatto in manuale così da avere il massimo controllo sulla velocità di scatto e sulla profondità di campo (oltre che su gli altri parametri).

Poter stabilire in precedenza la profondità di campo, aiuta a gestire il fuoco e il fuori fuoco. Avere tutta l’immagine nitida dai vostri piedi allo sfondo non è detto che sia la soluzione migliore, talvolta “suggerire” lo sfondo è preferibile che vederlo; allo stesso modo avere a fuoco solamente il concorrente e sfocare lo sfondo è un metodo semplice e veloce per aumentare l’attenzione sul soggetto.

Il fuoco è decidere in precedenza quale pto sensibile settare della reflex (o compatta) che corrisponde al punto di passaggio dell’auto nella vostra inquadratura. In tutte le reflex il pto centrale di messa a fuoco è sempre il migliore come velocità e precisione ma è tranquillamente possibile utilizzare gli altri offerti dalla vostra macchina fotografica. Una volta scelto il pto di messa a fuoco sapremo che la nostra reflex effettuerà la messa a fuoco in quella zona della vostra inquadratura (che corrisponde al punto di passaggio dell’auto).

La velocità di scatto è un parametro che deve trovare un “compromesso” con la profondità di campo (gli “f” dell’otturatore) così da avere una fotografia ben bilanciata nella luminosità. La velocità varia a seconda del tipo di scatto che state cercando, come può essere un panning o un congelamento dell’azione. Non è possibile stabilire a priori un valore che vada bene per tutto e tutti. Il miglior metodo è provare e riprovare e partire a scattare già dall’auto del commissario senza “bruciarsi” direttamente il primo concorrente. Per dare uno spartiacque possiamo dire che un panning può stare sui 125 mentre uno scatto “più congelato” può stare intorno ai 640. Sono valori puramente indicativi e variano a seconda di diversi fattori che tratteremo eventualmente nei prossimi articoli.

Per oggi abbiamo dato una leggerissima infarinata di quello che è la fotografia sportiva!!! Ci sono tantissimi argomenti sia tecnici che di stile… ma ricordate sempre: LA PASSIONE PER IL RALLY !!!

Alla prossima
Simone Baldo

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Antonio Ciavarella

Sono il responsabile del progetto editoriale Rally.it. Inotre mi occupo di tutto quello che riguarda lo sviluppo e la grafica del portale.

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