Definito l’elenco iscritti dell’’8° , in programma per questo fine settimana, penultima prova del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, che si fregia del coefficiente 1,5 di punteggio. Il totale degli iscritti ha raggiunto le 85 unità, suddivise in 56 vetture “moderne”, 9 “storiche” e 20 appartenenti alla “parata”, che transiterà in coda alla competizione,

Organizzata dall’ASD Reggello Motorsport con il forte e convinto sostegno dell’Automobile Club Firenze, la gara sarà valida pure per l’’Open Rally Toscano e per il Trofeo ACI Lucca ed ha ovviamente l’importante sostegno delle Amministrazioni Comunali di Reggello, dove è nato nel 2008, Cavriglia, Firenze, Incisa/Figline, San Giovanni Valdarno (che ospiterà il riordino della domenica davanti al Palazzo Pretorio) e Rignano sull’’Arno.

LE NOVITA’

La prima novità riguarda proprio lo sventolare la bandiera di partenza, che non avverrà al pomeriggio come accaduto sino allo scorso anno, ma alle 21,30 di sabato 5 settembre, questo per far abbracciare sempre più dal pubblico i partecipanti al rally. Non si faranno quindi le tre prove speciali come nel 2014, ma una sola, la “Pietrapiana” di Km. 9,600 (partenza ore 23,04), dopo la quale i concorrenti entreranno nel riordinamento notturno a Reggello a partire dalle ore 23,25.

L’indomani, domenica 6 settembre, vi sarà la restante porzione di gara, altri sei tratti cronometrati, quelli di “Reggello” (Km. 15,000), “poggio alla Croce” (Km. 8,800) e “Cavriglia” (Km. 5,600) da ripetersi due volte, con la novità che quest’ultima prova verrà corsa in senso inverso rispetto al passato, quindi con prevalenza di discesa. E’ stata depennata la Prova di Pian di Scò, la cui strada comunque non verrà lasciata, in quanto, nel tratto fiorentino della strada, verrà effettuato lo Shakedown, il test con le vetture da gara.

IL VIA DA PIAZZALE MICHELANGELO A FIRENZE

L’evento, di portata nazionale, utile veicolo di immagine e comunicazione dei luoghi che attraversa, dopo sette edizioni con le quali si è ritagliata un posto importante nel panorama regionale di rally,  è pronta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia proponendo alcune modifiche alla logistica, pur mantenendo in ampia parte quella del recente passato.  Si è cercato di dare nuovi stimoli a chi correrà questo evento, che per il quarto anno consecutivo partirà da

Piazzale Michelangelo a Firenze, luogo tra i più incantevoli al mondo che farà sventolare la bandiera di partenza guardando Firenze, il Duomo ed il Ponte Vecchio in un mix di emozioni, sensazioni uniche oltre che essere un incentivo di immagine per chi corre.

Da segnalare è anche la nuova location per il riordino del secondo giorno nel meraviglioso centro storico di San Giovanni Valdarno (prima vettura ore 11,51), oltre al Parco Assistenza nella zona industriale di Figline Valdarno, circa 500 metri di strada larghissima con due parcheggi, uno dei quali di ampie dimensioni.

I MOTIVI SPORTIVI: IL PISTOIESE ARTINO PROVA A VINCERE IL TROFEO DI ZONA,

MA ATTENZIONE AGLI “STRANIERI” DE DOMINICIS E GIANESINI

Negli anni passati il Rally di Reggello e Valdarno Firentino ha sempre offerto argomenti di alto livello, per quanto riguarda le sfide sul campo ed anche per l’edizione duemila quindici non si sottrarrà a questa consuetudine. Il primo argomento riguarda la corsa al titolo di VI zona, per il quale pensa il concorrente che avrà il numero uno sulle fiancate. Sarà il pistoiese di Lamporecchio Luca Artino, forte di due successi (al Ciocco “nazionale” ed al “Valdinievole), ad aprire le partenze ed allo stesso tempo a correre, con una Skoda Fabia S2000, per la conquista del titolo, gli mancano pochi punti, per avere il conforto della matematica. La classifica provvisoria, quando manca una prova al termine della stagione (Rally Città di Pistoia, ad ottobre), lo vede al comando con  31,5 punti ed il coefficiente maggiorato di punteggio di questa gara lo può favorire non poco contro chi lo insegue, nel dettaglio il lucchese Michelini (27 punti), qui assente. Artino, affiancato da Monti, sarà dunque al via con il solo pensiero al titolo, contando ovviamente su un piazzamento di vertice. Per il successo assoluto si dovrà guardare da due “cattivi clienti”, peraltro blasonati: il teramano Alfredo De Dominicis, al debutto con una Peugeot 208 T16 R5, ed il valtellinese Marco Gianesini, con una Peugeot 207 S2000. Entrambi piloti di livello, capaci di adattarsi alle più svariate condizioni di strade e di avversari, arrivano a Reggello per puntare senza dubbio alla vittoria, non certo per fare solo presenza. Ad un posto importante nell’attico della classifica finale punta anche il fiorentino Nicola Fiore, non nuovo a positivi riscontri cronometrici in questa gara, al via con una Abarth Grande Punto S2000.

L’altro pistoiese Marco Casipoli  prenota il successo in Gruppo N, le derivate dalla serie, con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX ed in grande pensano anche altri validi “nomi” del panorama regionale, a partire da Gabriele Tognozzi (Renault Clio S1600), che però è convalescente da un brutto incidente in bicicletta, il lucchese Marco Della Nina (Renault Clio S1600) ed anche Claudio Ciani (Renault Clio S1600) e poi è da seguire con grande attenzione la qualificata pattuglia delle vetture del Gruppo R. Tra questi, vi troviamo l’atteso locale Tiberio Bettini (Renault Clio R3), il giovane versiliese Gianandea Pisani (Renault Clio R3), il valdinievolino Fabio Pinelli (Renault Clio R3) ed il senese Alberto Salvini (Renault Clio R3), in una inedita versione “moderna”, lui che è assiduo frequentatore dei rallies con vetture storiche.

Il fiorentino Giacomo Matteuzzi prenota pure lui un posto da top ten con la piccola Renault Twingo R2, stessa vettura che avrà l’interessante lituano Karolis Raisys, una punta di internazionalità all’evento, iscritto dalla celebre scuderia Jolly Club. Il giovane è campione Nazionale delle vetture a due ruote motrici-trazione posteriore.

Due i debuttanti, Luca Cellai (Citroen DS3 R3) e Roberto Marucelli (Peugeot 106), tre invece le “dame”, Luciana Bandini (Peugeot 205 GTI), Giulia Serafini (Peugeot 106) e Michela Bertelloni (Fiat Cinquecento), mentre gli “under 23” sono Nicolò Vignali (Peugeot 196) e Andrea Bonechi (Fiat Seicento).

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