Per qualche tempo si è pensato quale Rally sarebbe stato sacrificato al posto del Rally della Cina, che molti davano per sicuro nel prossimo campionato WRC, per ora, invece, si è pensato di portare a 14 gli eventi del World Rally Championship.
Di seguito i cambiamenti, pensati dalla FIA riunita oggi a Parigi, per la prossima stagione rallystica oltre alla gara cinese prevista per il mese d’agosto.

Le 14 gare saranno (in ordine alfabetico): Argentina, Australia, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Messico, Monte-Carlo, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia.

La conferma della Cina dovrà comunque soddisfare i requisiti FIA, mentre per la Francia e MonteCarlo si deve finalizzare i termini e le condizioni contrattuali.

Il calendario è stato accettato senza date, e verrà confermato entro le prossime settimane.

Altre decisioni della riunione da introdurre dalla prossima stagione sono:

Per motivi di sicurezza e di equità, i concorrenti P1, che entreranno con il Rally 2 , ripartiranno in fondo al gruppo P1. Questo significa che il leader del campionato dovrà sempre aprire la strada per le prime due tappe.

Un minimo del 51% del percorso di gara deve essere completato per ottenere il punteggio. In caso contrario, sarà dimezzato il punteggio.

Il limitatore turbo sulle vetture Regional Rally Car sarà diminuito in modo da posizionare le auto R5 come la macchina top della categoria WRC 2.

Abolizione del campionato Produzione.

Per ridurre i costi del motore in R2, e per rendere competitive le auto R1 e R3, saranno introdotte norme per i motori turbocompressi per ridurre le prestazioni R2.

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