Davide Caffoni, coadiuvato da Massimo Minazzi fa sua l’edizione 2015 del Rally del Rubinetto a bordo della Ford Fiesta R5 preparata da Balbosca e cala il poker di successi dopo aver fatto suo anche il Due Laghi, Valli Ossolane e Rallyday dell’Ossola.

Chiamatelo come volete, “111 minuti” o “Rubinetto”, ma la cosa importante è che il rally nel novarese è finalmente ritornato ed in grande stile dopo anni di difficoltà, e la risposta del pubblico è il modo migliore per sottolineare quanto di buono è stato fatto da Pentathlon Motor Team e New Turbomark.

PS1 e PS2 – lo “Stadio di San Maurizio” viene letteralmente invaso dal pubblico, che dopo un primo momento di scompiglio riguardante le postazioni pubblico vede le prove corrersi regolarmente; Corrado Pinzano e Marco Zegna (Peugeot 208 R5) si issano al comando alla fine della prima giornata, con Margaroli (208 R5) staccato di 1.8”, Miele (Fiesta R5) di 2.2” e Caffoni a 5.1”.

Nelle altre classi è Carlo Boroli mattatore della A8 con la splendida Subaru Impreza ex McRae; Emanuel Comparoli passa subito in testa in N4 sfruttando anche i problemi del superfavorito Andrea Nucita, Danilo Gianello in Super 1600 (6° assoluto), Mattia Pizio-Luca Simonini in R3C (10° Assoluto); Nella combattuta classe A6 è Maran-Visconti a mettersi davanti, mentre in N2 è il locale Lavarini a prendere subito il comando.

Da sottolineare purtroppo il ritiro della splendida Renault Megane Kit (equipaggio Bellone-Grossi) per problemi ai semiassi.

PS3 – PS4 – PS5 – Caffoni passa in testa per non lasciarla più. Primo giro di prove del mattino che parte dalla Vallestrona, dove la Prelo parte con il “botto”; Marco Cavigioli infatti scivola sul terzo tornante della prova speciale andando a sbattere sul Guard Rail. Riesce a ripartire ma accusa 1’13” di ritardo da Caffoni, vincitore della prova che comincia a porre le basi per la rimonta in classifica su Pinzano e Miele. Da sottolineare la grande prestazione di Jasmine Rizzo-Fabrizio Tosi sulla Peugeot 106 A6 che, alternatosi alla guida con la sua navigatrice, chiudono la prova con il nono tempo assoluto.

Dopo PS3 si “sale al Motta” e qui avviene il sorpasso di Caffoni in generale, che porta a casa anche questa prova con 4” su Pinzano e 6.7” su Miele che paga anche 10” di penalità che saranno fatali sul risultato finale. Il “Re del Mottarone” Silvano Patera chiude quarto assoluto, con Boroli e il Subaru A8 quinto e Comparoli sesto. In A6 Maran vince la prova con Tosi-Rizzo ritirati per problemi al cambio. In S1600 è Lombardi a fare suo lo Scratch, Pizio in R3C, Gianluca Ricci in A7 con la sempre performante Clio Williams e Sergio Rognoni-Gabriele Frascoia in N3.
PS5 e si passa alla Armeno. Caffoni rafforza il suo vantaggio guadagnando altri 2” su Miele, mentre Pinzano accusa 15.8” e si vede avvicinare il classifica dal pilota milanese.

Dopo l’assistenza a Gozzano, si disputano PS6 e PS7. Secondo giro in Vallestrona sulla Prelo 2, con Miele che si aggiudica la seconda prova del rally dopo la PS1 e prova a riavvicinarsi a Caffoni, secondo a 2.5”. Mantiene il contatto Pinzano, ancora terzo e ora staccato nella generale di 18.7”. Continua a dominare in N4 Comparoli; il pilota omegnese stacca il sesto tempo assoluto e rafforza la sua leadership.

Di nuovo al Mottarone 2, di nuovo il pilota ossolano a dettare legge e a mantenere pressochè inalterato il vantaggio in generale su Miele. Comparoli di nuovo protagonista con il Mitsubishi che segna il quarto tempo assoluto. Lombardi-Bianchetti conquistano la prova in S1600, Mattia Pizio mantiene la testa della classe R3C con uno splendido decimo tempo assoluto, in A7 è ancora una volta Gianluca Ricci coadiuvato da Diego Esposito a fare sua la prova. In N2 invece è ancora una volta il “Lavaro” a farla da padrone (25° assoluto).

Assistenza ed ultimo giro di prove, PS8-PS9-PS10. L’ultimo passaggio sulla Prelo 3 sorride ancora a Caffoni-Minazzi che con la Fiesta R5 guadagnano altri 4.1” su Miele terzo, che ora si trova a 20 secondi dal leader della generale e si vede riavvicinare da Pinzano. Boroli di nuovo protagonista con il quarto tempo assoluto.

Al Mottarone 3 Caffoni comincia a gestire il vantaggio accumulato, si accontenta del terzo posto dietro a Pinzano che vince la prova davanti a Miele e tiene apertissimi i giochi per il secondo posto assoluto. Il “solito” Boroli sul “Subarone” è di nuovo quarto assoluto, con Comparoli-Stivanello, Pizio-Simonini, Lombardi-Bianchetti e Ricci-Esposito rispettivamente primi di classe N4, R3C, S1600 e A7.

Sulla Armeno 2, alla famosa inversione del cimitero, un celebre cartello apposto sopra ad una fontana che si trova a poca distanza recita “Chi beve a questa fonte, torna a Coiromonte”.
Non sarà la solita acqua ad uscire dal “Rubinetto” di Davide Caffoni e Massimo Minazzi, ma lo champagne per festeggiare la vittoria; strappa il secondo posto di prova dietro a Miele per fare suo il rally e diventare autentico dominatore sia in Ossola che nel Novarese di questo 2015. C’è da festeggiare anche per Simone Miele, che con la Fiesta RRC diventa campione TNR Zona 1 e chiude secondo assoluto sfruttando anche la prova opaca di Pinzano-Zegna che accusano 24.3” di ritardo ma chiudono comunque sul podio della manifestazione.

In A8, Carlo Boroli chiude terzo assoluto di prova, quarto assoluto e primo di classe con la Subaru Impreza preparata alla perfezione da Bluedrive. In N4 è Emanuel Comparoli a fare sua una gara maiuscola conclusa con un 9° posto assoluto. E’ Massimo Lombardi a vincere la classe S1600 con la Renault Clio S1600 Twister Corse, impeccabile alla guida in questo Rubinetto; Mattia Pizio è invece il mattatore di classe R3C, segue il suo esempio l’equipaggio Maran-Visconti che vincono la A6 con il Peugeot 106. All’arrivo a San Maurizio c’è gloria anche per Stefano Lavarini coadiuvato da Matteo Ceriani vincitori di N2 e per Ricci-Esposito vincitori di A7.

Da non dimenticare anche le Storiche, apprezzatissime dal pubblico di vecchio stampo, che hanno ravvivato ed entusiasmato il pubblico con dei bellissimi passaggi per tutta la giornata.

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