Sabato 17 e domenica 18 saranno 90 le vetture da rally moderne che prenderanno il via da san Maurizio d’Opaglio; ad esse si aggiungono 13 storiche e 5 classiche. In coda al rally ci sarà una parata di vetture stradali.

Il Rally del Rubinetto ritorna in grande stile, proprio come da tradizione. Alla corsa novarese che si disputerà i prossimi sabato 17 e domenica 18 ottobre e che sarà valevole per la Zona 1 del Trofeo Rally Nazionali, 121 vetture saliranno sul palco di San Maurizio d’Opaglio per sfrecciare successivamente sulle speciali di Prelo, Mottarone e Armeno dopo il doppio spettacolare prologo del sabato sempre nella zona di San Maurizio.

 

Nomi e numeri– L’elenco iscritti della gara piemontese, che sarà anche valevole per il Campionato Piemonte Valle d’Aosta, si presenta con molti nomi importanti ed un pronostico davvero difficile.

Ad aprire le danze sarà il locale Marco Cavigioli su Peugeot 208 T16 R5, la vettura che per intenderci ha da pochi giorni rivinto il titolo italiano costruttori. Cavigioli è un nome  di prestigio essendo un driver di riferimento nelle competizioni continentali. Col numero 2 partirà il lombardo Simone Miele su Ford Fiesta Rrc che sarà alla caccia dell’ultimo punto utile per vincere il titolo di zona dopo i successi assoluti di Giarolo e Torino e la 2° piazza del Valli Ossolane. Silvano Pateragareggerà con una Fiesta R5: dopo averla usata al Jolly Rally il pilota di Armeno cercherà di usare tutte le sue qualità per primeggiare nell’assoluta. Prima S2000 al via sarà la Peugeot di Sergio Terrini, patron della Twister Corse nonché sponsor di gara. Dietro al pilota di Gozzano partiranno tre vetture di classe R5 tutte pretendenti al successo: Corrado Pinzano sarà l’outsider di lusso mentre Davide Caffoni –vincitore su queste strade del 2 Laghi e dell’Valli Ossolane- e Fabrizio Margaroli(già due successi in carriera al Rubinetto) non potranno certo nascondersi con le loro Fiesta e Peugeot.

In N4 il nome altisonante è quello del siciliano Andrea Nucita, da poco trapiantato in Piemonte; su Mitsubishi Lancer l’ex tricolore Junior e Produzione nonché protagonista nel WRC avrà tutti gli occhi puntati addosso. Grande ritorno per la Megane Maxi che vinse con Pozzi l’edizione del 1999: sarà Pietro Bellone ad utilizzarla insieme a Grossi.

Scorrendo l’elenco si nota il giovanissimo bresciano Luca Bottarelli, individuato dagli scout di Italian Rally Talent ed Aci Sport che verrà navigato da un’istituzione del rallysmo internazionale: Gigi Pirollo!

Delle 12 vetture N3 al via partono tra i favoriti Massimo Margaroli e Luca Faggio che conoscono le strade del Rubinetto come le loro tasche; anche in A6 la lotta sarà accesa con il siciliano Nastase, il locale Dinetti, il varesino Maran, Pelgantini ed il veterano Frattini pronti a darsi battaglia fin dai primi metri di gara. Molto incerto anche il pronostico di N2 che vedrà ben 21 vetture al confronto: Goldoni, Lavarini e Deini i nomi più “caldi” ma con un numero così alto la lotta si potrà certamente estendere ad altri.

 

Dal papà di Vale Rossi alle Storiche e classiche– Come già anticipato, nel pomeriggio di sabato 17, prima che le auto da corsa transitino alla speciale di San Maurizio, il papà di Valentino Rossi, Graziano, si esibirà con dei funambolici passaggi a bordo della sua auto da drifting regalando spettacolari derapate. In coda al rally invece ci saranno auto da rally storiche e pure stradali. Se Lancia Delta ed Opel Manta saranno le più osannate delle classiche, tra le storiche Porsche 911, Opel Kadett e Lancia Fulvia avranno sicuramente l’attenzione del pubblico che potrà poi rimirare le splendide auto della parata che, tra le altre, comprendono una Lancia Stratos, Bmw M3 e Mini Cooper.

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