Una gara letteralmente dominata dal neo campione rumeno Tempestini Simone (oltre che giovanissimo appena 21 anni) che in coppia con Banca si è aggiudicato tutte e sei le prove speciali in programma con la Ford Fiesta R5 incrementando prova dopo prova il vantaggio sugli avversari confermando così il suo momento d’oro che lo vede protagonista anche nel Mondiale Rally Junior. Alle spalle dell’imprendibile Tempestini un rientrante Papadimitriou che era dal 2011 che  non correva e che ha velocemente tolto la ruggine, il pilota greco con a fianco Pavlidis ha costantemente mantenuto la piazza d’onore con la sua Ford Focus WRC elogiando all’arrivo Radicofani dove aveva disputato la sua prima gara fuori la sua nazione nel 1999 . Bagarre fino all’ultimo metro invece per la terza posizione assoluta che ha visto alla fine prevalere il giovane Dalmazzini che divideva l’abitacolo con Ciucci e che era alla sua prima gara con la Peugeot 207 Super2000 con cui si è subito ben adattato. 

Il giovane modenese ha avuto ragione sul plurivincitore della gara il trentino Taddei che con Gaspari era all’esordio con la Ford Focus WRC con cui ha preso i suoi primi contatti. Quinto un regolare Hoelbling in coppia con Fiorini alla sua seconda gara con la Skoda Fabia S2000 ed oltretutto alla sua prima con la vettura su fondo sterrato. Il vincitore della scorsa edizione ha così effettuato un test gara in vista del suo imminente impegno al Rally del Galles prossimo appuntamento del Campionato Mondiale Rally (tra due settimane). Inizio in salita per Cobbe, vincitore del primo appuntamento Challenge RaceDay (il Nido dell’Aquila) che ha perso tempo nella prova d’apertura per un testa coda e che poi ha recuperato fino alla sesta posizione finale.  Regolare e veloce Fanari che, con l’esperto Stefanelli, ha colto la settima piazza assoluta con la usuale Mitsubishi Lancer Evo IX  precedendo due equipaggi divisi da pochi decimi di secondo Piccolotto-Perli su Subaru Impreza N14 e gli sloveni Peljhan-Cevc, oramai abituali attori del RaceDay, invece su Mitsubishi giunti rispettivamente ottavi e noni. Chiude nei top ten il senese e quindi locale Franci che con Segir era al debutto con la Peugeot 207 Super2000 con cui ha preso con il passar delle prove confidenza.  Marchioro e Marchetti si aggiudicano la particolare classifica delle due ruote motrici con la usuale Renault Clio R3, tra i protagonisti delle varie classi da citare Rigo-Grassi che si aggiudicano la classe Super1600 con la Suzuki Ignis, Galli-Galli invece la classe A6 con la sempre efficiente Opel Corsa Gsi. Morgantini e Oretti invece vincono la classe A5 con la loro Peugeot 205 Rally oltre che aggiudicarsi il particolare premio Piccoli Eroi Raceday ed il rientrante Francesconi navigato dalla Bertelloni vince la classe A0 con piccola Fiat Seicento Sporting.

Dominio dei senesi Borghi-Montermini in classe N3 con la Renault Clio RS, e i trevigiani Chiesura-Lovisa fanno loro la combattuta classe N2; Tognozzi e Pinelli ritornati alla terra si aggiudicano, dopo una bella bagarre, la classe R3T e Dallamano-Zorzi invece vincono la R2B. Alla fine sono 58 gli equipaggi che hanno concluso la gara dei 76 che hanno preso la partenza. , Tra i ritiri eccellenti il rientrante Tempestini Senior che ha subito doppia foratura nella prova d’apertura, Romagna e De Santis che hanno invece hanno entrambi toccato e rotto un braccetto. Dopo questa gara quindi il Challenge Raceday vede in testa Cobbe davanti a Dalmazzini oltretutto in testa al neonato Peugeot Competition Raceday, terzo Fanari. Invece nell’Open Rally Morgantini mantiene la testa davanti a Morelli e Rosta. Soddisfazione per Pierangelo Brogi presidente della Balestrero scuderia organizzatrice che ha così commentato a fine gara:“Siamo veramente molto contenti di questa manifestazione che ha avuto apprezzamenti in tutto, anche il percorso completamente rivoluzionato è stato oggetto di lodi da parte dei partecipanti e dal numeroso e disciplinato pubblico che ha seguito la gara.

Il nostro impegno come scuderia Balestrero con quello profuso dalla locale Radicofani Motosport, che ha collaborato con passione e dedizione, è stato premiato in quanto la gara il prossimo anno, oltre che confermarsi nel consueto Challenge RaceDay Terra, è stata inserita nel neonato Trofeo Italiano Terra dalla federazione e quindi una titolazione che ci darà ulteriore lustro e speriamo anche partecipanti.” Appuntamento perciò per l’edizione 2016 che sarà in programma l’ultimo fine settimana di ottobre.

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