Michele Tassone ha da poco compiuto 24 anni , è il campione italiano junior in carica, navigato da Daniele Michi su Peugeot 208 R2, e noi siamo curiosi di sapere cosa farà nel 2016.
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Nell’albo d’oro succede a Scattolon, Crugnola, Nucita e Campedelli tutti piedi pesanti e tutti in cerca della consacrazione.
Nella stagione 2015 Michele ha avuto un compito non facile, vincere il campionato junior sulla vettura ufficiale (Peugeot). Avere la responsabilità di essere il favorito può solo avere risvolti negativi, in quanto se vinci fa parte della normalità ma se perdi hai fallito. Nel 2014 ad Albertini capitò così.
Michele ha dimostrato grande autocontrollo e su cinque gare disputate ne ha vinte quattro (con un secondo posto). Peugeot, in segno di riconoscenza, ha dato al pilota cuneese un regalo insperato ma alquanto meritato: due gare sulla Peugeot 208 T16 R5.
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-Michele, hai vinto il campionato Junior in maniera netta, è stato davvero tutto così facile, te lo aspettavi?
“Facile più o meno, può sembrare se si legge solo il risultato finale ma se si guarda ogni gara e un altro discorso. Comunque no, non me lo sarei mai aspettato, ma proprio per questo è stato bellissimo!”

-Sentivi la responsabilità di rappresentare un team ufficiale come Peugeot?
“Molta, sopratutto la prima gara, e anche ad Udine con il debutto sulla 208 R5”

-Peugeot 208 T16 R5,come sono state queste due gare?
“Bellissime, non mi sarei mai potuto pemettere delle gare con la R5, pensa quelle ufficiali. La macchina non è facile, sopratutto a Udine ho tribulato molto con l’assetto. A Verona siamo partiti molto cauti ma poi abbiamo cercato di aumentare il ritmo, senza mai andare al massimo ma è uscito qualche tempo interessante”
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-Consigli da Andreucci?
“Sì certamente tanti ed utili, durante tutto l’anno sopratutto sulle gare! .La crescita e’ stata tanta anche grazie a Lui”

-Arriviamo a questo 2016, dove ti vedremo?
“Per ora non c’e’ ancora un programma definitivo. Il budget non è consistente e abbiamo ancora qualche mese per riuscire ad imbastire un programma fattibile”

-Se hai vinto il campionato Junior ti aspettiamo in un campionato superiore o sbagliamo?
“Ripetere l’esperienza Junior non avrebbe molto senso, anche perché ripetersi potrebbe anche essere più difficile. Ho 24 anni ma l’importante resta correre e si valuteranno tutte le possibilità. Certo mi piacerebbe salire di categoria”

-Con Peugeot hai un canale preferenziale o sono arrivate anche proposte diverse?
“Certamente mi piacerebbe continuare con Peugeot, lo scorso anno hanno creduto in me e tutto è stato perfetto. Ammetto che ho avuto diversi contatti ma nulla è stato deciso”

-L’Aci Csai, in quanto vincitore del campionato junior ti aiuterà ?
“Spero ci sia un premio ed un aiuto economico ma fino a quando non avremo la certezza non possiamo programmare il futuro”

-Solo Italia o pensi anche a qualcosa di Internazionale?
“Ripeto, tutto dipende dal budget. Mi piace fare programmi completi, correre un intero campionato fa acquisire esperienza e migliorare le performance. In Italia mi piace molto il CIR non penso di fare qualcosa altrove. Mentre a livello Internazionale ci sono molti campionati interessanti ma anche molto dispendiosi e dunque per ora poco realizzabili”

-In Italia a differenza di altri paesi si ha paura ad investire su di un giovane, diciamo che sei campione in carica junior e che sei disponibile?
“(Ride) Certamente si, la passione c’e’ ma c’e’ anche la consapevolezza di non poter correre se non si hanno le spalle coperte. Qualsiasi tipo di aiuto e ben accetto”

-Domanda finale, che sogno vorresti realizzare in questo 2016?
“Riuscire a correre un intero campionato”
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