Dopo due anni di silenzio, il fantastico scenario delle Dolomiti si prepara a ri-accogliere con entusiamo la melodia delle auto da rally. In questo week-end scatterà infatti il Rally delle Dolomiti, caratterizzato quest’anno dalla formula “Rallyday” e non più “Ronde” come nelle passate edizioni corse fino al 2013, con Roberto Scopel – Alice De Marco ultimi in ordine di tempo ad iscrivere il loro nome in un albo d’oro che tra gli altri vede anche Paolo Porro (vincitore nel 2012), Eddie Sciessere (2009) e Marco Silva (2006).

LE DOLOMITI AGORDINE PRONTE AD ACCOGLIERE GLI EQUIPAGGI – Sarà Agordo il cuore pulsante della manifestazione organizzata da Tre Cime Promotor che si è avvalsa della collaborazione di Dolomiti Racing Motor Sport. Gli organizzatori hanno cercato idealmente di continuare il “viaggio” nelle Dolomiti che ha visto negli anni alternarsi luoghi stupendi come le Tre Cime Di Lavaredo, il passo Giau ed il Monte Dolada. Nella giornata del 2 Aprile si terranno le verifiche tecniche e sportive, mentre la prima macchina scatterà ufficialmente da Piazza Libertà il giorno successivo alle ore 9:00, dove gli equipaggi saranno di nuovo accolti in serata per la cerimonia d’arrivo e la successiva premiazione che avrà luogo nel Rally Village, situato in Via Valcozzena.

IL PERCORSO – 138 Km totali, di cui circa 39 contro il tempo. Due le PS da affrontare 3 volte ciascuna: la prima di giornata sarà la “Agnèr” di 7 Km, caratterizzata da una carreggiata ampia e interessanti cambi di ritmo (veloce nel tratto iniziale e più lenta verso la fine con i suoi tornanti), mentre la PS “Sasso Bianco” di 5,95 Km porterà gli equipaggi ad una altitudine di quasi 1100 metri per poi ridiscendere attraversando l’abitato di San Tomaso Agordino.

62 EQUIPAGGI AL VIA PER GIOCARSI LA VITTORIA – Tra questi, come da regolamento per i RallyDay, la “classe regina” S1600 vedrà 11 piloti darsi battaglia. Roberto Scopel, ultimo vincitore della gara, parte con i favori del pronostico; a lui l’arduo compito di confermarsi campione sfruttando la cavalleria della sempre affidabile Renault Clio S1600. Sandro Giacomelli sarà il primo dei suoi sfidanti. Il pilota di Predazzo, anche lui al volante di una Renault Clio S1600, ha tutte le intenzioni di voler salire per la prima volta sul gradino più alto del podio di questa gara. In S1600 troviamo anche il bellunese “Brik” su Fiat Punto, Ivan Agostinetto, Loris Ghelfi (che abbiamo ammirato nel 2015 in alcune gare dell’IRC), Manuel Orler, Ivano Pasquini (fresco vincitore a Pavia del Motors Rally Show storico su BMW M3), Gianni Bardin (che ha corso l’anno scorso il CIWRC su una Renault Clio R3C), Alberto Feragotto, Alberto Cadamuro (prima gara dal 2013 a questa parte per il trevigiano) e Alessandro Di Giusto. Pronto ad inserirsi nella lotta per l’assoluta anche Alessandro Battaglin, che sarà al via su una Mitsubishi Lancer N4. Non solo auto moderne ma anche 4 storiche a dare vivacità alla manifestazione: due Opel Kadett (per Stefano e Lino Oss Pegorar e Pier Luigi Codato – Federico Busolin), una Lancia Beta Montecarlo (Zanchetti-Ghirardelli) e una Fiat 127 Sport (equipaggio Chivelli-Chivelli).

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FLASH NEWS – CARELLA E BOTTARELLI PROTAGONISTI IN FRANCIA NEL WEEK END

Non solo Dolomiti. In Francia, precisamente nella regione del Midi-Pyrénées, il Rally Terre del Causses vedrà protagonisti due equipaggi italiani. Andrea Carella con Enrico Bracchi prenderà parte alla gara su fondo sterrato a bordo di una Peugeot 208 R2 del Power Car Team (il piacentino sarà presenza fissa nel Trofeo 208 Rally Cup 2016, nel tentativo di migliorare i già ottimi risultati ottenuti nel 2015). In gara anche il giovane Luca Bottarelli (classe 1997!), sempre su Peugeot 208 R2 (auto del Team GF Racing – Scuderia New Turbomark) affiancato alle note dall’esperto Luigi Pirollo. Per il bresciano l’obiettivo principale è quello di accumulare esperienza in un difficile campionato come questo. Ad entrambi gli equipaggi vanno i nostri migliori auguri.

 

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