Il mondiale 2016 è appena cominciato ma l’attenzione dei tifosi e soprattutto dei team è già pienamente focalizzato sul 2017, un vero e proprio “anno zero” come fu in passato il 1997 con l’introduzione delle prime World Rally Car in sostituzione dei Gruppi A, oppure il 2011 con il passaggio dalle WRC 2.0 alle WRC 1.6 come le conosciamo ora.

Le scelte adottate dalle case ufficiali in previsione del nuovo anno sono state molto diverse. Citroen ha optato per un 2016 sabbatico (come 10 anni fa nel passaggio tra la Xsara e la C4) per concentrarsi appieno sullo sviluppo e avere da subito a disposizione una macchina competitiva (anche se Matton ha già annunciato che i tempi per lo sviluppo sono veramente ristretti); Hyundai ha già avviato la rivoluzione a partire da quest’anno, lanciando nella mischia la nuova I20 WRC che verosimilmente sarà anche la base per la macchina del futuro; Ford e Wilson stanno lavorando in segreto senza che ancora nulla sia trapelato, ma siamo sicuri anche loro saranno della partita. L’unica vera incognita è rappresentata da Toyota: il futuro di Makinen e compagni non sembra essere così chiaro come le dichiarazioni rilasciate durante il Rally di Montecarlo possano fare credere. La speranza è di vederli ai nastri di partenza con la nuova Yaris WRC, ma i dubbi restano molti.

Chi invece sembra già essere totalmente proiettata al futuro è Volkswagen. I test stanno proseguendo a gonfie vele, con il due volte campione del mondo Marcus Gronholm ad alternarsi con il trio Ogier-Latvala-Mikkelsen, tanto che molti dei pezzi principali della vettura sono già stati testati (il campione del mondo WRC 2000 e 2002 in una recente intervista si è sbilanciando dicendo che la macchina è pronta all’80% e questi ultimi mesi saranno dedicati al miglioramento di aerodinamica ed affidabilità). Inoltre, la Polo attuale è sicuramente la macchina più performante del lotto (anche se le avversarie con gli ultimi sviluppi hanno ridotto il gap), un vantaggio che permette ai tecnici di focalizzarsi maggiormente sul 2017, tanto da pubblicare proprio oggi il primo schizzo della nuova arma di Wolfsburg. Un progetto che rappresenta il canto del cigno della storia di Jost Capito con Volkswagen prima di passare in F1 con McLaren Honda.

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Lo schizzo della Volkswagen Polo WRC 2017

380 Cavalli, 1.175 Kilogrammi di peso, larghezza complessiva 1.875 millimetri per 3,90 metri di lunghezza massima. Questi in sintesi i dati principali delle World Rally Car del prossimo futuro, che strizzano l’occhio al glorioso (e funesto) Gruppo B, epoca che nel bene e nel male ha rappresentato la punta massima toccata da questa disciplina sia per le libertà concesse ai costruttori che, purtroppo, per gli incidenti.

L’appuntamento è fissato per il Rallye Montecarlo del prossimo Gennaio.

 

 

 

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