Pubblicato alcune ore fa l’elenco iscritti della quarantesima edizione del Rally 1000 Miglia: 115 vetture al via nel moderno segnano il conseguimento di un ottimo risultato da parte degli organizzatori.
 
Presenti i maggiori candidati alla vittoria finale, oltre ad una folta presenza di drivers locali e non solo.
 
Classe WRC. Sono 10 le World Rally Car presenti in elenco: di queste, 4 sono di vecchia generazione (le Ford Focus WRC di Paolo Porro, Marco Signor e Luigi Fontana e la Citroen C4 WRC di Luca Pedersoli), mentre 6 presentano motori 1.6 turbo (tutte Ford Fiesta WRC – Tobia Cavallini, Stefano Albertini, Lorenzo Della Casa, Giorgio De Tisi e Roberto Tononi – ad eccezione della Hyundai i20 WRC di Corrado Fontana, fresco iscritto anche a questo campionato).
Assente Alessandro Perico, contrariamente alle voci circolate prima della pubblicazione degli iscritti, a sfidarsi per succedere a Luca Rossetti nell’albo d’oro saranno presumibilmente i suddetti piloti.
 
Classi R5/S2000. Buona adesione anche in queste categorie. In R5 troviamo per l’occasione Alessandro Bosca con la Ford Fiesta R5 di famiglia, Massimo “Pedro” Pedretti (fresco di test sulla neo-acquistata Lancia Delta S4 ex Biasion) con la Peugeot 208 T16 R5, Emanuele Zecchin su Peugeot 208 T16 R5, Efrem Bianco con la Skoda Fabia R5, Alberto Roveta su Peugeot 208 T16 R5, Gianluigi Niboli (anche per lui Peugeot 208 T16 R5) ed Ettore Catterina con la Ford Fiesta R5.
Ad impensierirli, tutti con le “vecchiette” Peugeot 207 S2000, ci saranno Paolo Oriella, Andrea Liberini, Alessandro Catterina, Sergio Antonio Terrini e Tiziano Panato.
 
Calssi R4/N4/K11/S1600. Daniele Terranova (Subaru Impreza R4) e Manuel Bissa (Mitsubishi Lancer Evo IX) porteranno in gare le uniche due vetture di classe, rispettivamente, R4 e N4, mentre Rossano Albino Loda guiderà una Peugeot 306 Maxi K11.
Tra le S1600, fra i diversi interpreti iscritti, spiccano i nomi di Alberto Rossi, Matteo Daprà, Antonio Forato, Massimo Lombardi e Luca Balbo (tutti i partecipanti a tale categoria correranno con la Renault Clio S1600).
 
Classe R3. 11 vetture tra R3C ed R3T. Tra le Renault Clio R3C spicca il ritorno all’aspirata di Roberto Vescovi, mentre con la versione turbo sarà della partita Ilario Bondioni.
Fabio Rivaldi e Roberto Bonizzardi, invece, porteranno in gara le Citroen DS3 R3T, mentre Claudio Conforto Galli riproporrà al pubblico bresciano la Toyota GT86 R3C.
 
Classe R2. 24 iscritti per quella che risulta essere la classe più numerosa, la quale proporrò in gara praticamente tutte le vetture presenti in questa configurazione (Peugeot 208, Citroen C2, Opel Adam e Renault Twingo, Ford Fiesta).
Dopo l’ottimo avvio all’Elba, Lorenzo Grani vorrà replicare quanto di buono fatto vedere alla competizione isolana.
A cercare di impensierirlo ci sarà anche in questo caso Gianluca Saresera, oltre – tra i tanti – Marco Odani, Graziano Nember, Jacopo Trevisani e Riccardo Rigo.
 
Altre classi. Tra i numerosissimi iscritti anche nelle altre categorie si segnalano 6 presenze in A7 (categoria non rappresentata lo scorso anno), 11 adesioni in N3 ( presenti fra gli altri Paolo Reccagni e Cesare Rainer, primo e secondo di classe nel 2015), 7 partecipanti tra K10 e A6 (fra cui Nicola Bennati, vincitore di classe la passate edizione), 9 in N2 (presente il vincitore di classe dell’anno scorso, Paolo Amorisco) e 15 tra R1 e R.S.
Rally Storico: Presenti anche 16 vetture ad affrontare il Rally Storico, tra i favoriti l’Audi 4 di Lorenzo Colbrelli.
 
Il percorso. Per la quarantesima edizione le tre prove da ripetere ciascuna per due volte (nella giornata di sabato 14 maggio) saranno la “Irma” (14.19 Km), la “Pertiche” (21.80 Km) e la “Moerna” (14.07 Km): tutte prove orbitanti intorno alla zona di Forno d’Ono e rientranti nella tradizione del rally bresciano, per un totale di 100.12 Km cronometrati a fronte di un percorso complessivo di 403.44 Km.
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