Valli Ossolane: Tris di Caffoni e Grossi

19 Giugno 2016

Non c’è due senza tre! Davide Caffoni e Mauro Grossi su Ford Fiesta R5 Balbosca si aggiudicano la cinquantaduesima edizione del Rally Valli Ossolane, il terzo consecutivo per la coppia che sulle strade di casa ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi sei degli otto tratti cronometrati in programma. Seconda posizione per un altro equipaggio ossolano, composto da Fabrizio Margaroli-Andrea Dresti su Ford Fiesta R5 e terza posizione per Daniele Bestetti e Mattia Nicastri su Mitsubishi Lancer Evo X R4.

Fabrizio Margaroli e Andrea Dresti - secondi assoluti — Fabrizio Margaroli e Andrea Dresti – secondi assoluti

Una gara divertente, combattuta e spettacolare quella che ha visto protagonisti gli equipaggi sulle ormai celeberrime strade del VCO, con un Caffoni che fin dalle prime battute ha scaricato sull’asfalto la sua voglia di rivalsa per un Rally Due Laghi concluso non esattamente nel modo sperato. La prima giornata di gara è un monologo dell’equipaggio New Turbomark: vittoria nella prova di apertura “#JB17” con 5,4″ di vantaggio su Enrico Riccardi (Ford Fiesta R5) e 5,8″ su Margaroli, ripetuta anche sulla seconda prova speciale “VCORally” (finalmente possiamo farvi i complimenti ragazzi per l’organizzazione!) vinta con otto decimi di vantaggio su Margaroli e 2″ su Corrado Pinzano e Marco Zegna (Peugeot 208 T16 R5). Una prova questa che vede il ritiro illustre della Mitsubishi Lancer di Marco Strata e Ylenia Garbero.

La giornata di oggi si apre subito con una sorpresa: Enrico Riccardi, terzo nella generale dopo il Day1 non prende il via a causa di un malanno del suo copilota Alberto Contini. Si parte con la PS3 “Crodo-Mozzio” che vede Pinzano vincere la prova con tre decimi di vantaggio su un ottimo Andrea Giudici ed Anna Fatichi (i trionfatori del Rally due Laghi, al via su Peugeot 207 S2000) e otto decimi su un guardingo Caffoni. Gli equipaggi si spostano a metà mattinata sul primo passaggio della “Aurano” ed è qui che Caffoni scuote la classifica: vittoria della prova con 9,7″ di vantaggio su Pinzano (ora secondo nella generale a 17,1″ dal leader) e 10,4″ su Giudici. Margaroli segna il quarto tempo (terzo assoluto) e quinto Omar Bergo su Renault Clio R3C navigato da Alberto Brusati. Proprio il biellese è la vittima illustre sul primo passaggio della temibile “Cannobina” vinta da Pinzano che tiene viva la lotta per la vittoria, riuscendo a recuperare 1,3″ sugli ossolani. Una prova questa dove due equipaggi su tutti si mettono in evidenza: Bestetti-Nicastri, autori del quinto tempo assoluto utile a scalare posizioni in classifica (dall’ottavo al quinto posto assoluto) e Vanni Maran-Sara Visconti che con la piccola Peugeot 106 K10 segnano un fantastico settimo tempo che li fa salire in ottava posizione nella generale.

Dopo il riordino nel bellissimo centro storico di Malesco ed il successivo Parco Assistenza a Santa Maria Maggiore, gli equipaggi affrontano la PS6 “Fomarco“. Una prova letteralmente invasa dal pubblico locale che ha costretto i responsabili della sicurezza a ritardarne la partenza per garantire la sicurezza ad equipaggi e spettatori. Caffoni riparte col piede giusto aggiudicandosi lo scratch e rafforzando la sua leadership, 18,1″ di vantaggio su Pinzano e 23,7” su Margaroli. Un distacco che diventa incolmabile dopo la seconda “Aurano”; capolavoro assoluto di Davide e Mauro che guadagnano addirittura 20,6″ su Margaroli e 33,3″ su Massimo Margaroli e Mario Cerutti, autori del terzo miglior tempo di prova su Renault Clio R3C. Corrado Pinzano è invece costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico sulla sua Peugeot 208, così come Giudici protagonista di una toccata che lo costringe ad un mesto ritiro mentre stava occupando la quarta posizione assoluta. La conclusiva “Cannobina” non sposta gli equilibri per la vittoria ma è decisiva per il gradino più basso del podio, infatti Bestetti e Nicastri staccano il terzo tempo assoluto e riescono a guadagnare quanto basta per scavalcare Massimo Margaroli ed il rientrante in Ossola Giorgio Dissegna (Ford Fiesta R5 – G-Car Sport) conquistando un podio tanto bello quanto meritato dopo la sfortuna che il duo ha dovuto affrontare durante le gare precedenti.