Con la nuova regolamentazione Rally, previsto per la prossima annata, anche i costruttori gomme si dovranno adeguare ridisegnando gomme adatte per queste vetture rendendole di fatto più veloci.

La rivista “Autosport” ha affrontato l’argomento anche dopo aver sentito l’opinione di Dick Cormack amministratore delegato della DMack.

“Michelin e Noi siamo a conoscenza che vi sarà un aumento significativo del livello di usura, in particolare sullo sterrato”ha detto Cormack ad Autosport “Ciò significa che dovremmo cambiare alcuni composti  e alcuni modelli per le nuove esigenze. Se aumentassimo la larghezza del battistrada, ciò darà più vita allo pneumatico, ma allo stesso tempo  e inevitabilmente si andrà a ridurre il grip”.
“Su una strada pulita i piloti potranno ancora aver un buon grip ” ha detto “ma per il conducente primo sulla strada, potrebbero esserci ancora meno grip e maggior divario con i piloti che seguiranno”. Ovvero il prossimo anno, se i regolamenti non cambieranno, ci sarà ancora maggior divario, tra chi partirà per primo e chi seguirà.

Se da un lato il costo degli pneumatici aumenterà da un lato si vorrebbe fare una regolamentazione dove si possa avere un qualche vantaggio economica, come un set di gomme per tappa, ma Cormack è contrario.

“C’è una differenza tra il lato endurance di questo sport e campionato del mondo rally” ha detto “Il WRC è di andare il più velocemente possibile in ogni prova speciale e avere un set al giorno di gomme con lo consentirebbe.Queste auto costano  450.000 sterline ciascuno e risparmiarne 250 su uno pneumatico non sembra avere senso”

Ovvio che i costruttori spingano per avere più scelte e pneumatici da poter usare e con la nuove vetture più potenti e performanti bisognerà adattare gomme in grado di offrire il miglior compromesso.

 

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