In questo caso un racconto che non parlerà di una singola gara ma della prima parte del Campionato Italiano WRC, un campionato che riunisce alcune delle più belle gare del panorama italiano, gare che in precedenza sono state nel campionato assoluto (CIR) ed europeo e che magari ritroveremo nei prossimi anni.

 

“Grazie a Rally.it vi racconto le prime 4 gare del mio Campionato Italiano WRC, pronti, via! Ultimo giorno per iscriverci alla prima gara, Rally isola d’Elba e in extremis ce l’abbiamo fatta, una gara per me e per il mio naviga Pietro D’Agostino tutta da scoprire, molto old –style, 2 tappe, prove speciali in notturna, percorso tosto, molto guidato e con poco grip, perfetto per la nostra Peugeot 208 R2. Come se non bastasse anche uno scroscio d’acqua primaverile ha reso le cose ancor più difficili, una delle gare più belle che abbiamo fatto (al primo posto lascio il Rally del Casentino, altra gara toscana) non tanto per il terzo posto di classe, dovuto a problemi ai freni per tutta la gara, ma grazie a emozioni particolari come alzarsi la mattina e aver una stupenda vista mare dal centro di Portoferrario con i pescatori che vendono il pesce direttamente dalle barche, oppure avere sempre dall’abitacolo la vista mare che ti circonda.

Visto i problemi tecnici patiti all’ Elba, decidiamo insieme al Team AMA Racing, che per la seconda stagione mi supporta e mi ha permesso di correre come un vero pilota professionista nelle condizioni migliori possibili ogni gara, di disputare il Rally 1000 miglia, dal mare alla montagna, su strade che hanno fatto la storia del rallysmo europeo ed italiano per anni, una gara che ho deciso di correre con la mia naviga degli inizi, Mara Gilardini, in una classe la R2B che vedeva al via oltre 20 piloti , come le folte e combattute classi dei rally che facevano “i numeri” negli anni d’oro, una gara pazza che ci ha visto subito al comando ma a giocarcela sul filo dei secondi con i miei due principali avversari di questa stagione, Lorenzo Grani e Gianluca Saresera. Gara pazza perchè noi a lottare in prova speciale mentre poco dietro succedeva di tutto, tra PS annullate e tempi imposti scandalosi che hanno sommerso di critiche la gara bresciana, in più una grandinata mai vista che ha imbiancato le PS nel secondo giro e ha fatto si che le strade diventassero zuppe d’acqua e al limite della tenuta di strada, più che far una Pertiche sembrava di correre a Montecarlo, alla fine dopo un finale cosi bagnato è arrivato per noi un terzo posto di classe.

Subito in auto poche settimane dopo per una vera e propria trasferta soprattutto per noi che viviamo tra le montagne e i laghi di Varese, il Rally del Salento!. Aereo, auto a noleggio e via, una gara particolare, un panorama stupendo, posti fantastici, Torre Vado e Otranto meritano davvero di passarci le vacanze, PS uniche, grip scarsissimo, strettissime ma veloci e a tratti sterrate, dove è vietato far errori e l’abbiamo visto con i nostri occhi che chi ha sbagliato l’ha pagata, una cosa che ricorderò per sempre è stato il calore e il coinvolgimento del pubblico per l’evento, non capita spesso che arrivi in un paesino isolato e ti accolga una marea di gente con applausi, bandiere sventolate che festeggiano il tuo passaggio, sicuramente una delle mie vittorie più belle perchè vincere contro i forti piloti locali e al debutto su quelle strade non è stato davvero facile.

Da Sud a Nord, in pochi giorni di pausa che ci hanno separato dal Rally Marca Trevigiana a Valdobbiadene, la capitale del prosecco, strade piatte e veloci circondate da vigneti infiniti, in apparenza semplici ma dove il piede fa la differenza specialmente sul Monte Tomba, sopra casa del talento Giandomenico Basso. Per noi un amaro ritiro dopo una giornata no, caratterizzata da diverse uscite di strada, e categoria dominata da Lorenzo Grani, ragazzino velocissimo che non ha nulla da invidiare ai migliori piloti Junior del C.I.R. ed è proprio con lui che andremo a sfidarci per la conquista della coppa R2 del C.I. WRC nella prossima gara, il Rally San Martino di Castrozza con i suoi panorami mozzafiato delle dolomiti e sulle rive del lago di Como per l’ultima gara della stagione”

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