Nella giornata di oggi si sono finalmente aperte le danze in quel di Trier, sede del nono appuntamento del campionato del mondo WRC, l’ADAC Rallye Deutschland. Profumo di casa per due dei costruttori impegnati nel mondiale: Volkswagen e Hyundai (che ricordiamo ha sede ad Alzenau), desiderose come non mai di portare a casa il successo anche se per motivi diversi. Gli uomini di Wolfsburg hanno intenzione di bissare la tripletta della passata stagione e di rivedere finalmente il loro pilota di punta Sebastien Ogier festeggiare un successo che manca dal Rally di Svezia. Per Nandan e soci la speranza è invece quella di mettere le loro ruote davanti ai rivali in quello che nel 2014 ha rappresentato il primo trionfo per Hyundai con la doppietta firmata Neuville-Sordo, incaricati anche quest’anno di ottenere il massimo per la classifica costruttori (Hayden Paddon sarà invece in gara con la terza vettura).

Non ci possiamo inoltre dimenticare di Ford, che cercherà di fare bene con il duo “ufficiale” Ostberg e Camilli più Tanak gommato D-Mack, mentre Citroen è presente in terra tedesca solo con Stephane Lefebvre, che proprio qui l’anno scorso mosse i suoi primi passi a bordo della DS3 WRC.

L’ADAC Rallye Deutschland è un rally su asfalto “atipico” in quanto i piloti oltre al classico tarmac dovranno affrontare tratti in cemento e le pericolose sezioni tra le vigne con vista sulla Mosella, rese ancora più insidiose dai “tagli” che mano a mano vanno a sporcare le traiettorie e possono rappresentare un grosso problema per gli equipaggi. Un mix letale di condizioni che garantiscono ogni anno un grande spettacolo per il pubblico.

Qualche numero di questo evento:

1’196’490 – I metri totali di lunghezza del rally, di cui 306’800 di prove cronometrate e 889’690 di trasferimento

411’000 – I metri delle barriere di sicurezza eretti su tutto il percorso – 350 KM di bandelle, 45 KM di recinzioni di plastica e 16 KM di recinzioni metalliche.

100’000 – Le fascette utilizzate dagli organizzatori tra le altre cose per la disposizione di 7’500 cartelli di indicazione per gli spettatori e gli equipaggi in prova speciale.

10’000 – I KG. stimati per le varie attrezzature degli apparecchi TV del WRC necessari per coprire il rally. 14 Km di cablaggi che serviranno a 50 broadcaster per divulgare le immagini dell’evento in oltre 150 nazioni.

6’500 – I sacchi di spazzatura messi a disposizione per limitare al massimo l’impatto ambientale.

3’000 – I volontari impegnati nella quattro giorni dell’evento, di cui 2’000 commissari che garantiranno la sicurezza per il pubblico sulle prove speciali.

400 – I giornalisti accreditati.

3 – Le vittorie conquistate da Dieter Depping, che sarà anche quest’anno l’apripista della gara.

Non ci resta che augurare buon divertimento ai tanti italiani che approfittando del periodo di ferie si sono recati a Trier e dintorni ed un grosso in bocca al lupo a tutti gli equipaggi in gara, soprattutto i nostri italiani!

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