Con l’annuncio di ieri di M-Sport che ha confermato il programma WRC per il 2017, siamo arrivati ad avere la quadra su quelli che saranno i team in campo nella prossima stagione. Cinque le squadre tra ufficiali e semiufficiali, uno scenario che non si presentava da molti anni (2005, anno in cui si contendevano il titolo Citroen, Ford, Subaru, Peugeot che avrebbe smesso proprio quell’anno e più marginalmente Skoda).

Definiti i team, manca da stabilire quali saranno i piloti che avranno l’onore e l’onere di guidare le nuove WRC. Per Volkswagen “squadra che vince non si cambia”, in Germania sembrano infatti decisi a mantenere la stessa line-up di quest’anno (Ogier, Latvala e Mikkelsen), Citroen ha già un sedile riservato per Kris Meeke (mai così pimpante in carriera come quest’anno) mentre la seconda C3 WRC sembra destinata a Lefebvre o a Breen (o ad entrambi in alternanza) anche se continua il corteggiamento per riportare Thierry Neuville all’ovile. Proprio il belga sembra essere l’ago della bilancia del mercato: a Nandan ora come ora non dispiacerebbe tenersi Neuville in Hyundai affiancandolo a Paddon ed al probabile riconfermato Sordo, bisogna però vedere quanto i contrasti ed i malumori in seno alla squadra siano superabili dal ragazzo di Sankt Vith. Di certo in Francia lo riaccoglierebbero a braccia aperte giocando anche sul fatto che la nuova vettura ha già mosso i primi passi a differenza di quella made in Alzenau, Thierry però si ritroverebbe in una situazione simile a quella odierna, con un compagno di squadra “scomodo” come Meeke e costretto a dimostrare ad ogni gara di essere il numero uno all’interno del Team.

Diversa la situazione in Ford: Eric Camilli ha un progetto a lungo termine siglato con Wilson, il secondo sedile invece è ancora in dubbio. Riconfermare Ostberg garantendosi anche una “copertura economica” sembra un’ipotesi praticabile, anche se le ultime prestazioni di Ott Tanak hanno rialzato di molto le sue quotazioni. Non sappiamo se veramente D-Mack si butterà nella sfida mondiale con una sua squadra, per cui per l’estone si potrebbero aprire anche nuovi orizzonti, magari dal “Sol Levante” in salsa….finnica.

Proprio oggi infatti “Autosport” ha pubblicato un interessante articolo nel quale sono state raccolte le parole del boss Toyota Tommi Makinen, pronto a riempire il carrello della spesa dopo la disputa dell’ADAC Rallye Deutschland. Il quattro volte campione del mondo con Mitsubishi sembra aver messo in cima alla sua lista dei desideri proprio Tanak, seguito a ruota dai “nomi nuovi” provenienti dal WRC2: Esapekka Lappi, Teemu Suninen, Pontus Tidemand più Elfyn Evans, “retrocesso di lusso” dopo la stagione scorsa in M-Sport. Nessun nome altisonante quindi, nessuna vecchia gloria proveniente dal passato (Hirvonen collaborerà con il team ma solo come collaudatore, Hanninen proseguirà anch’esso come tester) ma un processo di pianificazione a lungo termine puntando su giovani talenti in rampa di lancio. Un 2017 che dalle parole del boss finlandese servirà per fare “esperienza sul campo” e vedrà per la prima parte solo due vetture al via con la terza Yaris che sarà pronta a stagione inoltrata, sulla falsariga di quanto fatto da Volkswagen prima e Hyundai poi. Lo stesso Makinen non si aspetta di vincere il campionato al primo colpo, ma sicuramente l’obiettivo è di essere sufficientemente competitivi per stare subito a ridosso dei primi e tentare l’assalto alla corona del binomio Volkswagen/Ogier a partire dal 2018.

Chi vi piacerebbe vedere in Hyundai? Farebbe bene Neuville a cambiare aria? Il progetto Toyota sarà talmente buono da convincere uno dei nomi sopraindicati ad abbracciare Makinen? Ci sarà qualche “big” che a sorpresa si accaserà altrove? Pochi mesi e lo scopriremo insieme.

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