Pietro Gandolfo ha impiegato un paio di prove per capire la Ford Fiesta R5, prendere la giusta confidenza e poter poi dominare e vincere la 29° edizione del Rally dei Templi e Fabaria, da poco concluso.

Ieri sera, sulla pista dell’Autodromo Valle dei Templi, aveva vinto Moscato-Longo (Peugeot 207 S2000) portandosi momentaneamente al comando.

Di Miceli-Verga (Mitsubishi Lancer R4) segnano il miglior scratch sulla ps 2 “Naro”, prestazione che lo farà risalire al terzo posto dell’assoluta, proprio alle spalle di Moscato e Gandolfo.

Incidente di Brusca con la 106 gruppo A
Incidente di Brusca 106 gruppo A

Brusca con la piccola 106 gruppo A ha fatto registrare tempi d’assoluta, infatti dopo la PS6 era secondo assoluto prima del ritiro per incidente.

Dalla ps 3 (Muxarello) iniziano le vittorie di prova di Gandolfo , che le vincerà tutte, 6 scratch che metteranno il sigillo sulla gara. La ps 3 vede il ritiro di Lombardo (Clio Williams) uno dei favoriti, la ps 5 non vede al via Moscato, leader delle fasi iniziali e poco dopo si ritira anche La Barbera su Mitsubishi.

Nonostante questi ritiri la vittoria di Pietro Gandolfo è limpida e strameritata e può essere accoppiata a quella avvenuta nel 2013 (allora su Peugeot 207 S2000 con al fianco Daniele Michi).

Per questo 2016 il re dei Templi è Pietro Gandolfo, che succede a Marco Runfola nell’albo d’oro di questa bella manifestazione.

La classifica: 1. Gandolfo-Ruecker (Ford Fiesta R5) in 40’19”0; 2. Nucci-Gelardi (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’10”5; 3. Livreri-Calderone (Renault Clio RS) a 2’10”5 ; 4. Airò Farulla-Sajeva (Renault Clio S1600) a 2’31”6; 5. Pepi-Giudice (Peugeot 106) a 2’51”6; 6. Craparo-Puletto (Mitsubishi Lancer) a 3’35”4 ; 7. Bonomo-Calà (Peugeot 106) a 3’57”6; 8. Cammilleri-Buggea (Peugeot 106) a 4’39”8; 9. Rizzo-Marotta (Peugeot 106) a 5’01”5; 10.  Bellavia-Dante (Peugeot 106) a 5’02”2.

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