Devis Ravanelli ci è finalmente riuscito e, dopo un’attesa lunga ben quattro anni, coronerà il proprio sogno di muovere i primi passi sulle strade bianche.

Per questa importante occasione il pilota di Pintarally Motorsport ha scelto uno degli eventi più apprezzati nel panorama rallystico nazionale e non solo: il Rally della Val d’Orcia che, i prossimi 29 e 30 Ottobre, spegne la sua ottava candelina.
Una zona sacra per l’automobilismo su strada dato che in queste terre del senese si sono dati battaglia i più grandi all’epoca del Rally di Sanremo valevole per il campionato del mondo.
Un’emozione davvero intensa, quella che si appresta a vivere il driver trentino, il quale ha dovuto rinunciare alla consueta Renault Clio Williams gruppo A, causa problemi di budget, optando per una Ford Fiesta, di classe R2B, messa in campo dal team Clacson Motorsport.
A dettargli le note, in questo primo approccio ai fondi a scarsa aderenza, troveremo l’esperienza di Christian Cracco, pedina fondamentale per una crescita costante nell’arco della gara.

“Ci sarebbe piaciuto poter essere al via con la Clio gruppo A” – racconta Ravanelli – “per capire le differenze su questo tipo di fondo, visto che è da un po’ di tempo che la usiamo sull’asfalto, ma purtroppo il budget ristretto non ce lo ha consentito. Solo grazie al fondamentale aiuto di Silvano Pintarelli, nonché di tutta la Pintarally Motorsport, e di Clacson Motorsport siamo riusciti a mettere in piedi questo mini programma che dovrebbe vederci al via anche del prossimo Balcone delle Marche. Intanto dobbiamo concentrarci per questo esordio non semplice. Sapere che queste zone sono state terreno di battaglie storiche è un’emozione indescrivibile.”

Due le prove speciali per l’edizione 2016 del Rally della Val d’Orcia: la “Radicofani”, di 8,40 km e la “San Casciano dei Bagni”, di 6,68 km, saranno ripetute per tre volte con il primo concorrente che scenderà dalla pedana di partenza di Radicofani in tarda serata di Sabato per il breve prologo sino al riordino notturno.
Si ripartirà alle ore 8.01 di Domenica, con la carovana dei concorrenti che affronteranno i circa duecento chilometri di percorso, per rientrare nella cittadina toscana alle ore 16.00.
Molteplici le incognite della vigilia per Ravanelli principalmente incentrate sulla guida di una vettura a lui del tutto sconosciuta nonché di un percorso, seppur breve, molto tecnico e selettivo.

“Ci siamo confrontati in scuderia con altri piloti che hanno già utilizzato la Fiesta” – sottolinea Ravanelli – “e per quanto abbiamo potuto capire la vettura, dotata di un passo lungo, ha un’ottima tenuta in curva ed è stabile sullo sconnesso. Un giusto mezzo per iniziare a guidare sullo sterrato. Dal canto nostro cercheremo di usare lo shakedown ed il primo giro di prove per prendere confidenza con il tutto, sfruttando quanto più possibile l’esperienza di Christian, per poi cercare di aumentare il ritmo nei passaggi successivi e toglierci qualche soddisfazione.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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