Correva l’anno 2008 quando una giovane coppia di francesi stupiva il mondo rallystico concludendo la prima giornata del Wales Rally GB in testa alla classifica generale alla loro prima esperienza vera su una WRC (la Citroen C4). Da allora di strada Sebastien Ogier e Julien Ingrassia ne hanno fatta davvero tanta, ed otto anni dopo siamo qui a raccontare l’ennesimo trionfo in terra britannica dei Campioni del Mondo in carica.

Quarto successo consecutivo dell’equipaggio Volkswagen Motorsport al Wales, un’ultima giornata di gara perfetta (a parte un brivido con la gestione del crono che ha fatto pensare al peggio al termine della PS20) che ha permesso loro di portare a casa il 38esimo successo assoluto nel WRC e a Volkswagen di conquistare matematicamente il titolo costruttori.

Alle loro spalle, Ott Tanak e Raigo Molder ottengono un ottimo secondo posto distaccati di 10,2″, una prestazione convincente per il pilota gommato D-Mack che diventa il secondo estone dopo Markko Martin a salire sul podio del Galles. Tanak è stato autore di una gara di sostanza senza il mimino errore costringendo Ogier a spingere fino all’ultima prova speciale, come ammesso dallo stesso francese.

Terzo gradino del podio per l’ormai ritrovato Thierry Neuville, primo dei piloti Hyundai nonostante il RAC non sia tra i suoi rally preferiti. Una posizione che però nega al team di Alzenau la possibilità di continuare a cullare il sogno-costruttori visto la vittoria di Ogier ma che permette al belga di sopravanzare Andreas Mikkelsen nella lotta per il secondo posto nel campionato piloti. Il norvegese ha chiuso la sua gara in dodicesima posizione assoluta consolandosi con i 2 punti ottenuti nella Power-Stage, ma ora si trova a 14 lunghezze dall’amico-rivale con solo un round disponibile per ribaltare la situazione.

Torna lo sterrato ed ecco riaffacciarsi ai primi posti della graduatoria Hayden Paddon, quarto posto assoluto per lui a 1’54” da Ogier. Il quinto posto è appannaggio dell’idolo di casa Kris Meeke su Citroen DS3 WRC, penalizzato oltremodo dalla posizione di partenza che non ha permesso al britannico di lottare con i primi della classifica. Sesta posizione per Dani Sordo che chiude davanti ad uno spento Jari-Matti Latvala insoddisfatto della sua gara ma contento per aver dato il suo contributo a Volkswagen nella vittoria del titolo costruttori. Ottavo posto invece per Mads Ostberg primo pilota “ufficiale” M-Sport ma ancora una volta costretto a mangiare la polvere dal suo (forse) prossimo compagno di squadra Tanak. Chiudono la Top Ten il rientrante Stephane Lefebvre su Citroen DS3 WRC e la Ford di Eric Camilli.

Nel WRC2, è il finlandese Esapekka Lappi a trionfare regolando nell’ordine Pontus Tidemand e Teemu Suninen, con quest’ultimi separati in classifica generale di soli 1,1 secondi, tutti e tre su Skoda Fabia R5; un risultato che permette a Lappi di tenere aperto il discorso vittoria di campionato. Kevin Abbring sulla nuova Hyundai I20 R5 invece si è dovuto ritirare sull’ultima prova speciale, una gara da dimenticare per l’olandese.

Il WRC3 parla invece slovacco, con Martin Koci che conquista la vittoria di classe davanti a Simone Tempestini chiudendo matematicamente al secondo posto del campionato proprio dietro al nostro italiano laureatosi campione. Terza piazza per il francese Yohan Rossel.

Il circus del WRC affronterà ora la trasferta oceanica per affrontare a fine mese il Rally di Australia, ultimo appuntamento del mondiale 2016 e ultima occasione in cui vedremo lottare per il vertice le World Rally Car di questa generazione prima del cambio regolamenti del prossimo anno. Chi vincerà?

 

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