Il 2017 si aprirà con nuovi regolamenti e nuove autovetture e dal 1997 che non vedevamo un cambiamento così radicale. Con l’abbandono di Volkswagen, e la diaspora dei loro piloti, avremo team rivoluzionati (ad eccezione di Citroen e Hyundai) ed il pronostico per il 2017 è davvero incerto come non mai.
Ogier avrà nuovi compagni di squadra, Tanak ma anche il pilota DMack, Elfyn Evasn, Latvala invece si troverà con Hanninen e il giovane Lappi.
In questo tempo di vacanze siamo andati a curiosare le annate rallystiche che vanno dal 1997 al 2016, per rinverdire le battaglie tra compagni di team dove la frase “il tuo compagno di squadra è il tuo primo avversario” ha in se gran parte della verità.

In questi 20 anni di WRC abbiamo assistito a molte evoluzioni, e non solo delle vetture, ma anche dei team. Inizialmente, alcuni team (Subaru,Peugeot e Citroen) si affidavano ad un paio di piloti molto validi e come terza guida avevano uno “specialista” che cambiavano in base alla gara da affrontare. Per le gare nordiche si vedevano i vari Rovanpera, Radstrom, Eriksson e Lindholm e per gli asfalti i più quotati erano Liatti, Panizzi, Sarrazin e Duval (tanto per rendere l’idea). Col passare degli anni è cambiata un po’ la specialità e oramai i piloti dei team sono in grado di poter vincere su ogni superficie.
Spesso il tuo compagno di squadra è quello “che ti farà smettere di correre” o “ti farà cambiare aria”, per quanto un pilota possa essere forte troverà sempre uno più veloce, per svariati motivi come età o stimoli che vengono meno.

Le vetture WRC debuttarono al Montecarlo del 1997, non tutti disponevano di questa tipologia di auto, infatti il mondiale viene vinto da Tommi Makinen su Mitsubishi Lancer Evo IV gr.A ad un solo punto la Subaru Impreza WRC di Colin McRae. Lo scozzese, come scritto in precedenza, ha due compagni di squadra, l’italiano Liatti (per le gare catramate) e Kenneth Eriksson per quelle su terra. Liatti vince a Montecarlo e pareggia i confronti diretti con McRae (2-2), Eriksson vince sia Svezia che Nuova Zelanda ma McRae vince i confronti diretti 4-3. Anche la Ford Escort si è trasformata in WRC e Sainz si trova due compagni di squadra ma per altro motivo, infatti a metà stagione viene appiedato Armin Schwarz per Juha Kankkunen. Sainz non fa sconti e batte entrambi 4-2. Impossibile fare raffronti in Mitsubishi dove il compagno di squadra di Makinen cambia e dispone di vettura inferiore.

Il 1998 è più interessante, arriva Toyota e finalmente vediamo due galli in un pollaio, Sainz vs Auriol. Lo spagnolo è implacabile vince 9-4. Anche la Mitsubishi ha una seconda guida valida, si tratta di Richard Burns, che con la versione “Carisma” cede a Makinen per 7-6, che rivincerà il mondiale. Mentre in Subaru McRae ha vita facile su Liatti (7-2).

Passiamo al 1999, dove Makinen vince nuovamente e surclassa il compagno Loix (12-2), bella la lotta in Subaru tra il giovane Burns e il saggio Kankkunen, vince 7-5 il britannico. In Toyota è 7-7 tra Sainz ed Auriol.

Il 2000 vede l’arrivo di Peugeot, Gronholm, poi campione, dimostra d’essere il leader nonostante la compagnia di Delecour e Panizzi sia tosta, 9 volte la spunta il finlandese volante, due a testa per i galletti francesi. Makinen-Loix finisce 13-1, in Ford troviamo altri due campioni, Sainz batte McRae 8-6, mentre in Subaru Burns decide di fare smettere Kankkunen (8-2), anche la Seat ha due buoni piloti Auriol vs Gardemeister (7-3) che ritroveremo qualche anno dopo in Skoda.

Nel 2001 Burns si laurea campione del mondo su Subaru, con solo una vittoria, ma batte nettamente il compagno Solberg per 9-3.La Mitsubishi lascia campo aperto a Makinen che non fatica a battere Loix (10-5). Pari in Ford tra Sainz e McRae, mentre in Peugeot è Gronholm il leader.

L’anno 2002 vede Makinen trasferirsi in Subaru e dopo l’iniziale vittoria monegasca per il 4 volte campione è dura, Solberg lo batte nettamente 10-4. In Ford Sainz e McRae fanno vivere i duelli più intensi lo spagnolo prevale di poco (8-6). Gronholm è campione del mondo e batte il nuovo compagno Burns per 9-4.

2003: Per Makinen è arrivato il momento di ritirarsi ci pensa Petter Solberg ha farlo smettere, in Subaru stravince i confronti diretti per 11-2 per il norvegese che vincerà il mondiale.
Debutta la Citroen in maniera completa, il trio è Loeb, che primeggia per 8 volte, Sainz, davanti in 5 eventi, infine McRae, solo una volta dinanzi ai compagni, anche per lui è giunta l’ora della pensione. Alla Ford Martin batte Duval 7-6, in Peugeot Burns e Gronholm (6-6) sono più efficaci di Panizzi. In Skoda si ritrovano Auriol e Gardemeister ma stavolta il finlandese batte 6-2 il francese….possiamo dire che il 2003 ha pensionato Makinen, McRae e Auriol? Direi proprio di si.

Il 2004 vede Sainz subire l’ira di Loeb in Citroen, 12-4 per il francese e bye bye per lo spagnolo. Alla Ford Martin regola Duval per 10-6, in Subaru Solberg resta leader e batte per 12-4 un giovane Hirvonen. Inizia l’era Loeb che per qualche anno spremerà per bene i compagni di team.

2005, Loeb-Duval 13-3 la Ford è poca cosa con Gardemeister e Kresta (12-4), in Peugeot Gronholm batte l’estone Martin 9-3, anche l’estone appende il casco al chiodo dopo l’incidente che vede la morte del suo navigatore Park.

Si cambia compagno in Citroen , che per l’annata 2006 diventa gestita dalla privata Kronos, Loeb-Pons 12-4, in Ford Gronholm batte Hirvonen 14-2, in Subaru Solberg regola Atkinson per 10-6.

Si va verso le 5 annate più disgraziate dei Rally, solo Citroen e Ford partecipano al mondiale intero, gli altri hanno team privati o fanno apparizioni sporadiche.
2007, Citroen Loeb vs Sordo 15-1. Ford Gronholm vs Hirvonen 11-5
2008, Citroen Loeb vs Sordo 13-2. Ford Hirvonen vs Latvala 12-3
2009, Citroen Loeb vs Sordo 10-2. Ford Hirvonen vs Latvala 10-2
2010, Citroen Loeb vs Sordo 12-1. Ford Latvala vs Hirvonen 8-5

Attenzione all’anno 2011 arriva il giovane Ogier in Citroen, Loeb è campione del mondo ma il pilota di Gap batte l’alsaziano per 7-6 nei confronti diretti, non era mai successo, anzi Loeb ha sempre dominato i propri compagni di squadra e difatti dall’anno successivo i compagni non sono più tali. In Ford Hirvonen torna a dominare Latvala (9-4).

Nel 2012 in Citroen sbarca Hirvonen che subisce Loeb (10-3), alla Ford Latvala batte Solberg 7-6.
Finalmente nel 2013 arriva un terzo team:la VW. Da allora il leader per i tedeschi è lui: Sebastian Ogier che batte Latvala 11-2. In Citroen Sordo regola Hirvonen 7-6 alla Ford Neuville surclassa Ostberg 10-3.

2014, Ogier per 8 volte davanti a tutti, resiste Latvala con 4 e c’e’ gloria 1 volta anche per il nuovo arrivo Mikkelsen. In Citroen Ostberg batte Meeke 7-6, alla Ford Hirvonen batte Evans 8-5.

Nel 2015 arriva a tempo pieno anche Hyundai Sordo batte Neuville 7-6, Ogier sempre leader per 9 volte, Meeke sopravanza Ostberg 7-6, ed Evans batte Tanak 8-5.

Arriviamo a quest’anno, Ogier batte i compagni per 7 volte, Latvala e Mikkelsen per 3 volte sono davanti. In Hyundai e Neuville il leader, per 5 volte leader contro le 3 di Sordo e Paddon, nonostante una partenza disastrosa. Alla Ford Ostberg sta per 8 volte dinanzi a Tanak (3) e Camilli (2).

Battere il proprio compagno pensiamo sia il primo passo per affermare la supremazia nel team, questi dati possono significare poco o nulla ma sicuramente vi sono stati situazioni diverse nei vari team. Abbiamo notato alcuni compagni di team “morbidi”, mentre non si può certo dire la stessa cosa per lo spagnolo Sainz che ha sempre avuto contro il meglio del rallysmo (KKK, McRae, Auriol e Loeb). Gronholm e Ogier sono gli unici piloti che non hanno mai perso i confronti diretti con i propri compagni di squadra nell’arco di una stagione rallystica.
Il 2017 vedrà finalmente un nuovo team tornare. Era dal 1999 con Sainz e Auriol che Toyota non disputava un campionato mondiale da ufficiale, certo Latvala e Hanninen hanno nomi meno importanti dei loro predecessori ma l’importante è ributtarsi nella mischia.

Possiamo fare anche i pronostici sui nuovi leader dei 4 team impegnati (Citroen,Ford,Hyundai e Toyota in rigoroso ordine alfabetico) magari a fine anno scopriremo qualche sorpresa. Meeke, Ogier, Neuville e Latvala a fine 2017 saranno ancora i caposquadra?

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