Il Rallye Montecarlo è stato per Toyota Gazoo Racing un evento significativo che ha sancito il ritorno del marchio giapponese nelle scene mondiali dopo quasi un ventennio di assenza, conclusa con lo splendido secondo posto ottenuto da Jari-Matti Latvala.

Durante le verifiche tecniche pre-gara però sono saltati fuori alcuni nodi al pettine che per un attimo hanno messo a serio rischio la partecipazione delle due Yaris alla gara monegasca. Un allarme dapprima negato dallo stesso Tommi Makinen (“una bufala mediatica”) e poi definito superato da Jarmo Lehtinen. Cerchiamo però di capire insieme cosa è accaduto.

Secondo quanto riportato da Rallye-Magazin, la vettura concepita a Puppola è ai margini del regolamento tecnico imposto dalla FIA e non ha ancora ricevuto l’omologazione definitiva in quanto due particolari violano il regolamento: la distanza tra il sottoscocca e la torretta della sospensione è difatti troppo ampia e i materiali utilizzati per la realizzazione delle valvole del motore 1.6 Turbo a quattro cilindri che spinge la Yaris non sono consentiti da regolamento. Su quest’ultimo punto, Toyota ha tempo fino al Rally del Messico per intervenire, in quanto il processo di ricostruzione del motore è abbastanza lungo e complesso.

Non solo quindi estetica e aerodinamica estrema a caratterizzare la vettura giappo-finlandese, vedremo nel corso dei prossimi eventi come la squadra di Makinen correrà ai ripari e se questi piccoli problemi di gioventù penalizzeranno le prestazioni dei piloti o meno.

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