Foto di Aldo Franzosi

Si è concluso da poche ore il rally di Monte-Carlo. Entusiasmante fino alla fine, ci ha accompagnato per tutto il week-end regalandoci colpi di scena e tenendoci sulle spine fino alla fine. Ogier vince in casa e Wilson corona un sogno durato 10 anni, dall’ultima vittoria di Gronholm nel 2006. Ottimo debutto per Toyota, che al primo rally del mondiale ha dimostrato che il potenziale c’è e deve essere solo lavorato.

WRC – Nei primi fievoli chilometri della mattinata vediamo risalire lo spagnolo Sordo, che piazza le ruote della sua Hyundai davanti alla Yaris di Latvala; i due sono separati da impalpabili 1,1 secondi. Subito dietro il leader Ogier e uno sfortunato Neuville. Alla fine della prova suscitano problemi per la vettura di Tanak; infatti il motore suona in modo strano, come se procedesse con un cilindro di meno. Fermatosi per cercare di capire il guasto, arriva in ritardo al C.O. della PS 15, perciò incappa in una penalità di 50 secondi, che lo fanno retrocedere alla terza posizione a vantaggio di Latvala. In questa speciale spicca Lefebvre; le condizioni dell’asfalto sono le favorite per il pilota francese che porta la Citroen davanti a tutti. Anche Evans mantiene la top 5 nella speciale, cercando di risalire il più possibile nella generale.

“Sapevo che questa speciale asciutta sarebbe stata pesante per le gomme. Non sono mai stato così cauto. Ho cercato di fare il possibile per preservarle.” 

Commenta così i 21,36 chilometri, dal settimo posto di speciale, Latvala. La speciale numero 16 invece viene annullata dagli organizzatori, in quanto troppi spettatori erano in zone pericolose al transito delle vetture. Perciò i piloti si sono fiondati subito alla partenza della Power Stage. Neuville stacca un’ottimo tempo, giovato dall’asfalto ancora parzialmente asciutto; dopo pochi minuti inizia a nevicare e la speciale si ricopre di un manto bianco molto scivoloso. Ne pagano le conseguenze tutti gli altri piloti partiti nei minuti seguenti, con oltre un minuto di distacco dal tempo del belga. Tutto ciò però non cambia le sorti della classifica:

Ogier vince, portando al trionfo la Fiesta marchiata M-Sport, con un raggiante Wilson alle redini del team. Un gran risultato anche per Toyota, dove il finlandese Latvala porta a casa il secondo posto. Al gradino più basso troviamo la seconda Fiesta, guidata da Tanak. Sordo riesce a finire in 4^ posizione, dopo aver affrontato un week-end piuttosto difficoltoso, a seguirlo Breen con la DS 3 dell’anno passato. Evans ferma la sua corsa al recupero in 6^ posizione.

WRC 2 –  Un gran week-end secondo i piani del norvegese:

“[…] Abbiamo fatto un’ottimo lavoro sulla macchine e ne sono davvero felice. Spero di salire presto su una WRC, sitamo cercando una soluzione.”

Mikkelsen è contento della vittoria, ma spera vivamente di ritornare alla classe “elite”. Le posizione da ieri non sono mutate, infatti troviamo la seconda Skoda di Kopecky in 2^ piazza, lo squadrone Ford condotto da Bouffier, Camilli e Gilbert rispettivamente in 3^, 4^ e 5^ piazza. Crugnola finisce settimo, dopo un week-end infernale, mentre davanti a lui chiude lo svedese Bergkvist.

WRC 3 – Come ci aspettavamo il grande gap di Astier nei confronti del nostro Panzani è rimasto immutato e perciò il francese porta a casa la gara, mentre l’italiano deve accontentarsi del secondo gradino del podio. Martin tenta il tutto per tutto vincendo la Power Stage, ma non riesce a scavalcare Panzani per soli 37 secondi. Pernìa invece finisce il rally in 4^ posizione.

Il prossimo appuntamento del mondiale rally è in Svezia. Vedremo se il tempo regalerà tanta neve o, come l’anno passato, molta terra nuda.

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