Sicuramente un week-end davvero singolare quello passato per le strade del 52° Azores Airline Rally, valido come prima gara del campionato Europeo. Tanti i ritiri, anche tra i big, tra vari incidenti e problemi di natura meccanica.

Il fondo non ha aiutato, mettendo in difficoltà moltissimi piloti, come il pluri-affermato Kajetanowicz che nella PS 5 “Pico da Pedra Golfe” lancia la sua Fiesta contro un muretto all’ingresso di una curva veloce, così da essere costretto a ricorrere al Rally 2. Perciò, fino ad ora se la gara era apertissima, ora la posizione di testa fa ancora più gola. Lukyanuk prende la testa, ma la mantiene per poco infatti dopo essere incappato in una foratura nella PS 8 “Pico da Pedra Golfe 2”, è costretto al ritiro per guai meccanici, a causa di una roccia colpita nel bel mezzo della prova numero 12.

Ne approfitta perciò Magalhães, che dopo aver condotto una buona gara rimanendo nella top 5, afferra la vetta della classifica dopo i ritiri dei due più temuti avversari. Inutili gli sforzi di Moura, che sarà costretto al ritiro per problemi alla vettura. Tenta il tutto per tutto Griebel, ma il distacco ormai è troppo e deve lasciare la vittoria al portoghese per oltre un un minuto e mezzo. Afferra il gradino più basso del podio Moffett, ad oltre quattro minuti. Medaglia di legno per Lopez, che porta la sua Peugeot 208 al 4° posto. Deludente Sirmacis, che afferra solo il 7° posto, preceduto da Gryazin (5°) e Meireles (6°).

Ottima prestazione di Ingram, che chiude nella generale all’11° posto con la sua Opel Adam, vincendo la classe. La nostra Tamara Molinaro chiude invece in 4^.

Un altro italiano era presente: Melegari Zelindo chiude in 2^ posizione di classe con la sua Evo X.

Il prossimo appuntamento sarà in terra spagnola, sull’asfalto del 41° Rally Islas Canarias.

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