Rally della Romagna 2017 - Shakedown

Il reggiano Roberto Vellani con Fabio Cangini, vincendo tutte e nove le prove speciali, finalmente inseriscono il loro nome per la prima volta nell’albo d’oro del Rally della Romagna giunto alla sua undicesima edizione. All’impeccabile guida di una Peugeot 208 Power Car Team di classe R5, il duo è un vero rullo compressore e prova dopo prova, con fermezza e caparbietà costruiscono una gara magnifica senza alcuna sbavatura vincendo così la classifica assoluta impiegando 43’38”2. Alessio Pisi con Daniele Conti su di una Fiat Gande Punto Abarth Super2000 della Scuderia Malatesta ce la mette davvero tutta per provare a superare il vincitore, ma alla fine, nonostante essere giunto sempre alle spalle dei leader su tutte le speciali, il gap tecnologico fra le due vetture gli accumula un ritardo di 31”3. Grande prestazione anche per Fabio Andolfi Junior e Daniele Mangiarotti che alla spettacolare guida della fascinosa Fiat Abarth 124 Rally Eurospeed di classe RGT chiudono la gara al terzo posto assoluto staccati dai leader di 1’35”8 con la consapevolezza che macinare chilometri sulla nuova sportiva torinese gli permette di affinare il feeling in previsione del proseguo della loro stagione nel massimo campionato italiano rally. Penserini-Romei chiudono quarti assoluti ma primi di classe Super1600 con una Renault Clio, davanti a Lessi-Billi su analoga vettura. Sesto Brusori-Carrugi Renault Clio Kit, settimi GaronziCorradini su Clio Super1600. Chiudono la top-ten Montanari-Costi primi nella R2B con una Peugeot 208 all’ottavo posto assoluto, seguiti da Gaspari-Falezza primi di A7 con una Renault Clio Williams e da Rossi-Zanella su Ford Fiesta R5 X-Race Sport. Il “Materasso” messo in palio dall’azienda cesenate Marlonflex materassi a molle di Campori e Tappi Snc se lo aggiudicano i locali soglianesi Fabio Magnani e Stefano Lovisa su Suzuki Ignis per aver effettuato il salto più lungo sul “Dosso Ripalta” nel primo passaggio. Invece Sabrina Tumolo e Linda Tripi, vinco fra gli equipaggi femminili giungendo ventiduesime assolute ma meritatamente prime di classe R3C alla guida di una Renault New Clio. Poco più di una dozzina gli equipaggi ritirati per rotture meccaniche o per uscite senza conseguenze per i concorrenti. Anche Gianluca Casadei pinza con la sua Ford Fiesta R5 un gradino e si ferma nel corso della prima prova speciale

 

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