Il pilota di Rivà, in gara con Michele Barison per i colori Mach 3 Sport, vince con autorità la classe K10 ed entra nella top ten di gruppo A.

Doveva essere una gara test ed il risultato colto da Michele Mancin nella trentaduesima edizione del Rally del Bellunese, tenutosi nel recente weekend con partenza ed arrivo a Santa Giustina, ha dimostrato la notevole versatilità del portacolori di Mach 3 Sport, ora protagonista anche nei rally, dopo svariati anni nelle cronoscalate.
Per lui e per il navigatore di Boara Polesine, Michele Barison, il bilancio riporta la vittoria netta in classe K10, con 45”6 su Gaspari e Rigon, che hanno chiuso incredibilmente con lo stesso tempo, nonché la decima piazza nella generale di gruppo A.
Sceso in campo con la consueta Citroen Saxo, curata da Assoclub Motorsport, il polesano si trovava di fronte un piede pesante noto come De Gasperi che, ben presto, diventava ottimo termine di paragone per chi, come Mancin, vantava soltanto due presenze rallystiche al volante della trazione anteriore francese.
Si aprono le danze sui poco più di sette chilometri, a tratti umidi, della “Lentiai” ed il pilota di Rivà chiude, all’esordio su queste strade, con un ottimo secondo tempo di classe, seppur già lontano dal più quotato avversario.
Alla prima service area Mancin incassa 38”6 da De Gasperi ma regola Gaspari, a circa una decina di secondi, mentre dietro di loro i distacchi si fanno già pesanti.
La seconda tornata vede l’equipaggio tutto polesano incrementare il proprio passo, anche in virtù di un fondo in progressivo asciugamento, consolidando il proprio secondo posto in K10 ai danni di Gaspari.
Il colpo di scena, con un regalo della sorte che sembra ritornare quanto tolto in passato, giunge sulla terza ripetizione di “Lentiai”: De Gasperi non esce dalla speciale e la leadership passa di mano a Mancin che si ritrova, a due prove dal termine, con 28”6 da gestire su Gaspari e 34” su Rigon.
Mancato il miglior parziale, per un solo decimo, sulla successiva “Trichiana” ci si avvia alla conclusiva “Oasi Valmorel” con la Saxo numero 46 che timbra il secondo cartellino di giornata, portando Mancin e Barison verso la pedana di arrivo di Santa Giustina.

“Diciamo che, almeno questa volta, la sfortuna non ci ha colpito” – racconta Mancin – “e, purtroppo, ha preso di mira De Gasperi. Siamo molto felici per questa vittoria anche se, dobbiamo essere onesti, il vincitore morale è un altro ma, se anche avessimo concluso al secondo posto, sarebbe stata comunque una trasferta positiva, considerando chi avevamo in classe e ricordandoci che stiamo muovendo i primi passi nei rally con la Saxo. Questa è stata la nostra terza uscita, dopo il Laghi ed il Dolomiti dello scorso anno. Essere riusciti a contenere i distacchi in questo modo è già una vittoria per noi e sinonimo di crescita. È stato un test molto utile perchè abbiamo messo a nudo alcune lacune meccaniche ed organizzative che dovranno essere azzerate in vista del prossimo Carnia. Il Sabato i ragazzi di Mach 3 Sport hanno dovuto lavorare sino alle dieci di sera, per risolvere un guasto improvviso. Una partenza tutt’altro che tranquilla e rilassata. Grazie a tutti, specialmente a Barison, sempre determinante.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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