EQUIPAGGIO: Nicoletta Deidda e Silvia Caddeo
RALLY: Nuraghi e Vermentino
VETTURA: Peugeot 206 RC N3
RISULTATO: Ritiro

Questa è la storia di Nicoletta Deidda, 32enne sarda, che dopo alcune gara da navigatrice decide di correre il suo primo Rally.
Nicoletta è tenace e non va per il sottile, la gara scelta è il Rally del Vermentino e la superficie sterrata!
Insomma un inizio di quelli “indimenticabili”, ecco com’è andata…ma prima gli abbiamo chiesto da dove è nata la sua passione:

“Per me il rally era qualcosa di irraggiungibile, un sogno nel cassetto che sapevo di non poter realizzare.
Un giorno però ho visto questo sogno avvicinarsi sempre di più.
Nel 2011 ho acquistato la mia prima auto, la “DS3 gialla-nera” unica di questo colore nella mia zona.
Volevo sempre partecipare ai raduni, ma erano un po fuori mano per me quindi decisi di creare un gruppo su Facebook per poter raggruppare tutte le DS presenti in Sardegna ed ecco che a maggio 2011 nasce il club “DS3 Sardegna”. Ho iniziato a partecipare ai raduni unendomi ad altri club e manifestazioni per lanciare il nostro club. Pian piano cresceva, le Concessionarie Sarde ci appoggiavano e ogni volta che veniva acquistata una vettura invitavano i clienti ad iscriversi nel gruppo. Ad Ottobre 2012 organizzai il mio primo raduno sulle prove speciali del Mondiale Rally d’Italia Sardegna, era una cosa nuova, tutti entusiasti e veramente soddisfatti.
Da quel raduno il Club si è visto catapultato in tutte le Tv e Riviste, nonché Video Ufficiali Citroen ed è anche presente sulla sezione “Carriera” nel Gioco WRC4.
Grazie al club ho conosciuto persone fantastiche tra cui Fabio Modde che dopo l’evento mi ha proposto di correre un rally insieme. Io che non sapevo nulla di nulla ma avevo un’immensa voglia di imparare. Con lui ho partecipato come navigatrice al Rally Ronde Terra Sarda Città di Arzachena nel marzo 2013 sull’Opel Astra A7.
Dopo questa bellissima esperienza ho corso altre 3 gare, di cui una in Vallecamonica.
La voglia di imparare cresceva così partecipai al “Corso Navigatori Alberto Ganau”, successivamente al Rally Italia Talent, ho creato un calendario il cui ricavato è stato devoluto a famiglie colpite dall’alluvione e all’associazione SensibilMente Onlus di Olbia.
Quest’anno invece ho deciso di tornare in gara e provare le emozioni da pilota con un equipaggio Femminile.
Diciamo, un sogno che diventa realtà!”

COME TUTTO EBBE INIZIO:
“Da Novembre ho iniziato a inviare mail di presentazione a possibili sponsor. Tanto lavoro che ha richiesto parecchio tempo.
Pian piano ho iniziato a raccogliere i frutti. Uno dei miei sogni era proprio quello di riuscire ad organizzarmi la mia prima gara da pilota con un equipaggio femminile.
La prima gara di stagione era il Rally dei Nuraghi e del Vermentino il 29-30 Aprile 2017.
Un Rally di cui io mi sono innamorata quando ho corso nel 2013. La loro ospitalità è unica e mi fanno sempre sentire come a casa.
Quest’anno, però c’è stato un cambio sulle Prove Speciali, dopo 14 anni sono passati alla terra e io non mi sono tirata indietro, volevo comunque provare questa esperienza.
Quindi prima gara da pilota e prima gara su terra per me, una gara davvero difficile, ma io non amo le cose facili.
Credo di non aver mai avuto così tante emozioni tutte insieme. Sono riuscita a realizzare che tutto era vero solo una settimana prima della gara, quando ho visto per la prima volta la 206 RC con il mio nome sul lato pilota. Ho provato la vettura sulla prima prova speciale del mondiale, il circuito Arena di Ittiri.
Riguardo la scelta della navigatrice, diciamo che ho optato per una ragazza con le mie stesse passioni, un pò pazza, con la voglia di mettersi in gioco e soprattutto di crescere e fare esperienza insieme. Mi hanno consigliato Silvia Caddeo, che dopo averla sentita per telefono ho capito che era la persona giusta.
Ho incontrato Silvia una settimana prima della gara, proprio il giorno dei test, e lì ho confermato la mia scelta, anche se avevo paura che, vista la mia inesperienza da pilota, si tirasse indietro.
L’adrenalina era a 3.000, l’ansia e la tensione non erano da meno.
Mi ripetevo in assistenza “ma chi me lo ha fatto fare, sono una pazza!” ho acceso la vettura e mi si è spenta 3 volte in 5 minuti, pensavo di non riuscire a partire.
Poi si va, verso la pedana di partenza. Io e Silvia ci guardiamo, occhi lucidi, gioia, paura, tensione, diciamo che in quel momento ci attraversava di tutto.
Fermi in coda, arrivavano tutti gli amici a salutarci e a farci il tifo. Poi arriva un gruppo, tutti vestiti uguali, era la mia famiglia, e lì non ho resistito, le lacrime scivolavano da sole, ero troppo felice di vederli e di vedere che indossavano la maglietta del mio club “DS3 Sardegna” e il capellino “958 Santero” e anche il mio piccolo cane aveva la pettorina. Inutile, ho una famiglia meravigliosa, che anche se non capiscono niente di auto sanno essere unici incoraggiandomi su tutto.
Dopo la grande emozione, ci consegnano la nostra 1° tabella di marcia e qui inizia il nostro Rally del Vermentino. Si va in trasferimento perso la prima prova speciale dentro il paese, un mix di terra e asfalto tra ponticelli, tunnel e salti. La vettura andava gestita, tante correzioni ma altrettante emozioni.
Insomma come prima prova non è andata male abbiamo anche staccato le ruote da terra sul famosissimo salto all’interno del paese.
Fine PS non c’è stata la solita stretta di mano tra pilota e navigatore ma un pianto misto a risata, ringraziandoci a vicenda. Abbiamo finito la prima tappa con una PS in notturna, ma non è andata benissimo in quanto dopo essere stati sorpassati mi sono fermata in prossimità del tunnel per la poca visibilità vista la polvere.
Ripartiamo il giorno dopo e subito il primo problema meccanico, rottura del cavo frizione. Sono riuscita ad arrivare all’assistenza e sono subito intervenuti a cambiare il pezzo. Ripartiamo con 15′ di ritardo verso la 3° PS. Finita la prova partiamo per il controllo a timbro e subito verso la 4° PS, quella più temuta da tutti, la San Salvatore di circa 12 km.
Purtroppo però alla nostra 5° PS ci siamo dovute ritirare per l’ennesima rottura del cavo frizione.
Devo dire però, di aver vinto comunque. Il mio obiettivo l’ho raggiunto, ho passato delle bellissime giornate e ho imparato davvero tanto e credo anche Silvia, ma soprattutto ci siamo divertite.
Sicuramente ripeterò questa bellissima esperienza, e se Silvia vorrà, potrà accompagnarmi nuovamente.
Per il momento è tutto Top Secret ma… ritorneremo!!!”

Infine i doverosi ringraziamenti:

“I ringraziamenti sono tanti, dal mio main sponsor SANTERO 958. Gianfranco Santero mi ha permesso di realizzare il mio più grande sogno, è veramente “UNA COSA BELLA!”
Ringrazio la mia naviga Silvia Caddeo che mi ha accompagnato in questa mia pazza avventura e spero mi segua anche in quelle successive.
Ringrazio la nostra scuderia “TEAM AUTOSERVICE SPORT” col presidente Cenzo Ledda per avermi supportata in tutto, per i consigli dati e per l’assistenza al top.
Spero di rincontrare la Peugeot 206 RC perché abbiamo un conto in sospeso.
Ringrazio la mia famiglia e gli amici che sono sempre stati presenti e hanno tifato per l’unico equipaggio femminile in gara.Ringrazio tutti i miei sponsor che trovate sulla mia pagina Facebook.
Ringrazio infine una persona speciale che dalle nuvole sono sicura abbia tifato per me, PAOLO SABATTINI (direttore Procar Motorsport), la prima persona che ha creduto in me e sapeva che sarei riuscita a raggiungere il mio sogno. Grazie di tutto, grazie per i consigli, grazie per avermi aiutata a non mollare, ti porterò sempre con me.
Grazie a voi di Rally.it per avermi dato il modo di potermi raccontare”

NICOLETTA DEIDDA

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