Il corposo elenco iscritti prevede infatti ben 90 vetture che prenderanno parte al rally moderno, dodici alla parata mentre altre se ne aggiungeranno per quanto concerne il raduno Abarth.

Ovviamente le vetture maggiormente indiziate alla vittoria assoluta sono le potenti R5 e saranno ben sei i bolidi presenti nella categoria con una eguale ripartizione di Ford, Skoda e Citroen: il favorito d’obbligo è Luca Tosini, già vincitore di due edizioni della gara (le prime) e ora al via con una Fabia; non da meno l’altro locale Ilario Bondioni che a parità di mezzo cercherà di cogliere un successo sulle strade di casa che ancora manca. Seppur “forestieri” saranno da tenere d’occhio i bravi Varisto (da Sondrio) e Bianchi (da Torino) con le Fiesta e Righetti (da Verona) e Rigamonti (da Como) con le Ds3 di pari categoria. I locali Tottoli e Pedretti proveranno a gettare scompiglio con le loro vetture di classe R4 ed N4 grazie a turbo e trazione integrale. Tra le due ruote motrici non saranno solo i piloti camuni a sperare nel colpaccio: il locale Ronchi se la dovrà vedere col lecchese Pasquini in S1600, mentre l’orobico Lozza ed il siciliano Imbrò dovranno provare a battere gli accreditati Pogna, Pedrocchi, Bettoni o Spatti (tutti in R3). Come al solito le classi R2, N3 ed N2 si presentano affollate: nella prima si preannunciano duelli all’arma bianca tra il forte bergamasco Zanga, i camuni Farea e Panteghini ed il varesino Comendulli; tra le vetture del Produzione fino a 2000cc. Mendeni, Marini e Maffolini sembrano i principali pretendenti al successo finale mentre in N2 il pronostico è più che mai incerto con i vari Formolli, Corticelli, Furloni pronti a contendersi lo scettro.

Ecco nel dettaglio i numeri: 6 R5, 1R4, 1 N4, 1 A8, 3 S1600, 6 R3C, 3 R3T, 17 R2B, 6 A7, 8 N3, 6 A6, 3 A5, 16 N2, 8 R.S, 1 A0 e 4 N1.

Nome importante tra le vetture apripista: su una stradale che precede la carovana del rally ci sarà Alessandro Perico, asso del Campionato Italiano Rally e tra i più quotati driver naizonali.

Altre auto in gara- oltre al rally moderno si potranno ammirare dodici vetture della parata con Lancia Delta, Subaru Impreza o il mitico Mercedes 190 ad attrarre l’occhio dei tifosi.

Sempre in coda alla manifestazione di terrà anche il raduno Abarth che farà sfoggio dei principali modelli della casa dello Scorpione.

Con un chilometraggio di gara sensibilmente maggiorato rispetto al passato, la gara camuna si svilupperà su quattro speciali differenti: ad essere protagonista assoluta nella serata di sabato 1 luglio sarà la Ps “Berzo-Demo”, tratto celebre per tutti gli amanti delle corse di Velocità in Montagna. Lo stage verrà ripetuto due volte dopo la cerimonia di partenza delle ore 18.01, con i passaggi serali sui 7,15 km di speciale: il primo partirà alle ore 18.21 mentre il secondo alle 21.37 con il buio che proverà a mischiare le carte; arrivo del Day1 alle ore 22.15.

Domenica il menù del rally prevede subito un bis di prove micidiali: la Deria, che riprende il tratto utilizzato negli scorsi anni nelle versioni rallyday e la Astrio che, sebbene verrà corsa in salita rispetto “alla tradizione”, sarà riproposta dopo alcuni anni di assenza. Il riordino e l’assistenza si terranno a Capo di Ponte. Successivamente il filotto di speciali salirà a 3 con l’aggiunta, alle due precedenti, della Valsaviore, crono che sarà più lungo degli anni passati fino a sfiorare i dieci chilometri. Dopo dieci prove totali e ben 70.80 km di gara, il rally si concluderà ancora a Capo di Ponte con la cerimonia finale e la premiazione direttamente sul palco d’arrivo delle 17.20.

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