Il pilota di Castelfranco Veneto, in gara per i colori Xmotors, si vede costretto al ritiro anticipato, causa una uscita di strada avvenuta durante lo shakedown.

Tante erano le aspettative che Giovanni Aloisi riponeva nel 34° Rally della Marca, evento valido per il Campionato Italiano WRC, ma, purtroppo, le attese della vigilia sono ben presto state tradite da un fuori programma, rivelatosi fatale.
Il pilota di Castelfranco Veneto, in gara per i colori Xmotors, affrontava la sua prima trasferta su fondo asfaltato alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N, griffata Assoclub Motorsport, abitualmente utilizzata nella serie Raceday.
Il lungo lavoro di preparazione, sulla trazione integrale nipponica, veniva purtroppo vanificato da una uscita di strada, avvenuta durante il terzo giro dello shakedown di Venerdì pomeriggio.
Nell’affrontare una curva a destra, causa lo sporco creatosi sulla sede stradale, Aloisi perdeva il controllo della Lancer andando ad impattare all’esterno, contro un terrapieno.

“Ci tenevamo davvero molto a ben figurare” – racconta Aloisi – “perchè sognavo di correre il Marca sin da quando ero bambino, essendo la mia gara di casa. Durante il secondo giro di shakedown mi ero accorto che quella destra era sporca ma, abituato alla terra, mi sono infilato nel taglio senza grossi problemi. Da li a pensare che il giro successivo avremmo trovato un letto di ghiaia non era immaginabile. Abbiamo affrontato la curva decisi, come il giro precedente, ma quando abbiamo visto la quantità di sporco presente in strada era troppo tardi. Ad inizio sembrava un impatto abbastanza leggero ma, tornati in assistenza, ci siamo resi purtroppo conto che si era piegato il telaio e che quindi il nostro Marca era già terminato, ancor prima di iniziare. Siamo molto delusi perchè avevamo preparato questa trasferta accuratamente, cercando di non tralasciare nessun dettaglio. Davvero un peccato buttare al vento un lavoro così. Purtroppo fa parte delle gare e dobbiamo accettarlo.”

Un’occasione mancata per il driver trevigiano che trovava, per la prima volta, al proprio fianco l’adriese Fabrizio Handel, che tagliava il significativo traguardo delle 100 presenze.

“Sono profondamente dispiaciuto per l’epilogo della trasferta” – sottolinea Handel – “perchè, per quanto poco ho potuto vedere durante lo shakedown, Giovanni si stava adattando molto rapidamente al comportamento della Lancer sull’asfalto. L’esperienza maturata sulla terra si faceva sentire tutta. Dove siamo usciti non sembrava nemmeno di essere su una speciale del Marca. Mi ricordava molto di più il Modena di qualche settimana fa. Dal canto mio, dopo una breve sosta tra il 2012 ed il 2016, sono molto contento di aver raggiunto il traguardo delle 100 partecipazioni, da fine 2004 ad oggi, e per questo ringrazio tutti quei piloti, compreso Giovanni ovviamente, che mi hanno voluto al loro fianco in tutti questi anni.”

Per Aloisi e per lo staff di Assoclub Motorsport è ora il momento di rimettere in sesto la Mitsubishi in attesa di definire il giorno del riscatto.

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