Ott Tanak e Martin Jarveoja su Ford Fiesta WRC vincono il Rally Italia Sardegna 2017. Il pilota originario di Karla si aggiudica la prima gara in carriera nel WRC ed entra nella storia del suo paese diventando il secondo pilota estone a vincere un appuntamento del mondiale dopo Markko Martin (cinque successi).

Più forte di tutto e tutti, anche della polvere sarda che nell’ultima fase di gara fa capolino nell’abitacolo di Tanak a causa di un foro, creando non pochi grattacapi al portacolori M-Sport (a proposito, terza vittoria per Wilson in questa stagione, non accadeva dal 2012). L’estone è stato bravo a sfruttare gli errori degli avversari e controllare la controffensiva del redivivo Jari-Matti Latvala, che centra il terzo podio per la Toyota concludendo a 12,3 secondi dal vincitore. Chiudono il podio Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, un terzo posto utile a limare almeno in parte le distanze dal capoclassifica Sebastien Ogier, sfortunato e impreciso sugli sterrati nostrani, che si consola con un quinto posto conquistato proprio sull’ultima speciale.

HELLO HAYDEN, GOODBYE PADDON – Gioie e dolori dalle parti di Alzenau. Detto del podio di Neuville, Dani Sordo chiude una gara falcidiata da problemi al turbo della sua I20 Coupè WRC, dodicesimo posto per lo spagnolo. Fa ancora peggio il teammate Hayden Paddon, protagonista assoluto nella prima parte di gara. Il “kiwi” dopo un Venerdì e Sabato mattina assolutamente perfetti è autore di un “amateur-mistake” come da lui stesso definito sulla SS13 Coiluna-Loelle, apre la ruota posteriore destra ed è costretto al ritiro. Ripartito nella giornata di oggi, vince PS16 ma sbatte sulla PS18 Cala Flumini concludendo prematuramente un weekend terribile.

TOYOTA, LAPPI DI CLASSE – Makinen oltre alle certezze di Latvala, secondo e felice(se esclusiamo il disappunto a termine Power-Stage), sembra aver trovato una seconda guida di assoluto livello. Esapekka Lappi è autore di una gara magistrale, che gli vale il nostro premio MVD. Sei prove speciali vinte tra cui la Power-Stage e quarto posto finale, cosa chiedere di più? Un plauso va anche a Juho Hanninen, autore forse della sua miglior gara nel WRC, nonostante la solita sbavatura che ha privato il finlandese di una posizione anche migliore ed aver perso il quinto posto sulla Power Stage a favore di Ogier. Tre Toyota nelle prime sei posizioni, a Puppola avranno di che festeggiare.

CITROEN, COSI’ NON VA – Continua il periodo nerissimo di Citroen. Nonostante la presenza di Mikkelsen, troppo prudente o forse troppo abituato a tipologie di vetture diametralmente diverse rispetto a questa C3 WRC nata ad immagine e somiglianza di un pilota, Kris Meeke, con stile di guida diversa rispetto ad Andreas, chiudono la campagna nel Belpaese con un misero ottavo posto. Troppo, troppo poco rispetto alle attese della stagione. Passi per Craig Breen, sfortunato a rompere il cambio nelle prime battute del venerdì e costantemente il migliore dei tre piloti del double-chevron, ma le prestazioni di chi doveva secondo le previsioni puntare al mondiale sono imbarazzanti. Ennesima uscita di strada, ennesimo ritiro e la forte sensazione che dal 2018 cambieranno molte cose in seno al team.

Nel WRC2, vince e convince Jan Kopecky su Skoda Fabia R5 con oltre due minuti di vantaggio sulla vettura gemella di Ole Christian Veiby. Terza posizione per il giapponese Katsuta Nakamoto. Il WRC3 invece è appannaggio dello spagnolo Nils Solans su Ford Fiesta R2 che ha la meglio sul francese Nicolas Ciamin e il tedesco Julius Tannert.

La pattuglia del WRC si trasferisce ora in Polonia, dove Tanak fece molto bene nella passata edizione. Riuscirà Ott a sorprendere ancora?

CLASSIFICA ASSOLUTA

  1. Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC)
  2. Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC)
  3. Neuville-Gilsoul (Hyundai I20 Coupè WRC)
  4. Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC)
  5. Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC)
  6. Hanninen-Lindstrom (Toyota Yaris WRC)
  7. Ostberg-Floene (Ford Fiesta WRC)
  8. Mikkelsen-Jaeger (Citroen C3 WRC)
  9. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5)
  10. Camilli-Vaillas (Ford Fiesta R5)

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