Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul sono i vincitori del Rally di Polonia. Per il belga è il terzo successo di questa stagione (recordman di vittorie nel 2017) dopo una tre giorni di battaglia sul filo dei decimi con il dirimpettaio di casa M-Sport Ott Tanak, che si è inabissato proprio sul filo di lana.

L’estone, autore di una gara sontuosa fino alla prima prova speciale di oggi che lo aveva visto riguadagnare la testa della classifica, durante la PS21 ha perso il grip in una zona fangosa finendo la sua corsa contro un albero. Troppo ingenti i danni sulla sua Ford Fiesta per poter proseguire una gara fino a quel momento eccelsa. Strada libera quindi per Hayden Paddon che chiude la gara al secondo posto; un risultato importantissimo per Hyundai in ottica costruttori e per il morale del neozelandese, utile a ricucire il gap con M-Sport che si deve accontentare della terza piazza di Sebastien Ogier e Julien Ingrassia. I Campioni del Mondo in carica si sono difesi nella giornata di ieri per via di alcune noie al motore della loro Fiesta WRC ’17 e hanno preferito tirare i remi in barca nella giornata di oggi puntando tutto sulla Power Stage finale, chiusa al secondo posto. Neuville si trova però ora a sole 11 lunghezze dal francese nella classifica piloti, riaprendo di fatto un mondiale che dopo le prime due gare sembrava già buttato per il pilota di Sankt Vith.

Quarto posto finale per la terza Hyudai di Dani Sordo e Marc Marti, a coronamento di un weekend pressochè perfetto per la casa di Alzenau, che sta dimostrando con i fatti di avere a disposizione al momento il pacchetto migliore anche per la facilità di messa a punto della vettura. Il quinto posto viene invece conquistato dalla Citroen C3 WRC di Stephane Lefebvre e Gabin Moreau. Il francese ha sfruttato l’errore sulla Power Stage finale del pur ottimo Teemu Suninen, al suo esordio assoluto con la WRC Plus. Da dimenticare invece le gare di Andreas Mikkelsen e Craig Breen, chiusa ai margini della zona punti. Stupisce e molto la criticità del norvegese a trovare una quadra con l’assetto della vettura francese che sembra essere nata seguendo le direttive di quel pilota che nelle idee di Matton avrebbe dovuto giocarsi il mondiale ma che sta mettendo in grossa difficoltà i compagni di squadra.

Settimo e ottavo posto per le Ford Fiesta di Mads Ostberg e Elfyn Evans. Il britannico sembra avere accusato più di altri l’adattamento delle gomme D-Mack sulle condizioni atipiche della gara polacca. Nono posto per la C3 WRC di Mikkelsen mentre chiude la Top Ten la Toyota di Juho Hanninen (gara amara per i giappo-finlandesi visti i problemi tecnici di Jari-Matti Latvala e l’uscita di Esapekka Lappi).

Nel WRC2, successo per Ole Christian Veiby su Skoda Fabia R5, che regola la vettura gemella di Pontus Tidemand. Terzo Posto per Quentin Gilbert ad oltre quattro minuti dal leader. Gara invece da dimenticare per i nostri Simone Tempestini e Fabio Andolfi. Nel WRC3, secondo successo consecutivo per lo spagnolo Nil Solans, davanti allo svedese Radstrom ed al polacco Brzezinski.

La carovana del WRC si sposta ora in Finlandia, per la disputa del mitico Mille Laghi. Riuscirà Neuville ad avvicinarsi ulteriormente ad Ogier?

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