Valentino Rossi-Carlo Cassina (foto Giovanni Battista Salomone)

Valentino Rossi e Carlo Cassina su Ford Fiesta WRC si aggiudicano la quindicesima edizione del Monza Rally Show. Per il campione di Tavullia si tratta del sesto successo in carriera nella kermesse monzese. Secondo posto assoluto per Thierry Neuville-Andreas Mikkelsen (Hyundai I20 WRC ’16) mentre il terzo posto è di Marco Bonanomi e Luigi Pirollo (Citroen DS3 WRC). Ma che finale di gara!

Thierry Neuville-Andreas Mikkelsen (foto Giovanni Battista Salomone)

Non è arrivata la neve tanto attesa ma il freddo intenso ha accompagnato piloti e spettatori per tutto il weekend. Dopo un venerdì sera dove i “rallysti” Neuville-Mikkelsen hanno fatto la differenza, come da tradizione le prove lunghe del sabato e la tipica bagarre da circuito ha favorito i “pistaioli” Rossi e Bonanomi che concludono la seconda giornata di gara distanziati di solo un decimo di secondo. I piloti ufficiali Hyundai sono invece scivolati in quarta posizione assoluta, superati anche dal nove volte campione MXGP Tony Cairoli con l’altra Hyundai di HMI, per un quartetto racchiuso in soli 6,5 secondi.

Tony Cairoli-Danilo Fappani (foto Giovanni Battista Salomone)

THRILLING DOMENICALE: ROSSI NON C’E (DI PESO), BONANOMI SBAGLIA! – La giornata odierna si apre prestissimo con un nuovo passaggio sui 45 Km della “Maxi Gran Prix” dove Rossi fa la differenza: miglior tempo assoluto con 2,3″ di margine su Neuville-Mikkelsen e 6″ su Bonanomi. Per Tony Cairoli invece la domenica di Monza si conferma stregata; il pilota di Patti infatti chiude quarto ad 8,1″ da Rossi con problemi di grip sulla sua Hyundai e vede sfumare la sua corsa per la vittoria. La doccia fredda diventa addirittura gelata quando la sua Hyundai viene trovata sottopeso e punita con una ulteriore penalizzazione di 10 secondi. Stessa sorte tocca anche a Rossi che vede sfumare tutto il suo vantaggio costringendolo ora ad inseguire Bonanomi e Neuville-Mikkelsen.

Sulla successiva “Marshal” altro colpo di scena: Andreas Mikkelsen, alternatosi con il compagno di squadra Neuville alla guida della Hyundai, conclude la prova con una gomma forata perdendo terreno da Bonanomi e permettendo il controsorpasso di Valentino, ora secondo assoluto a 2,7″ di distacco dall’ex pilota ufficiale Audi. L’ultima prova sprint non doveva presentare insidie ma incredibilmente mischia ancora una volta le carte e la classifica finale. Bonanomi è autore di una sbavatura che gli fa perdere una decina di secondi facendolo scivolare in terza posizione assoluta, è quindi Rossi a conquistare un ormai insperato successo mentre il duo Hyundai lo superano sul gradino d’onore del podio.

foto Giovanni Battista Salomone

In classe R5 è stato invece Andrea Crugnola a trionfare dopo una battaglia senza esclusione di colpi con il 10 volte campione italiano Paolo Andreucci. Il varesino, navigato da Moira Lucca su Skoda Fabia R5, ha approfittato di un piccolo inconveniente occorso al garfagnino sulla Maxi Grand Prix di oggi (una vettura che si è girata davanti al pilota Peugeot) riuscendo a guadagnare un buon margine e portare a casa il successo. Terzo posto assoluto per Alessandro Bosca e Roberto Aresca su Ford Fiesta R5.

Andrea Crugnola-Moira Lucca (foto Giovanni Battista Salomone)

Nelle altre classi, Corrado Pinzano e Mario Cerutti hanno vinto la S2000 su Skoda Fabia, stessa sorte per Andrea Nucita e Massimiliano Mattioli in R-GT con una Fiat Abarth 124 dimostratasi molto competitiva in circuito. In R4 è invece Gian Maria Gabbiani a chiudere sul gradino più alto del podio insieme a Paolo Piva (Mitsubishi Lancer Evo X). Il R3C monologo di Alessandro Marchetti su Renault Clio navigato da Giulio Turatti.

Paolo Andreucci-Anna Andreussi (foto Giovanni Battista Salomone)

MONZA HISTORIC RALLY SHOWTra le storiche a vincere è stata la Lancia 037 di Marco Bianchini e Daiana Darderi. Dopo un venerdì dove Totò Riolo ha fatto la voce grossa, il sammarinese ha preso il comando nella prima prova di sabato senza più lasciare la vetta. Matteo Musti, il suo più diretto inseguitore, ha dovuto alzare bandiera bianca sulla penultima speciale quando la sua Porsche si è fermata impedendogli di ripartire. Il secondo posto è stato quindi ereditato da Lucio Da Zanche (Porsche 911 RS) che ha chiuso a 17,9″ dal vincitore. Terzo posto invece per la Subaru Legacy di Riolo.

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