Il buggy della Mini distrutto

Siamo giunti alla 3° tappa e nonostante sia solo l’inizio la Dakar 2018 si sta rivelando durissima, forse troppo. Due vittorie di stage per il velocissimo Al-Attiyah, una per Cyril Despres. Regna l’equilibrio fra Toyota e Peugeot per ora, le due squadre ufficiali stanno interpretando bene le difficile prove tra le dune ed il deserto. Al momento però sembra che i piloti più veloci non stiano forzando troppo il ritmo come giusto che sia. Infatti sia Sainz che Al-Attiyah, nel corso della 2° tappa, si erano dovuti fermare più volte a causa dei problemi di salute dei loro navigatori, fondamentali nella navigazione in tappe come quelle di questi primi tre giorni. Nonostante tutto il tempo perso non è stato molto ed entrambi sono ancora in piena corsa. Le difficoltà delle prime tappe non hanno creato troppi grattacapi a Sébastien Loeb: il cannibale ha commesso qualche piccolo errore di navigazione nel deserto, ma nonostante ciò è in scia ai compagni più esperti e pluricampioni Peterhansel e Despres. Tornando a Toyota, per ora convince l’esperto De Villiers che mantiene il ritmo dei piloti top, tiene botta anche Ten Brinke che dopo i rally si è dato ai rally raid e per ora non sta sfigurando al suo primo anno da ufficiale Toyota. Tra le sorprese più grandi di questo inizio di Dakar c’è un italiano, Eugenio Amos. Amos guida un buggy a due ruote motrici motorizzato Ford che prima apparteneva al francese Philippe Gache, e al momento sta guidando con grande concentrazione.

L’italiano Amos alla guida del suo buggy

 

E’ ridotta malissimo la squadra Mini: l’unico in grado di puntare ancora ad un risultato decente è l’argentino Orlando Terranova che oggi comunque ha perso molto terreno nel deserto. Il disastro è iniziato ieri con il bruttissimo crash di Bryce Menzies, poi l’incidente tra i compagni di squadra Garafulic e Al-Rajhi e oggi un ulteriore mazzata: Mikko Hirvonen si è dovuto fermare per riparare alcuni danni e ha perso ogni chance per ambire al successo, Nani Roma è stato tradito dalla sabbia soffice e si è cappottato ad alta velocità riportando anche un trauma cranico. Lo spagnolo ha chiuso la prova ma è impossibile che continui a gareggiare. Tra gli altri bisogna menzionare il rallysta Martin Prokop che sta facendo ottime cose con il suo Ford ed è il primo pilota tra i non ufficiali.

Ecco la classifica generale dei primi 20 piloti nelle auto:

Pos
Name
Brand
Time
Variation
Penalty
Pos
 STAGE 3
1
300 – STEPHANE PETERHANSEL (FRA)
PEUGEOT
6h34m58s +00:00:00 –:–:– (1)
2
308 – CYRIL DESPRES (FRA)
PEUGEOT
6h38m09s +00:03:11 –:–:– (2)
3
301 – NASSER AL-ATTIYAH (QAT)
TOYOTA
6h42m41s +00:07:43 –:–:– (3)
4
306 – SEBASTIEN LOEB (FRA)
PEUGEOT
6h45m09s +00:10:11 –:–:– (4)
5
304 – GINIEL DE VILLIERS (ZAF)
TOYOTA
6h46m21s +00:11:23 –:–:– (5)
6
303 – CARLOS SAINZ (ESP)
PEUGEOT
6h49m45s +00:14:47 –:–:– (6)
7
309 – BERNHARD TEN BRINKE (NLD)
TOYOTA
7h06m16s +00:31:18 –:–:– (7)
8
307 – ORLANDO TERRANOVA (ARG)
MINI
7h10m17s +00:35:19 –:–:– (8)
9
311 – MARTIN PROKOP (CZE)
FORD
7h13m54s +00:38:56 +00:10:00 (9)
10
302 – NANI ROMA (ESP)
MINI
7h17m54s +00:42:56 –:–:– (10)
11
319 – SHEIKH KHALID AL QASSIMI (ARE)
PEUGEOT
7h18m54s +00:43:56 –:–:– (11)
12
312 – JAKUB PRZYGONSKI (POL)
MINI
7h19m11s +00:44:13 –:–:– (12)
13
335 – EUGENIO AMOS (ITA)
2WD
7h22m10s +00:47:12 –:–:– (13)
14
329 – PATRICK SIREYJOL (FRA)
BUGGY
7h38m39s +01:03:41 +00:20:00 (14)
15
322 – EMILIANO SPATARO (ARG)
RENAULT
7h41m46s +01:06:48 –:–:– (15)
16
313 – NICOLAS FUCHS (PER)
BORGWARD
7h57m33s +01:22:35 –:–:– (16)
17
334 – PETER VAN MERKSTEIJN (NLD)
TOYOTA
8h07m21s +01:32:23 –:–:– (17)
18
324 – YONG ZHOU (CHN)
TOYOTA
8h38m41s +02:03:43 –:–:– (18)
19
321 – ANTANAS JUKNEVICIUS (LTU)
TOYOTA
8h40m56s +02:05:58 –:–:– (19)
20
320 – ERIC BERNARD (FRA)
SODICAR
8h41m17s +02:06:19 –:–:– (20)

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