Condizioni orribili“, “Oh mio Dio, tutto ciò è incredibile!“, “Queste condizioni sono la sfida più grande“, “La neve può essere bella, ma questa non è bella per niente“. Questo, signori, è il Rallye Monte-Carlo.

Apriamo così il riassunto della mattinata, con i commenti di chi questa gara la sta vivendo, affrontando tratti innevati a 180 Km/h, condizioni quasi impossibili per chi parte davanti e deve pulire le strade con solo una fila di chiodi da 2 mm sul battistrada, exploit eccellenti di chi sta dietro e ritiri che smuovono la classifica. Ma andiamo con ordine.

SS9 AGNIERES EN DEVOLUY – CORPS – Sarebbe bello entrare nella testa di Craig Breen a cui tocca l’onore e l’onere di affrontare la prova completamente innevata per primo. Sofferenza aggiuntiva per l’irlandese dopo un venerdì senza freni. Non se la passa certo meglio Thierry Neuville, secondo ad affrontare la sfida. Il cronometro infatti non li premia: il primo accusa quasi 3 minuti e mezzo di ritardo da Andreas Mikkelsen, vincitore della prova e ultimo a partire con le WRC Plus, mentre il belga prende quasi due minuti. Hyundai però ha altro a cui pensare: Dani Sordo esce dopo 11 Km. e da l’addio al podio. Una debacle per gli uomini di Alzenau, come al loro esordio di cinque stagioni or-sono. Via libera quindi per Toyota, in grado di piazzare nella generale tre vetture nei primi quattro posti. La notizia? Che ora Ott Tanak deve stare attento a Jari-Matti Latvala, autore di una prestazione monstre, piuttosto che cercare di prendere Sebastien Ogier, che fa ancora di meglio di Latvala staccando il secondo tempo assoluto ed ora guarda tutti dall’alto con 1’18” di vantaggio sull’estone. Venti secondi sono invece il margine che divide la Yaris #8 da quella #7 di Latvala. Bravo Bouffier, che in queste mixed conditions ci ha anche vinto, mentre Kris Meeke dichiara di aver letteramente “stretto le chiappe” per tutta la prova. Pazzesco il tempo di Greensmith con la Fiesta R2T e di Bonato con la Peugeot 208 R2 che grazie alla favorevole posizione di partenza riescono ad inserirsi nella Top 20, così come il nostro Manuel Villa autore di un’ottima prova. Assolutamente strepitoso invece Andrea Nucita che, favorito dalle condizioni dell’asfalto sempre più pulito, stacca l’incredibile quarto tempo assoluto!

PS10 SAINT LEGER LES MELEZES – LA BATIE NEUVE – Si abbassano le altimetrie, la neve sparisce lasciando spazio all’asfalto bagnato del fine prova. Condizioni diverse ma comunque insidiose. Ott Tanak restituisce il favore a Latvala, vince la prova e guadagna 17 secondi sul teammate e 15 sui Campioni del Mondo in carica Ogier-Ingrassia, ai quali resta da gestire comunque un vantaggio superiore al minuto. Mikkelsen si conferma l’uomo Hyundai più in palla, secondo di prova, con Lappi che chiude lo stage al terzo posto assoluto. Elfyn Evans è sesto, Bouffier ottavo, mentre le Citroen di Meeke e la Ford Fiesta R5 di Eric Camilli completano la Top Ten di questo tratto cronometrato. Nel WRC2 è sempre Jan Kopecky a comandare la classifica, mentre alle sue spalle Eddie Sciessere sale al terzo posto assoluto sfruttando il ritiro di Kevin Abbring. Nel WRC3 invece, il nostro Enrico Brazzoli ha sfruttato i problemi del finlandese Lario ed è salito in seconda posizione assoluta, alle spalle di Franceschi.

Appena prima di Mezzogiorno comincerà il secondo giro su queste prove, a cui farà seguito il secondo passaggio sulla Bayons-Breziers e il lungo trasferimento che porterà gli equipaggi da Gap al Principato di Monaco. Ci saranno ancora delle sorprese?

CLASSIFICA PROVVISORIA DOPO LA PS10:

  1. Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC)
  2. Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC)
  3. Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC)
  4. Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC)
  5. Meeke-Nagle (Citroen C3 WRC)
  6. Bouffier-Panseri (Ford Fiesta WRC)
  7. Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC)
  8. Neuville-Gilsoul (Hyundai I20 Coupè WRC)
  9. Breen-Martin (Citroen C3 WRC)
  10. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5)

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