La Dakar non è finita da molto ma circolano già interessanti notizie per quanto riguarda il mercato piloti e non solo. Il ritiro di Peugeot ha rotto degli equilibri in questo senso e molti piloti top si ritrovano senza un contratto, almeno per quanto ne sappiamo.

Partiamo da Peugeot, le 3008 DKR sono pronte per essere rilevate dai privati e secondo alcuni rumors che circolano con insistenza, Khalid Al Qassimi potrebbe prendere le ultime 3008 DKR sviluppate per la Dakar 2018. Al Qassimi stesso quest’anno ha corso una buona Dakar con una Peugeot curata da PH Sport, ma si trattava di un 3008 DKR 2017 aggiornato con alcuni step evolutivi. E’ facile dunque pensare che Al Qassimi potrebbe essere al via nel 2019 con un suo team e con i Peugeot; potrebbe essere forte la tentazione di ingaggiare Loeb qualora volesse tornare e riprovarci, anche Despres potrebbe ritrovare spazio nel team Abu Dhabi.

Passiamo invece al grande campione del 2018, El Matador Carlos Sainz. Sainz non ha ancora deciso definitivamente se ritirarsi o meno, secondo le voci che circolano Toyota potrebbe essere interessata ad ingaggiare il campione spagnolo che ad aprile compirà 56 anni. Molto dipenderà dalla volontà di Sainz, staremo a vedere. Parlando di piloti esperti e campioni, bisogna per forza citare Stephane Peterhansel, leggenda della Dakar. Per lui il 2018 è stata una beffa visto che era nelle condizioni di vincere prima che la sospensione della sua 3008 DKR andasse KO. Peterhansel farebbe gola al team Mini X-Raid che lo vorrebbe per sviluppare il suo buggy. Il campione leggenda conosce già molto bene il team e ritroverebbe anche il vecchio compagno di squadra Nani Roma. Per Mini c’è anche la carta Sainz, anche lui pilota esperto di buggy che potrebbe dare un grosso aiuto nello sviluppo del mezzo.

Mini vuole proseguire lo sviluppo del Buggy, regolamento FIA permettendo

A scompigliare i piani dei vari team però potrebbe essere la FIA: non sono ancora chiare le intenzioni dei piani alti. Mini, Toyota e Peugeot avevano trovato un accordo per un regolamento unico che prevedeva vetture 4×4 turbo a benzina per le case e i piloti prioritari (i pro per intenderci). I buggy in questo contesto non verrebbero accantonati ma non potrebbero vedere alla guida piloti prioritari (niente Sainz o Peterhansel o Despres ad esempio). L’ufficialità di tutto questo per ora non c’è. Si vociferava addirittura la possibilità di un Campionato del Mondo Cross Country già dal 2018, cosa che questo ambiente di corse meriterebbe senza dubbio, al momento comunque c’è ancora la Coppa del Mondo FIA. Tanti se e ma in questo momento, e chissà, magari a rompere ulteriormente gli equilibri del mercato piloti potrebbe essere l’arrivo di una nuova casa interessata ai rally raid. La Dakar è bene ricordarlo, è tra le competizioni più importanti e prestigiose al Mondo!

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.