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L’argomento Abarth è sempre molto interessante, il marchio dello Scorpione crea molta curiosità e dibattito, a volte fin troppo acceso, quale occasione migliore per chiedere ad Alex Fiorio, tester ufficiale Abarth, come la vettura si sta evolvendo?
E’ passato un anno e mezzo da Settembre 2016, quando la vettura debuttò in versione rallystica in Liguria. Allora facemmo lo scoop, fummo i primi a mostrare le foto della vettura e da quel giorno ci sentimmo in dovere di seguire il celebre marchio durante le sue uscite.
In questa settimana la 124 Abarth è tornata a Coldirodi, esattamente dove mosse i primi passi e dove tornò successivamente nel 2017, su quella strada ci sono i riferimenti cronometrici, si possono fare comparazioni e distingui.
– Ciao Alex, una settimana di test, rispetto al suo debutto cosa ci puoi dire di questa vettura?
“Buonasera a tutti. Inizierei con il dire che la 124 Abarth ha un potenziale enorme. Quando si costruisce una vettura da Rally serve almeno 1 anno e mezzo di preparazione e possiamo dire che Noi abbiamo bruciato le tappe. I risultati sono buoni, rispetto ad un anno fa ora la vettura è davvero molto veloce, serve comunque lavorare parecchio ma ora va davvero molto forte. La macchina se guidata bene, come è successo in alcuni casi (esempio Nucita in alcune prove del Montecarlo n.d.r.), sul veloce ha prestazioni molto vicino alla categoria R5. Per esaltarla servono gare veloci, attenzione non dobbiamo pensare ad una gara veloce con un ottimo grip ma va benissimo anche con assenza di grip. Se le vetture R5 sono aiutate dalla trazione integrale la 124 Abarth è supportata da molta elettronica, se ti fidi dell’elettronica vai decisamente forte”
– Dove avete lavorato e dove si deve migliorare?
“Abbiamo lavorato su tutto. Dobbiamo ancora migliorare su assetto e affidabilità. Naturalmente lavoreremo anche sul peso, non sulla distribuzione dei pesi ma solo renderla ancor più leggera”.
– Si dice che la vettura abbia tantissime regolazioni e davvero difficile capirle e adattarle nella maniera opportuna?
” Diciamo che per ogni terreno e condizione hai la giusta regolazione. Se ti viene spiegata e la attui vai sicuramente bene. A volte i piloti non lo fanno. Inizialmente, quando abbiamo fatto provare l’auto a potenziali clienti e piloti, io stavo di fianco e spiegavo l’utilizzo del traction e della calibrazione del motore. Ci sono parecchie modalità di regolazioni ed in futuro faranno una scheda di utilizzo per una migliore comprensione”
– Da qualche giorno è stato divulgato il calendario del trofeo Abarth, non sono usciti un pò tardivamente?
” Forse un pochino si poteva anticiparli ma chi corre adesso fa dei programmi che poi in corso d’opera, spesso, li cambia. Ricordo che quando correvo io se non chiudevi i contratti entro il Motorshow di Bologna eri a piedi, ora i contratti si fanno e di disfano fino a metà Marzo. Capita che si inizino alcuni campionati e dopo poche gare, in base ai risultati, si cambi obiettivo”
– Cosa ne pensi del trofeo?
“Direi che i premi sono alti e vincere la 124 Abarth da Rally non è da sottovalutare. A mio parere non è male, inoltre è un trofeo che ti lascia libero di correre anche in altri ambiti, le gare sono ben distribuite e prestigiose”.
…e quello dello scorso anno?
“Per Fabrizio Andolfi andò molto bene, forse un pò meno per la visibilità della macchina. Fabrizio ha avuto del margine e durante le tappe ha potuto gestirsi, non utilizzando appieno le potenzialità, magari tenendo gomme usate o avendo la possibilità di alzare il piede quando lo riteneva opportuno. La vettura ha dimostrato grandi doti sul bagnato, Fabrizio Andolfi ha fatto grandi tempi sulle ps bagnate sanremesi e Nucita si è ripetuto al Valais e anche il 4° tempo al Montecarlo di quest’anno , anche se in condizioni particolari, non va sottovalutato”.
– Vedendoti inizialmente nella Entry List del Montecarlo sorge spontanea la domanda ma qualche gara non la faresti?
” Al momento no, anche se sono molti a chiedermelo. Posso dire che non sono allenato e che non ho più la “voglia di mordere” ma posso aggiungere mai dire mai. In effetti con i chilometri macinati nell’ultima settimana sono allenato e potrei affrontare un mondiale (dice scherzando Alex n.d.r.)”
– In Abarth sono cambiati i vertici come sta andando con la situazione attuale?
” Non sono nella stanza dei bottoni e non so prima cosa facessero ma adesso stanno lavorando molto bene”
– Come vedi il futuro prossimo della vettura?
” La macchina è molto divertente e nessuno ha mai visto il vero potenziale. Alcuni pensano che la vettura possa costare troppo ma quando potrà dimostrare la vicinanza di prestazioni con un’auto R5 allora si potrà constatare che il prezzo è adeguato se non conveniente”
– Quante vetture ci sono e sono tutte uguali o vi sono stati step evolutivi già distribuiti?
” Le vetture costruite per essere omologabile sono 30 e non so esattamente quanto siano state vendute (circa la metà n.d.r.). Le auto sono tutte uguali non vi sono stati dei kit di elaborazioni aggiuntivi per nessuno”.
– Come sempre quando Abarth entra in campo crea molto interesse, dibattiti più o meno accesi ma potrà esserci un futuro rallystico differente?
“L’interesse è grandissimo, lo vedo ai raduni Abarth, c’è un seguito incredibile, spero che un giorno Abarth decida di tornare a fare le corse quelle “vere”. Attualmente non c’è assolutamente nulla oltre la 124 Abarth che vediamo in gara”
– Dove sarete prossimamente a provare?
” Già dalla prossima settimana saremo a provare su un paio di circuiti, ci serve macinare chilometri, poi ancora test su asfalto ligure e tra una ventina di giorni proveremo lo sterrato, per me sarà la prima volta con questa vettura su questa superficie”
Ti auguriamo un buon proseguimento di sviluppo della vettura e naturalmente i vari aggiornamenti.
” A risentirci ed un saluto agli appassionati”.
(Ringraziamento all’amico Nicolas Paglialonga per la foto copertina del test settimanale)
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