Settimana di calma, dopo lo scoppiettante inizio di stagione a Montecarlo. Squadre che, chi più chi meno, sono impegnate nei test in preparazione del Rally di Svezia, secondo appuntamento del WRC che l’anno scorso sorrise a Toyota, trasformatasi in un bellissimo cigno dopo il pre-season 2017 da brutto anatroccolo.

Poche novità di conseguenza: la nostalgia di qualche ex Campione del Mondo (Petter Solberg), i dolori del giovane Tanak che dopo un magro 2012 ebbe la forte tentazione di appendere il casco al chiodo (per fortuna non è stato così) e alcune battute tra il serio e il faceto che andiamo ad analizzare nello specifico.

MEEKE SCONTENTO DI CITROEN Autosport ha raccolto il malumore della prima guida Citroen. La soddisfazione per il quarto posto insperato al Rallye Monte-Carlo fa da contraltare all’incapacità del pilota britannico di giocarsela realmente con gli avversari. Kris punta il dito contro la Citroen C3 WRC, vettura dai due volti. L’espressione sorridente è data dalle performance su superficie asciutta, dimostrata anche dalla vittoria in Power-Stage della Domenica, quella triste è invece la costante mancanza di competitività sui percorsi con poco grip, situazione ormai nota sia per gli addetti ai lavori che ai meno esperti.

Meeke chiede un deciso cambio di rotta alla squadra, Citroen invece difende il suo operato, domandandosi se il problema non sia Kris Meeke stesso e la scelta di affidare buona parte dello sviluppo della vettura nelle sue mani. Tralasciando infatti l’ormai nota incostanza di Meeke, capace al tempo stesso di uscite clamorose e risultati molto positivi, sembra alquanto particolare che uno dei piloti coinvolto attivamente nel progetto sia il primo a puntare il dito contro quella macchina che lui stesso ha forgiato a sua immagine. Una lotta interna che, se si prolungasse, rischierebbe di fare esplodere la polveriera Citroen.

Carlos Tavares intanto ha ammesso come il budget economico è stato notevolmente diminuito, ma che tutto questo non comporta un disimpegno della casa francese, che prende come esempio M-Sport. La squadra di Wilson infatti è riuscita a trionfare partendo da sfavorita, identica strada che vuole intraprendere Citroen, dopo un 2017 definito “un vero fallimento”.

VOLKSWAGEN SVELA LA POLO WRC – Sven Smeets, si sa, continua a strizzare l’occhio nei confronti del mondiale. Dopo aver “offerto” il sedile della nuova Polo R5 a svariati ex Campioni del Mondo, l’ex navigatore di Freddy Loix ha dichiarato che è pronto a svelare al pubblico la Volkswagen Polo GTI WRC vestita della livrea con la quale avrebbe dovuto gareggiare nella passata stagione con il numero uno sulle fiancate. Per quanto tutti noi potremmo essere felici di questa cosa, resterebbe semplicemente un mero esercizio di stile.

Smeets ha lanciato questa notizia precisando infatti che si tratterrebbe di una esibizione senza un reale seguito sportivo, oltretutto non specificando data e luogo dell’evento che ospiterà la tanto attesa Polo. Rumors danno per favorito l’Eifel Rallye, evento tedesco dove Volkswagen ha già presenziato in passato, ma nulla di più è trapelato, men che meno il nome del possibile pilota che sarà al volante della vettura.

Che Volkswagen voglia ripercorrere le orme della Lancia Delta ECV o della cugina Audi Sport Quattro RS002, vetture attorno alle quali si è creato un fortissimo appeal ma eterne incompiute?

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