A scorrere l’elenco del Rally del Messico, prossimo evento del mondiale WRC, viene un pò di tristezza. Solo 31 equipaggi e nemmeno un italiano al via, a rendere interessante la gara, però, c’è il #11 Loeb-Elena che ritorna nel WRC dopo il Rallye di Montecarlo del 2015. Sono solo tre anni ma sembra una vita e se dobbiamo tornare all’ultima vittoria dell’ex marziano francese, occorre ritornare al 2013, quando disputò 4 gare vincendone due (Montecarlo e Argentina).
Ma cosa farà Loeb in Messico? Difficile dirlo ma Loeb, al debutto ufficiale con la C3 WRC, in quella gara ha sempre fatto paura, in 8 gare disputate ne ha vinte 6, le ultime 6 per esattezza e se poi ci mettiamo che partirà con la strada già pulita dagli altri concorrenti potrebbe diventare un osso duro per tutti.
Ma non ci sarà solo l’alsaziano, la Hyundai è tornata quella favorita d’inizio campionato, con Neuville, Mikkelsen e Sordo, il belga dopo la convincente vittoria svedese dovrà partire per primo e questo gli creerà non poche difficoltà. Poi c’è la Ford del campione (e rivale storico di Loeb) Sebastian Ogier, intenzionato a ben figurare, mentre le quotazioni di Evans e Suninen sono stazionarie. La Toyota con Tanak, Latvala e Lappi potrebbe essere la sorpresa della gara, tutti e tre i piloti hanno grandi doti di guida sullo sterrato e tutti e tre hanno voglia di riscattare la gara svedese. Dal canto suo la Citroen schiererà Meeke al fianco di Loeb, il pilota britannico sembra in difficoltà, soprattutto dopo aver visto le convincente prove di Breen e Ostberg in Scandinavia.

La gara offrirà ben poco, ad esclusione delle 11 WRC e del ritorno di Loeb, in R5 sono pochi i protagonisti con Tidemand e Rovanpera (Skoda Fabia), Huttunen (Hyundai i20) e Bulacia (Ford Fiesta), sembrano destinati a fare da comparse Solans, Greensmith, Shaymev ed Heller (Ford Fiesta), Guerra (Skoda) e Trivino (Citroen DS3).
Coma anticipato nessun equipaggio italiano, solo la Motorsport Italia che sarà affidata a Benito Guerra.

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