Le foto del Rally di Monte Carlo 2018 scattate da Levi Pasta per Rally.it

Ed eccoci alla tanto attesa intervista ad Eddie Sciessere, dopo un difficile Rally di Montecarlo, il pilota vicentino ha concluso con un risultato sorprendente: 14° assoluto, 2° tra le WRC2, 4° in RC2 e primo tra gli equipaggi italiani. Nonostante una condotta di gara attenta con il passare delle prove Eddie si è accorto che poteva maturare una buona prestazione, ben consapevole che una minima distrazione avrebbe potuto compromettere tutto. Ecco dalle sue parole l’esperienza vissuta in una gara che non scorderà più.

– Ciao Eddie, complimenti per il risultato acquisito in una gara particolarmente complicata, raccontaci com’è andata?
“Dovevamo fare esperienza, sapevamo di non essere competitivi e prima della gara non sapevamo se iscriverci per i punti al campionato (WRC2) ma sapevamo che la gara sarebbe stata difficile per chiunque e cosi ci siamo iscritti. Correre in una gara con l’obiettivo di non fare danni in un contesto così difficile, ed in una gara così importante, non è stato semplice. Non è stato un bel correre, non abbiamo mai pensato al tempo cronometrico ma terminare le singole prove. Una gara così mette molta ansia. Per essere soddisfatti dovevamo prendere meno di 3″ a km, siamo stati cauti e ne abbiamo presi 2″5 per cui siamo soddisfatti. Nonostante non abbia preso rischi per due volte ho rischiato d’uscire ed in entrambe le situazioni non mi è parso d’esagerare. Per me era il primo Montecarlo non avevo riferimenti, anche adesso fatico a collocare le situazioni nelle mie varie prove, con due passaggi a prova non è semplice o sei bravo a prendere bene le note o rischi davvero tanto. Sono stato ripagato dalla paura di non sbagliare e ho incamerato 18 punti per il WRC 2”

In effetti il vincitore Kopecky, che usa una Skoda Fabia R5 ufficiale ed evoluta, ha avuto un mezzo più performante della oramai datata Citroen DS3 R5 che a breve sarà sostituita dalla C3 R5 e questo va preso in considerazione nella gara dell’italiano.

– Alla luce di quanto successo rifaresti le medesime scelte?
“Il Montecarlo è una gara di compromessi, non puoi pretendere di avere sempre la gomma giusta per ogni sezione di prova. A livello di scelte non abbiamo sbagliato quasi nulla anche se quando pensavamo di fare l’ultima tappa un pò più sereni, la Domenica, invece ci ha spiazzato. Stavamo per uscire dall’assistenza a Montecarlo con 4 stampo sulla vettura e due stampo nel baule. Quando ci dicono che da metà colle a salire verso Turini e tutto ghiacciato, allora siamo riusciti a mettere 2 chiodate nel baule. Prima della ps abbiamo incrociato le due chiodate, una all’anteriore sinistro e una al posteriore destro, purtroppo dopo pochi km si è afflosciata una chiodata, non so il motivo, guidavo tranquillo a centro strada non ho preso ne rischi e ne fatto tagli, sta di fatto che ci siamo fermati a sostituirla ed il nostro morale era davvero al minimo. In pratica ho affrontato il tratto ghiacciato con una sola chiodata, davanti, ma il problema e che non potevo permettermi ulteriori forature in quanto c’erano ancora tre prove e nessuna assistenza. Dopo il Turini abbiamo tolto l’unica chiodata e rimesso 4 stampo e cosi sino al termine della gara senza aver più problemi”

– Un rischio che hai corso lo abbiamo visto in video quello su due ruote (VIDEO)
” Avevo 4 stampo, su quella prova pioveva molto, dalle immagini non si capisce bene l’entità della pioggia,ogni curva aveva un’aderenza differente e non sai mai quanto l’auto possa tenere, ho staccato in maniera tranquilla senza forzare, eppure il rischio è arrivato”

– L’altro rischio possiamo immaginare possa essere accaduto a Sisteron, ecco raccontaci di questa prova fondamentale per tutti.
“Dopo un trasferimento di 250 km, affrontare Sisteron con 4 stampo sapendo dei 4 km di ghiaccio è stato bellissimo. Un debutto importante. Direi bene il primo tratto, poi siamo usciti nella curva prima di quella in cui è uscito Neuville, siamo rientrati in gara da soli senza aiuto ma ho perso del tempo e non sapevo come potevo essere messo in classifica. Ho sbagliato perchè guardavo dietro , pensando di essere raggiunto da chi partiva dopo di me, probabilmente invece avevo fatto molto bene. Un paio di volte ho rallentato vistosamente per delle luci che infastidivano ma erano dei proiettori potenti da videocamera. Fare 20°, con l’uscita di strada, è stato davvero un ottimo debutto”

– Ora ti trovi 2° nel WRC 2 è normale chiederti dove ti rivedremo?
“Il 2° posto mi ha aiutato molto, ora che il risultato è venuto, nonostante abbia dovuto sacrificare il mio stile di guida, dobbiamo cercare una gara che si adatti ai nostri canoni. La Corsica mi piacerebbe molto, tutta su asfalto e con un fondo di grip unico quasi ovunque ma l’intenzione è di aspettare la nuova C3 R5 e difficilmente potremo averla già in Corsica. A breve avrò un quadro più preciso sul programma futuro e faremo gare che possano andare bene”

– I ringraziamenti finali
“Grazie a PH sport per la loro immensa professionalità e per avermi messo a disposizione una vettura impeccabile. Gli sponsor ed amici, in particolare la Folber, e tutte le stupende persone che hanno permesso tutto ciò, grazie ai nostri ricognitori, grazie a Flavio Zanella per avermi guidato e tenuto a freno quando magari la mia indole e istinto avrebbero voluto prendere il sopravvento, grazie a tutti i tifosi italiani presenti alla gara per averci incitato e supportato, grazie a chi ha portato avanti il mio lavoro quando ero assente e ai miei concittadini. Grazie mille a tutti e alla prossima”

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