Prima vera e propria giornata di gara quest’oggi per il Rally di Svezia. come abbiamo visto questa mattina, la classifica si è ribaltata portando alla luce piloti che erano ormai da troppo tempo nell’ombra. Ma se insieme al puro spettacolo ci sommiamo, le grandi difficoltà da parte dei big, non è più un week-end rose e fiori, o almeno per loro; infatti è in primo piano la polemica sollevata dai piloti Ford, i quali affermano l’errata organizzazione delle partenze. Quest’ultimi infatti sono fortemente penalizzati, con distacchi che iniziano ad allungarsi nella generale.

Ma vediamo come sono state amministrate queste quattro prove del pomeriggio:

IL RITORNO DI HAYDEN – Sicuramente in pochi si aspettavano un suo ritorno nelle prime posizioni. Ebbene il neo zelandese, pilota della Hyundai i20, scomparso dalla top list per diversi rally, con questo 2018 si riporta alla ribalta. Infatti riesce a vincere ben due delle prove speciali pomeridiane, spartendosele con Breen, autore del tempo più veloce nella PS numero sei e sette. Poteva essere un ottimo week end anche per il finnico Lappi, che purtroppo getta letteralmente i suoi progressi nella prova numero sei, perdendo cinque posizioni, ritrovandosi ad oltre 30 secondi di svantaggio. Chiaramente non sono molti, ma viste le avversità della corsa non sarà facile recuperare. Molto bene Neuville, che giostrandosi per le prime piazze, riesce a mantenere un distacco, anche se palpabile, da Mikkelsen, che lo segue a ruota rimanendo sempre nella top 5 per tutta la durata del pomeriggio.

“E’ come uno scherzo!”

Un sempre più evidente Ogier adirato e scontento, poi prosegue:

“Le condizioni sono sempre peggiori. Stessa storia ogni anno. Seguire un rally nazionale? Impossibile.”

Non riuscendo a chiudere neanche una prova speciale al di sopra della decima posizione, è capibile lo sgomento e la perplessità del pilota francese. Medesima storia per l’ex compagno Tanak, che poteva portare a casa con se questa gara, ma è costretto a stringere i denti dalla furia, e vaneggiare sempre nelle retrovie. Il resto del team Toyota, con Latvala che lotta per risalire ma con evidente difficoltà, chiudendo le tre prove sempre all’insegna del settimo e ottavo posto.

La classifica generale parla chiaro: Neuville conduce con soltanto 4.9 secondi su Mikkelsen. Al terzo gradino risale Paddon, che si porta a 12.1 secondi di distacco. Ogier retrocede ancora, portandosi in 12^ posizione a poco meno di 3 minuti di svantaggio, preceduto solo da Evans per una manciata di secondi. Con l’ottima prestazione del neo zelandese, Breen e Ostberg perdono una posizione, ritrovandosi in 4^ e 5^ piazza, racchiusi nell’ordine dei 15 secondi. Il trio finlandese si trova nella top 10: Lappi è in 7^ posizione, preceduto dalla Fiesta di Suninen e seguito dal compagno Latvala. Quest’ultimo e il favorito Tanak, superano il minuto di svantaggio, che sarà dura recuperare nonostante i due giorni di gara rimanenti. Meeke continua la sua discreta gara in 10^ posizione, senza particolari exploit.

KATSUTA SORPRENDEKatsuta Takamoto, navigato dal finlandese Marko Salminen, stanno mantenendo la testa della classifica WRC2. Infatti il giapponese precede Tidemand per soli quattro secondi; tuttavia è comunque un’ottima prestazione per i giovani ragazzi del TMR. Parlando di giovani, spunta il nome anche di Huttunen, ottimo quarto, battuto da Veiby per 5.3 secondi. Il nostro Scandola è 11°, con due minuti e mezzo di penalità. Abbring invece procede in corsa al 6° posto assoluto.

Domani l’ordine di partenza sarà invertito, perciò Ogier sarà tra i primi a partire. Insomma davvero un week end da dimenticare per il francese. Sicuramente ci saranno nuove sorprese. Appuntamento a domani!

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