L’ERMS Rally Cup non andrà in scena nel 2018. La decisione, molto sofferta, è stata presa da Fabio Villa e dai suoi collaboratori dopo lunga ed approfondita riflessione, innescata da una modifica regolamentare entrata in vigore in questa stagione; la scintilla che ha scatenato questa situazione è un cavillo regolamentare, introdotto appunto nelle norme generali rally 2018, che impone ai rally titolati (cioè tutti quelli validi dal Campionato Italiano a quello Regionale) di non aderire ad alcuna serie, sia essa nazionale od internazionale. Questa regola non avrebbe impedito l’effettuazione dell’ERMS Rally Cup, ma avrebbe costretto l’organizzatore a ridurre il calendario a poche gare, rinunciando alla maggioranza dei rally previsti in Emilia Romagna, Marche e San Marino: tutte competizioni che rappresentano il fulcro del rallysmo di zona. Una scelta del genere avrebbe comportato uno stravolgimento nella filosofia dell’ERMS Rally Cup, nata nel 2013 per dare impulso ai rally di queste regioni, rilanciando in pratica l’indimenticabile Campionato Emiliano-Romagnolo.

Di fronte a tale situazione, Villa ha valutato ogni soluzione possibile, non ultima quella di ‘convertire’ l’ERMS Rally Cup in un campionato sociale indetto da una scuderia: questa ipotesi è stata sottoposta agli organi federali a fine febbraio, ma nessun riscontro è arrivato dai rappresentanti di Acisport sino a questo momento. In un contesto del genere, considerando anche che la stagione è ormai partita a tutti gli effetti, Villa non ha potuto far altro che alzare bandiere bianca.

E’ davvero un peccato che l’ERMS Rally Cup subisca questa stop: l’amarezza, per Villa ed i suoi collaboratori, è davvero tanta, visto il successo raccolto dalla serie nei suoi primi cinque anni di attività. In particolare, a riscuotere il consenso dei rallysti, è stato lo spirito che, da sempre, ha contraddistinto il torneo, totalmente incentrato sulla condivisione della passione per questa specialità e sulla sportività; peraltro, i praticanti che, in questi anni, hanno disputato l’ERMS Rally Cup, l’hanno sempre fatto a costi pressoché nulli, vista la tassa d’iscrizione puramente simbolica richiesta da un organizzatore che ha portato avanti questo progetto senza alcun fine di lucro ed unicamente per tenere vivo il movimento rallystico locale in una fase di crisi.

La speranza, a questo punto, è che l’ERMS Rally Cup possa riprendere il proprio cammino nel 2019. Il gruppo organizzatore della serie confida di trovare presso gli organi federali l’attenzione e la disponibilità per aprire un dialogo che porti ad una revisione o alla cancellazione della norma introdotta quest’anno, in modo che i rally emiliano-romagnoli, sammarinesi e marchigiani possano tornare a beneficiare del fondamentale contributo di questa serie.

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