E’ ufficialmente iniziato il Rally delle Azzorre. Il programma di oggi prevedeva il piccolo antipasto di Lagoa, una prova spettacolo di appena 2.14km, poi la difficile Vila Franca São Brás da 17.08km e infine la Grupo Marques di 3.95km.

Questa prima giornata di rally vede Alexey Lukyanuk davanti di 2.7″ al portoghese Ricardo Moura. Spettacolare il testa a testa fra i due nella ps Grupo Marques che alla fine ha visto il russo vincere di appena un decimo. Lukyanuk però come sempre non si è fatto mancare qualche brivido, compiendo un’uscita di strada sulla ps2 in un punto non facile ma affrontato con troppo aggressività. Al 3° posto abbiamo la sorpresa di giornata: si tratta di Martin Koci, giovane pilota slovacco che è a soli 3.8″ dalla vetta e ha dato spettacolo con la sua Fabia R5, chiudendo anche davanti a Bruno Magalhaes; quest’ultimo è staccato di 13.2″ dal leader.
Grande prestazione di Bernardo Sousa che con una vecchia DS3 R5 ha chiuso a soli 14.6″ da Lukyanuk. Grande gara anche per Chris Ingram, al debutto sulle 4WD, staccato di 15″ e davanti al veloce svedese Fredrik Ahlin. Da segnalare l’exploit sulla ps1 dell’ungherese David Botka che ha vinto e si è messo dietro i big, salvo poi affievolirsi nel proseguo di giornata. Sta guidando con estrema pulizia Tamara Molinaro (24° assoluta) che però si è sfogata sull’ultima prova Grupo Marques annientando il pilota di casa Pedro Almeida nel testa a testa.

In ERC2, tra le produzione, comanda il russo Sergey Remennik. Subito dietro  il leader c’è l’italiano Zelindo Melegari, che tiene a bada il turco Okur che corre con una nuova Subaru Impreza WRX STi. Sfortunato Javier Alonso che era stato il più veloce nelle prime due prove ma sulla terza ha accusato un problema alla pompa della benzina che lo ha rallentato. Problema grave anche sulla Mitsu dell’ex campione delle Azzorre Luis Pimentel che ha perso molto terreno.  Ritirato invece il campione in carica Tibor Erdi che ha commesso una leggerezza costatagli molto caro sulla prima piesse.
In ERC3 è Martin Sesks a sorprendere tutti sulla Opel Adam R2b ufficiale. Dietro di lui c’è lo spagnolo Efren Llarena su una 208 R2b che sugli sterrati sa farsi valere. Rincorrono il successo anche Gago Diogo e Kristensson, un pochino più staccato Simon Wagner. In difficoltà il giovane nostrano Mattia Vita che nella ps2 ha pagato 1’42” e ha perso il trenino dei migliori. La Peugeot tradisce il finnico Hokkanen che è costretto a dare bandiera bianca.

Tra i ritiri “pesanti” si segnalano quello del campione austriaco 2016 Hermann Neubauer (incidente nella ps2), Pierre Louis Loubet (fermo in ps2) e Laurent Pellier (problema sulla Peugeot 208 R5).

 

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