Il primo nome nell’albo d’oro del Rally del Pizzocchero è quello dell’equipaggio composto da Luca Tosini e Roberto Peroglio, duo camuno-bresciano della New Turbomark che sulla Renault Clio R3C curata nell’officina di casa, ha vinto per un soffio la gara valtellinese organizzata dalla Promo Sport Racing.

Il rallyday svoltosi oggi, domenica 25 marzo, ha vissuto sull’entusiasmante duello tra Andra Perego e lo stesso Tosini che non si sono risparmiati con colpi e contro-colpi degni di un match tennistico. Alla fine Tosini è riuscito a prevalere per solo tre decimi di secondo: un battito d’alti, uno schiocco di dita! “Sono davvero felice perché in Valtellina avevo collezionato già tre secondi posti e avevo voglia di rivalsa. Dedico questo successo a mio papà Pietro che da lassù mi dà sempre una marcia in più!”

Ecco quale è stato il turbo di Tosini! Bravi il pilota 38enne di Ceto che nella sua collezione privata mette in bacheca il Pizzocchero dopo il Camunia (2 allori), il Sebino (3), il 2Laghi, la Ronde Aci Brescia ed un Memorial Caffi.

Dopo aver tenuto la vetta della classifica dalla Ps2 alla 4, Tosini ha ceduto provvisoriamente lo scettro ad Andrea Perego, mai domo insieme a Ramon Baruffi su Mitsubishi Lancer Evo X (MFT). I due hanno effettuato uno scatto decisivo nel corso della Ps5 e quando tutto pareva andare per il verso giusto, ecco l’episodio chiave: sull’ultima Chiuro Teglio il duo locale ha impattato il posteriore contro un guard rail perdendo decimi secondi e quindi anche il primato: “peccato – dice Perego- dispiace ma per poter prevalere dovevo dare il 110% e così facendo ho esagerato sebbene siamo arrivati dietro di solo 0”3. Onore a Tosini!”

Podio completato da Asnaghi-Castelli, equipaggio lariano del Pini Racing che su Renault Clio R3C ha saputo cogliere la buona occasione per un test pre stagione IRC; partito con pneumatici usati, Asnaghi ha commesso un piccolo errore nella Ps4 che lo ha allontanato dalla lotta per il successo ma che non ha messo in discussione il podio finale, esito meritato dopo una buonissima gara.

Stefano Moretti e Nicola Doglio hanno completato ai piedi del podio con la Mitsu Evo IX di Bianchi dimostrandosi bravi interpreti del tracciato disegnato dalla PSR; alle loro spalle la prima Clio S1600 che è quella dell’ossolano Marco Laurini, in coppia con la cugina Clarissa Chiacchella (Twister) : i piemontesi sono stati bravi nel buttarsi nella mischia in una gara a loro nuova.

Primo tellino è stato Marco Bruni, sesto assoluto sulla Clio R3 della Speed Rally, in coppia con Daniele De Luis: la piazza d’arrivo era tutta per lui, idolo locale e bravo terzo di classe al debutto in R3. Settimi “Galet” e “Lindo” su Mitsubishi, impegnati più a dare spettacolo che a cercare tempi, mentre ottavo si è classificato Igor Rainoldi con Carlotta Siligoni (Clio S1600 Erreffe). Dietro di loro le due reginette della R2B: dopo una bella battaglia l’ha spuntata (vittoria e 9° assoluto) Tiziano Gandossini con Nico Mostacchi su Opel Adam (R2Corse), bravi a prevalere su Bracchi-Salinetti (Peugeot 208 Speed Rally); sulle spalle di questi ultimi grava una penalità e la relativa deconcentrazione che ha dato il là al rivale Gandossini.

All’appello finale mancano sicuramente due equipaggi protagonisti: Marco Gianesini-Sabrina Fay e Ilario Bondioni-Morgan Polonioli. I primi , su Clio S1600 sono rimasti appiedati per un guasto al cambio mentre i secondi a causa della rottura del semiasse della loro Mini Cooper RSTBPlus.

Degli 82 partiti questa mattina sono 63 coloro che hanno concluso la 1° edizione del Rally del Pizzocchero.

Rush finale- Montagna è la prova che arride a Perego-Baruffi e riprova ne è il tempo segnato dal pilota tiranese della MFT che è migliore di ben 4”7 rispetto a quello di Tosini-Peroglio, avversari diretti nella lotta finale. Il “tempone” di Perego crea il classico ribaltone di classifica e ciò accade quando manca una prova alla conclusione. Pogna (Clio R3) non riparte per via di grossi problemi alla centralina manifestati già nel corso della giornata mentre Bondioni rompe un semiasse quando era quinto assoluto.

Si va sull’ultima Chiuro Teglio dove ci si gioca il tutto per tutto: Perego “spazzola” largo e urta il retrotreno perdendo qualche prezioso decimo che gli nega lo scratch e la vittoria finale.

Altri Premi e riconoscimenti- Il Trofeo del Pizzocchero è andato ai primi assoluti Lica Tosini e Roberto Peroglio; il Memorial Marina Bombardieri all’equipaggio femminile composto da Paola Scieghi-Giulia Belfiore mentre il Trofeo Città di Teglio al locale Marco Bruni. Il premio al migliore Rookie è andato a Galli-Tombesi mentre l’equipaggio che proviene da più distante è quello formato da Vallino-Vitali (Peugeot 106).

Classifica finale Top Ten:

Tosini-Peroglio Renault Clio R3C in 28’36”6; 2. Perego-Baruffi Mitsubishi Lancer a 0”3; 3. Asnaghi-Castelli Renault Clio R3C a 21”2; 4. Moretti-Doglio Mitsubishi Lancer a 26”6; 5. Laurini-Chiacchella Renault Clio S1600 a 33”4 ; 6. Bruni-De Luis Renault Clio R3C a 45”0; 7. “Galet”-“Lindo” Mitsubishi Lancer a 46”3; 8. Rainoldi-Siligoni Renault Clio S1600 a 1’11”0; 9. Gandossini-Mostacchi Opel Adam R2 a 1’28”2; 10. Bracchi-Salinetti Peugeot 208 R2 a 1’30”3.

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