Non si poteva partire meglio. Tre vittorie nei primi quattro round del WRC rappresentano un ruolino di marcia quasi perfetto per M-Sport, Sebastien Ogier e la Ford Fiesta WRC, passata nel giro di un anno da brutto anatroccolo senza futuro a un bellissimo cigno vincente.

Tutto merito, o quasi, della follia di Malcolm Wilson, un all-in degno dei migliori giocatori di poker e che ha permesso allo Zio di togliersi più di una soddisfazione, cancellando in un solo colpo tutte le delusioni del passato. Ora però che sono arrivate le gioie, l’obiettivo dichiarato è quello di rimanere il più a lungo possibile ai vertici, soprattutto grazie al rinnovato aiuto della casa madre Ford che pare abbia ancora diversi assi nella manica da giocare.

Una risposta, più o meno mirata, alle parole di un preoccupato Thierry Neuville, che non ha nascosto i suoi dubbi nei confronti dell’operato di Hyundai durante l’inverno, giudicato insufficiente per arginare le migliorate prestazioni degli avversari, soprattutto nei confronti della Fiesta. Si tratta solo di un gioco per destabilizzare psicologicamente il belga e il suo entourage, vero punto debole di Neuville e maggiore responsabile della sua sconfitta nella corsa all’iride 2017, o le parole che ci apprestiamo a leggere nascondono le reali potenzialità ancora nascoste che la Ford Fiesta è pronta a mostrare al mondo a partire dal Portogallo?

La Ford Fiesta potrà essere ancora più performante nel prosieguo della stagione, grazie alle evoluzioni che stiamo preparando” – esordisce Wilson. “Abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo livello e grazie a Ford ora abbiamo le risorse per lavorare serenamente su questi aspetti.

Non mancano poi gli elogi al suo pilota di punta, quel Sebastien Ogier che ha completamente ribaltato le gerarchie del WRC dopo il ritiro di Volkswagen e la scelta di accasarsi in Ford: “In Corsica eravamo estasiati nel vedere cosa sono stati in grado di fare Seb e Julien, in primis per i tempi staccati al Venerdì e poi per essere riusciti a gestire il vantaggio accumulato nei due giorni successivi. Ancora più incredibile è stata la prestazione in Messico, forse la migliore che abbia mai visto“.

Wilson ha parole al miele anche per il suo pupillo Elfyn Evans, per il quale riconosce la difficoltà nel doversi adattare in fretta a Phil Mills, sostituto di Daniel Barritt che lo ha accompagnato durante il Tour de Corse: “Non è stato semplice per Elfyn, ma Phil ha rappresentato la migliore scelta che potevamo fare per sostituire Dan. Phil è un ex campione del Mondo ed è il nostro ricognitore negli eventi sterrati. Non possiamo che ringraziarlo“.

Gioco d’astuzia o sincerità da parte dello Zio? Staremo a vedere.

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