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Basso il TERribile

Con il Rallye d’Antibes il Tour European Rally ha preso una bella boccata d’ossigeno, infatti la gara francese era valevole quale seconda prova del TER ma anche terza gara del campionato francese asfalto. Un elenco molto ricco e di notevole pregio ha momentaneamente spazzato via i dubbi su questo campionato , partito in sordina con la gara transilvana dove Basso ha vinto confrontandosi con piloti locali (ci mettiamo tra questi pure Simone Tempestini, pluricampione rumeno).
Il Giandomenico nazionale, in Romania, ha sempre tenuto testa alla concorrenza nonostante non conoscesse la Skoda Fabia R5, recuperata in extremis per poter partecipare e difendere il titolo 2017. La vittoria, seppur importante, forse non vale quanto il terzo posto di Antibes dove Basso, in coppia con Lorenzo Granai, è risalito sulla Hyundai i20 R5, dell’italiana HMI, per “spendere” la gara premio della vittoria del TER 2017.
Come in Romania, nessun test, Shake Down e via sulle prove speciali a combattere con una forte concorrenza. Il pilota trevisano ha mostrato grinta e qualità battendosi alla pari con il campione francese ed ufficiale Citroen, Yoann Bonato , che disponeva della nuova “arma” C3 R5, Bryan Bouffier, poi vincitore ma con il quale si è battuto alla pari, tranne nelle due prove speciali dove il meteo ha creato scompiglio e mettendo in fila piloti abituati a palcoscenici importanti come Giordano e Gilbert, nonchè la forte concorrenza locale composta da Riberi, Berfa, Roche, Rouillard e Ciamin per fare alcuni nomi. Insomma Basso c’è ed ancora una volta ha dimostrato di meritare un palcoscenico internazionale, la sua esperienza e competitività gli permette di poter combattere ad armi pari con qualsiasi vettura R5 sebbene queste auto rendono al meglio con piloti abituati a fare ore ed ore di test specifici, per regolare al meglio il set up e per poter risolvere quelle situazioni improvvise che spesso il Rally ti mette di fronte.
Purtroppo c’è anche la nota stonata, quella che probabilmente non vedrà Basso il 21 Giugno ad Ypres, al via della terza prova del campionato. Vedere un campione di fronte a tutte queste difficoltà ci rende tristi ma  speranzosi che egli possa trovare qualche possibile soluzione entro quella data. Attualmente l’italiano conduce la serie con 52 punti ma il transalpino Bouffier si è iscritto al campionato ed ora è al secondo posto con 30 punti. La gara belga di Ypres non è fondamentale ma una partecipazione del trevigiano potrebbe esserlo in ottica di campionato. Alla terza gara, sulle sei in programma, la situazione andrebbe a delinearsi con Madeira, Abruzzo e Valais che potrebbero riconsegnare al “Giando” un titolo internazionale prestigioso.