RALLY VALDINIEVOLE

Una gara organizzata all’ultimo secondo e poi condotta dal primo metro di gara, nonostante qualche momento “topico” ovviato con il sapere del professionista. E’ stato questo il 34° Rally della Valdinievole, per Tobia Cavallini, il pilota di Cerreto Guidi che ha messo per la prima volta la propria firma sull’albo d’oro di una delle gare più longeve ed apprezzate in Toscana. Il rally, organizzato da Laserprom 015, terza prova del Campionato Toscano ACI Sport, per Cavallini è stato un crescendo di sensazioni, oltre all’averlo organizzato all’ultimo minuto lo ha corso debuttando con tutte le incognite di debuttare con la Skoda Fabia R5 e con al fianco un nuovo copilota, il versiliese Giuliano Manfredi, quest’ultimo forte comunque di grandi esperienze di vertice. Cavallini ha costruito gran parte del proprio successo con la quaterna di vittorie parziali della prima giornata di gara, i due passaggi rispettivamente a Larciano e Lamporecchio di ieri pomeriggio/sera, disputati davanti al pubblico delle grandi occasioni, per poi vedersi ridurre il vantaggio per un errore durante la quinta prova ed un problema di natura elettrica nel finale. Momenti decisamente “caldi” ai quali, insieme alla squadra, ha saputo ovviare con estrema sicurezza e decisione sino al trionfo sotto la bandiera a scacchi, posta in Piazza Vittorio Veneto a Larciano, gremita da un folto pubblico. Al secondo posto ha terminato l’attesissimo Luca Artino (Skoda Fabia R5), che in coppia con Gabelloni cercava il tris di successi. Non ce l’ha fatta, il pilota di Lamporecchio, quest’anno impegnato nel Campionato Italiano, ma ha saputo sfruttare al meglio la gara “di casa” per riprendere ritmo dopo un avvio stagionale punteggiato da momenti di sfortuna. Alla fine, sotto la bandiera a scacchi, Artino ha subìto un passivo di 3”7 da Cavallini, riuscendo però a contenere i ripetuti attacchi dell’amico/rivale Fabio Pinelli, con Bugelli alle note su una Ford Fiesta R5. Anche per Pinelli una gara di alto profilo, a tratti anche altamente spettacolare, segno che il pilota di Buggiano ha davvero preso il miglior feeling con la vettura “dell’ovale blu”. Quarta posizione assoluta, con ampio merito, per il lucchese Luca Pierotti, all’esordio con la Peugeot 207 S2000. Affiancato da Manuela Milli, l’avvocato lucchese, per la prima volta alla guida della vettura francese e prima anche con una trazione integrale, si è subito prodotto in riscontri cronometrici di vertice senza da segno di soffrire il debutto in una nuova dimensione. Quinta posizione finale per il gentleman fiorentino Marco Cavalieri,da anni una costante e piacevole presenza al rally di Larciano. Affiancato da Bazzani su una Skoda Fabia R5, ha corso sempre con estrema regolarità gustandosi la gara con la vettura boema, lo stesso che ha fatto Pierluigi Della Maggiora, con vettura analoga, affiancato da Titti Ghilardi, sesti assoluti.
Spettacolare incidente sulla ps 6 per la Renault Clio N3 di Monzali-Cavicchi, che hanno sfondato un rail precipitando in un torrente, fortunatamente nessun danno serio per l’equipaggio ma l’ultima prova, la medesima dell’incidente, è stato sospesa.

RALLY TERRA DI ARGIL
Un vero e proprio dominio quello di Marcoccia-Malizia, che su Peugeot 207 S2000, vincono la 6° edizione del Rally Terra di Argil-Città di Pofi. Una vittoria imponente visto che l’equipaggio vincitore ha vinto tutte le 11 prove speciali in programma.
Il pilota della Biella Corse si è involato già nella giornata di Sabato quando ha vinto le due prove iniziali di Pofi. Al secondo posto, unico pilota ad essere dentro il minuto di distacco, D’Avelli-Pizzuti su Mitsubishi Lancer N4 e completa il podio Gravante-Giammasi, anche loro su Peugeot 207 S2000, a 1’14″9.
Molto bene Taglienti-Falasca che , con la piccola Renault Twingo R2, sono giunti 4° assoluti davanti agli ottimi Speranzini-Maini su Renault Clio N3.
Ritirato sulla speciale #1 Bucciarelli-Silvaggi (Peugeot 207 S2000).

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