Dopo gli appuntamenti sparsi per l’Italia fra gare regionali e del Campionato Italiano Rally, e incursioni nel Montecarlo iridato, il Winners Rally Team guarda all’ERC-Campionato Europeo Rally con il giovane talento lucchese e doppio figlio d’arte Mattia Vita che sarà al via del prossimo 42° Islas Canarias affiancato da Pietro Elia Ometto sulla Peugeot 208 R2B della squadra slovena di Maribor Oktan Sport. “Non vedo l’ora di essere al via della gara” commentava domenica scorsa Mattia Vita, mentre era in partenza per Las Palmas. “Il contesto europeo è assolutamente diverso da quello che siamo abituati in Italia. Innanzi tutto si deve affrontare la gara con due soli passaggi di ricognizione sulle prove speciali; si gareggia su strade che non ho mai visto e che probabilmente saranno decisamente diverse da quelle cui siamo abituati nei nostri rally. Parto con la massima umiltà, conscio di dover fare esperienza, di misurarmi in un contesto in cui il livello è molto alto. Ho bisogno di confrontarmi, di capire dove sono e di iniziare un percorso di miglioramento per avvicinare i migliori di una classe RC4 che alle Canarie vede ben 11 equipaggiiscritti provenienti da mezza Europa.” La scelta dell’ERC-Campionato Europeonella categoria Juniorè indirizzata soprattutto ad un percorso di crescita del 21enne pilota toscano. “Prima di tutto si entra a far parte della ‘Training Junior Experience’una Academy che ti insegna a relazionarti con i media, con gli sponsor, con l’immagine, situazioni troppo spesso lasciate in secondo piano nei rally nostrani. Ovviamente c’è anche una cura profonda dell’aspetto tecnico con un ingegnere della Pirelliche non solo consiglia, ma spiega, insegna, ti fa capire l’alchimia delle gomme, componenti che possono trasformare un successo in una disfatta e viceversa”. Una vita passata fra i motori, figlio di Gianluca Vita, pilota che vanta una più che ventennale esperienza al volante di vetture quali l’Opel Ascona 400 e la Delta HF, dalla Toyota Celica alla Subaru Impreza e Simonetta Bonanatache i suoi rally se li è fatti, il piccolo Mattia Vitasi è trovato a guidare un kart all’età di quattro anni. E nei kart si è tolto le sue belle soddisfazioni avendo vinto l’europeo all’età di 15 anni ed avendo sfiorato il podio nel mondiale di Sarno. 

A causa di un contatto ci rovinammo la gara a vicenda con Esteban Ocon. Peccato che ora lui sia in Formula 1 con la Force India…”. Con la pista ha avuto un rapporto che è andato avanti una dozzina di anni, arrivando sino alla Formula 3, per poi decidere che era meglio studiare e puntare a conseguire una laurea in Scienze Politiche.

Però, appena compiuti i fatidici 18 anni, è riesplosa la voglia. E siccome in famiglia si vive di rally, eccolo presentarsi al via della Monza Rally Ronde by Vedovatidel 2014 con una Citroën DS3 R3 con cui conclude secondo di classe. Queste gare sono una via di mezzo fra rally e gare in pista, perciò nella stagione successiva Mattia Vitaprende decisamente la via dei rally partecipando alla Ronde delle Minierecon una Peugeot 208 R2B, quindi al Cioccoe al Sanremotricolori. Per la stagione 2018 l’impegno di Mattia Vitasarà nell’Europeo affiancato dal ventiseienne Pietro Elia Ometto(li ha compiuti venerdì scorso, 27 aprile) che pur essendo giovanissimo ha oltre 120 gare disputate nel curriculum. “Abbiamo iniziato al Rally delle Azzorre, prima gara dell’ERC Junior, dove abbiamo chiuso sestidella classifica Junior. È stata una gara difficile ed impegnativa, ma che mi ha insegnato moltissimo. Era una gara su terra, fondo su cui non avevo esperienza se non una brevissima partecipazione all’Adriatico2017 terminata repentinamente in un fosso. Ma è stata propedeutica al percorso che voglio compiere nel mondo dei rally. Ho bisogno di migliorarela stesura delle note fin dal primo passaggio, migliorare la capacità di concentrazione e mantenere la continuità di prestazioni sulle prove lunghe. Mi sento invece competitivosulla velocità in prova, anche se devo mantenere quegli standard per tutto il tratto cronometrato. Alle Azzorreabbiamo faticato parecchio, ma è stato un bel passo in avanti di crescita. Ora tocca alle Canariee dobbiamo migliorare superando questo nuovo esame. Proprio come sono abituato a fare all’università”.

Il 42° Islas Canariassi svolge nell’arcipelago atlantico di bandiera spagnola con capitale Las Palmas. Giovedì 3 maggiosi inizia con lo Shake Downdalle 13.30 alle 15.30, cui farà seguito la Sessione autografi nella zona podio (ore 17.30) quindi senza soluzione di continuità la presentazione degli equipaggi, la Sessione fotografica e la Cerimonia di Partenza che inizierà alle ore 20.30. La gara scatterà venerdì 4 maggiocon l’uscita dal Parco Assistenza alle ore 9.15 per cominciare ad affrontare la prima tappa (8 prove speciali, fra i quali il doppio passaggio su Artenarada 23,05 km, per un totale di 100,98 km cronometrati) che si concluderà alle ore 19.45 con il Flexiservice di Plaza de Canarias. Si riparte sabato 5 maggioalle 9.00 per la seconda tappa (6 prove speciali, 101,74 km di speciali fra le quali la Galdardi 24,21 km di lunghezza) che si concluderà con l’arrivo ed il podio alle ore 17.34 in Plaza de Canarias. La 42esima edizione del Islas Canariassi sviluppa su 602,55 km di cui 202,72 cronometratisuddivisi in 14 prove speciali. Fra i suoi vincitori conta vincitori di rango come Carlos Sainz(ben cinque volte) Didier Auriole gli italiani Piero Liattie Fabrizio Tabaton. Alla gara sono iscritti 60 equipaggi, fra i quali Mattia Vita-Pietro Elia Omettoche partiranno con il numero 35 sulle porte della loro Peugeot 208 R2B.

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