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Alessandro Re e Fulvio Florean vincono il Casentino

Il comasco Alessandro Re, in coppia con Fulvio Florean, con la Skoda Fabia R5 HK Racing, si è aggiudicato il 38° rally Internazionale Casentino, edizione quanto mai combattuta e ricca di colpi di scena. Il giovane driver lariano ha artigliato la vittoria solo alla fine della “lunga” di Talla, i circa 36 km in notturna che, da qualche anno a questa parte, decidono la gara aretina. Pur entrato con circa 27 secondi di ritardo da Luca Rossetti, leader fin dal via, Re ha avuto il merito di non mollare, anche se il ritardo era notevole. Una leggerissima sbavatura di guida, invece, ha provocato la rottura del cerchio ruota posteriore sinistro, e relativa foratura, della Skoda Fabia R5 PA Racing di Rossetti, poco dopo lo start della “Talla”. Per il campione in carica IRC e per Eleonora Mori, sua “naviga”, era il ritiro, il che riapre anche il discorso-campionato, con Alessandro Re che si rilancia nella serie. Se Alessandro Re inseguiva da sette anni questa vittoria al “Casentino”, il giovane russo Nikolay Gryazin, con Fedorov, e la Skoda Fabia R5 SRT, la ha accarezzata da vicino, al debutto sulle complicate strade casentinesi. E senza una foratura nella terza speciale “Caiano”, costata 28 secondi circa, forse il rally al vertice avrebbe avuto una storia diversa. Restano comunque le sue quattro vittorie in prova speciale, “Talla” compresa, ed un secondo posto scintillante. A completare un podio ad alto tasso di internazionalità, c’è il terzo gradino del corso Pierre Campana, con Savignoni, anche loro su Skoda Fabia R5 griffata PA Racing, che dopo avere sistemato, a suo gradimento, l’assetto della macchina, si è installato costantemente nelle zone nobili della classifica assoluta. Da dove usciva, causa una dura “toccata” con la Ford Fiesta WRC, l’esperto Felice Re, con Mara Bariani, fino alla sesta prova speciale in lizza per il podio. Il quarto posto assoluto era così preda del parmense Marcello Razzini, con Marcomini, che variava il “paesaggio Skoda”, inserendovi la ben guidata Peugeot 208 R5. Dal quinto all’ottavo posto finale tre vetture Wolrd Rally Car, fino a un paio di anni fa, le regine della serie IRC. A condurre il “plotoncino” WRC, con il quinto posto assoluto, il pilota locale Roberto Cresci, con Ciabatti alle note, che ha alternato tempi di valore ad altri meno significativi, con la Ford Fiesta PA Racing, ma che comunque si porta in testa alla classifica IRC WRC, dopo tre gare. Dietro a Cresci, il pilota empolese Tobia Cavallini, con Sauro Farnocchia alle note, e la Ford Fiesta WRC Tamauto: un debutto, per Cavallini, al rally Casentino, con una partenza veloce, ma con la scarsa conoscenza del percorso che lo ha indotto a cercare il giusto feeling, senza rischi eccessivi. Piuttosto complicata la gara di Valter Gentilini e Gastaldello, anche loro su Ford Fiesta WRC, colorata Delta Rally, partiti già dalla breve spettacolo del venerdì sera con una carico di secondi importante, per qualche errore di guida. Nelle retrovie tre attesi protagonisti stranieri: l’inglese Chris Ingram, con Witthok, e il turco Orhan Avcioglu, con Korkmaz, entrambi gli equipaggi su Skoda Fabia R5, non hanno dato eccessiva confidenza alla tecniche speciali del rally Casentino, mentre il giovane finlandese Emil Lindhom, con Korhonen, pur attardato di un paio di forature sulla Hyundai i20 R5 HMI, ha comunque spiccato tempi di notevole valore in alcune prove.

FOGASY-BERENDI (PEUGEOT 208 R5) PRIMI NELLA MITROPA CUP RALLY
L’ungherese Gergely Fogasy, con Berendi a fianco, quattordicesimi assoluti con la Peugeot 208 R5, sono i vincitori del rally Internazionale Casentino tra gli equipaggi Mitropa Cup Rally, precedendo i tedeschi Hermann Gassner e Karin Thannhauser (Mitsubishi Lancer Evo), diciassettesimi assoluti, e gli sloveni Aleks Humar, con Cevc, veloci con la Peugeot 208 R2B.

MURADORE-BORGHESE (FORD ESCORT RS), PRIMI TRA LE STORICHE
E’ uno dei protagonisti di vertice della Mitropa Cup Rally “storica” ed il friulano Rino Muradore, con Sonia Borghese alle note (Ford Escort RS), non si è fatto sfuggire la vittoria tra le “storiche” al rally Casentino, precedendo i fratelli locali Alessandro e Gabriele Ciabatti, ancora una volta velocissimi con la piccola Peugeot 205, e l’ungherese Arpad Merencsics, con Kulcsar (Suzuki Swift GTI)

SPECIALE SPETTACOLO “BIBBIENA”, ANTIPASTO DI GRANDE QUALITA’
Il prologo del rally Internazionale Casentino, con la prova spettacolo del venerdì sera, disegnata nel cuore del paese di Bibbiena, ancora una volta si è confermato antipasto di grande qualità per la gara vera e propria, in programma il giorno dopo. A staccare il miglior tempo è stato Luca Rossetti, implacabile con la Skoda Fabia R5, ma a vincere è stato anche il grande spettacolo di circa millecinquecento spettatori assiepati lungo il percorso e l’impegno profuso da tutti gli equipaggi per sollecitare l’ovazione del pubblico.

ANDREUCCI-ANDREUSSI APRIPISTA DI LUSSO AL “CASENTINO”
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, insieme a Peugeot Italia, hanno accolto di buon grado l’invito degli organizzatori del rally Casentino a rivestire il ruolo di apripista in gara. Con la nuova Peugeot 308 GTI, il dieci volta campione italiano e la inseparabile Anna Andreussi hanno svolto con attenzione e competenza il ruolo, offrendo inoltre consigli e assistenza agli equipaggi impegnati nel Trofeo della Casa del Leone.

A SANTINI-MAZZETTI IL RALLY CASENTINO NAZIONALE
Il pilota di Follonica Alessio Santini, in coppia con Susanna Mazzetti, con la Skoda Fabia R5 nei colori della scuderia Etruria di Bibbiena si è aggiudicato, dominandolo, il rally Casentino versione “Nazionale”. Preso il comando al termine della seconda speciale, Santini ha incontrato la tenace resistenza di un altro pilota di lungo corso, il fiorentino Bernardo Bettarini, anche lui grande “aficionado” del “Casentino”, qui con Valter Bernardi (Skoda Fabia R5), che però incappava, nella quinta prova speciale, in una irrimediabile uscita di strada. Da questo momento in poi, per Santini si è spianata la strada verso la vittoria, dato che il secondo in classifica, Gianluca Crippa, con Giada Pecis alle note (Skoda Fabia R5), ha concluso staccato di oltre 4 minuti. A chiudere il podio, un’altra notevole prestazione di Sandro Schenetti, con Corradi a fianco, che ha issato la piccola Peugeot 208 R2B nell’attico della classifica. Dietro al quarto classificato, Maurizio Sandrolini, con Adragna (Renault Clio Super 1600), ha concluso la “strana coppia” composta da Ennio Bragagni, pilota di buoni trascorsi nelle cronoscalate, e Alessandro Pigolotti (Skoda Fabia S2000), penalizzati da un anticipo ad un C.O. che li ha esclusi dal podio finale.