Nel prossimo fine settimana si svolgerà il Rally della Lanterna, valido come terza prova del campionato di Coppa Italia prima zona, ed unica gara Rally in ambito nazionale.

Ecco chi sarà protagonista. Saranno 7 le WRC, record in Coppa Italia (stesso numero al Rally del Salento che però era valevole anche per il CI WRC), con il #1 il favorito della gara, vincitore la scorsa edizione, Alessandro Gino e Marco Ravera su Ford Fiesta WRC by Tamauto. Il pilota di Cuneo ha già vinto il Valli cuneesi ed il Rally di Alba e potrebbe anche chiudere il discorso Coppa Italia se dovesse vincere. Altre due Ford Fiesta per Andrea Mezzogori con Roberta Baldini e Fabio Federici e Mattia Bardini. L’unica Citroen DS3 WRC sarà quella di Mauro Miele e Luca Beltrame poi due Hyundai i20 WRC per “Pedro”- Baldaccini e “Il Valli”- Cirillo, infine la Focus WRC di Pettenuzzo-Tirone.

Ben 10 le vetture R5. In maggioranza le Skoda Fabia di Corrado Pinzano, Massimo Marasso, Anthony Puppo, Alberto Roveta e Igor Raffo, poi le Fiesta per Alberto Biggi, Massimo Lombardi, Davide Riccio e Guido Zanazio, ultima vettura la Hyundai i20 per Luigi Giacobone. Ci sarà anche Michele Guastavino su Peugeot 207 S2000. Tre Clio S1600 per Roberto Vescovi, Mattia Pizio e Alessandro Ieraci. In R3 il solo Giuseppe Nucita mentre  in R2 la lotta sarà davvero interessante tra Jacopo Trevisani, Matteo Giordano, Mattia Barberis, Alessandro Multari, Gianluca Caserza, Davide Craviotto, Emanuele Fiore, Alessandro Ferro, Alberto Gianoglio e Matteo Santucci. Albino Condrò cerca il successo in A7. Enrico Pagano e Nicola Arena, festeggeranno il 30° anniversario di corse, sulla Honda Civic typ R. Curiosità in classe N3 dove ci sarà la doppia sfida tra padre e figlio con gli Annovi ed i Sartori.

Ci sarà anche il memorial Alessandra Maggi che premierà la miglior navigatrice classificata di Santo Stefano d’Aveto, anche il gruppo sportivo Allegrezze, il cui aiuto è determinante per la riuscita della manifestazione, metterà a disposizione due premi per i primi classificati in classe A7 ed N2 (usiamo le vecchie denominazioni per miglior comprensione).
Ecco una piccola guida con qualche consiglio per chi volesse seguire la trasferta ligure.

Sabato 14 Luglio
Per chi volesse seguire lo Shake Down dovrà essere a santo Stefano d’Aveto già nella mattinata di Sabato quando dalle 9 alle 12 sarà previsto. Il percorso è di 2,5 km è parte poco prima dell’abitato di Pievetta e finisce prima del paese di Santo Stefano d’Aveto, dunque facilmente raggiungibile. Il consiglio è quello di andare verso il fine test.

Nel pomeriggio inizia la gara con la PS 1-3 OTTONE (ore 15e15 e 18e45) chiusura strada dalle ore 13e45.
Si svolge interamente nel comune di Ottone (Piacenza). Percorre la SP 62 da circa 900 metri dopo il bivio per la località Bussego fino all’innesto sulla SP 52 e la SP 52 fino al centro di Ottone. Il percorso interessa le località Orezzoli e Frassi nel comune di Ottone (PC).
La prima parte di prova, fino all’abitato di Orezzoli, è caratterizzata da un percorso lento e stretto. Dopo circa
3,5 Km la strada allarga e diventa abbastanza veloce e guidata in leggera salita e falsopiano. Dall’inversione
di Bivio Veri a Ottone, dopo un primo tratto veloce, inizia una discesa molto tecnica. Tratti veloci e “staccate”
violente miste a tratti guidati metteranno a dura prova i piloti e l’impianto frenante delle vetture. A fine prova,
nel centro di Ottone, è previsto un arrivo spettacolare con un mini circuito sulla piazza principale.
Consigli: L’unico accesso è il bivio per Selva/Cerignale per arrivare ocorre passare dalla Val Trebbia, zona Ponte Organasco oppure entrare in prova. Il bivio verrà modificato è reso più lento ed angolato con una bella inversione sinistra, anzichè affrontare un curvone veloce. Consigliata la parte finale, tutta in discesa, risalendo la prova si trovano alcuni tornanti e proprio a fine prova nella piazza di Ottone verranno installati dei Jersey in cemento per costruire due tornanti artificiali.

Ps 2-4 MONTEBRUNO (ore 16e10 e 19e40) chiusura strada dalle ore 14e40.
Percorre la Strada Provinciale N°56 “di Barbagelata” da Montebruno al Passo della Scoglina, transitando per
Costa Finale e Barbagelata. Interessa i Comuni di Montebruno, Lorsica e Favale di Malvaro.
Parte presso il Santuario di Montebruno e termina poco prima del Passo della Scoglina.
Inizia con una salita medio veloce e qualche tornante, dal bivio per Cassinetta e fino allo scollinamento dopo
Barbagelata la pendenza diminuisce ed alcuni tratti veloci alternati a curve a raggio ridotto la rendono particolarmente impegnativa.
L’ultimo tratto, di circa 4 km è interamente in discesa e molto “guidato”, con alcuni spettacolari tornanti.
Il fondo asfaltato è generalmente in buone condizioni e con un discreto grip, le ridotte possibilità di “tagliare”
garantiscono strada pulita anche per i concorrenti con i numeri più alti.
Consigli: Per chi arriva dalla Val trebbia è consigliato l’inizio prova, poco dopo il via c’è un tornante sinistro. Per chi è in Val d’Aveto è meglio la parte finale della prova con un bel tornante sinistro nella discesa finale.

Domenica 15 Luglio
Unica prova la ps 5,6 e 7 MONTE PENNA (ore 10e10, 12e20 e 14e50) chiusura strada dalle ore 8e40.
Inizia all’uscita dell’abitato di Alpicella con un tratto veloce in falso piano, seguito da una “S” molto insidiosa
che apre la sequenza di curve e tornanti su carreggiata piuttosto stretta che ne caratterizzano la prima parte.
A 3,5 km dallo start la strada lambisce Villaneri, l’unico centro abitato interessato dalla prova speciale.
Raggiunta “l’inversione” di Passo Romezzano la prova prosegue sulla S.P. 75 “Del Penna” fino al Passo del
Chiodo, percorrendo alcuni tratti veloci in falso piano con un netto cambio di ritmo rispetto alla sezione precedente.
A circa 8,00 km dalla partenza, dopo aver scollinato al passo del Chiodo, ha inizio la spettacolare e tecnica discesa caratterizzata da brevi rettilinei e curve veloci con alcuni tornanti e curve più chiuse che spezzano il ritmo. Superato l’agriturismo “Le Due Querce” ha inizio il tratto finale con una serie di tornanti che precedono il fine prova situato all’ingresso dell’abitato di Casoni di Amborzasco.
Il fondo stradale si presenta in buone condizioni ed è caratterizzato da un buon “grip”.
Consigli: La parte più spettacolare è il fine prova con tornanti in discesa e belle staccate. Facilmente raggiungibile da Santo Stefano d’Aveto l’ingresso dal Passo del Tomarlo con una stretta inversione a destra ma visibilità limitata. Un secondo ingresso, raggiungibile solamente dal parmense, porta sui pezi veloci e guidati del Monte Penna. Ad inizio prova, dopo circa 1,5 km ci sono un paio di tornanti in salita.

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